AFFILIAZIONE
hc hospital consulting spa
AUTORE PRINCIPALE
Ing. Valente Gilda
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GRUPPO DI LAVORO
Ing. Fugazzotto Davide hc hospital consulting spa
Ing. Del Pia Eleonora hc hospital consulting spa
Ing. Morosi Eleonora hc hospital consulting spa
Ing. Del Pia Eleonora hc hospital consulting spa
Ing. Morosi Eleonora hc hospital consulting spa
AREA TEMATICA
Esperienze e metodologie di valutazione delle tecnologie
ABSTRACT
Il presente lavoro si rifà al caso specifico della centrale di sterilizzazione dell’Ospedale di Arezzo, che conta 5 apparecchi di sterilizzazione: 4 autoclavi a vapore saturo ed un’autoclave a perossido di idrogeno.
Si ipotizza un’implementazione della centrale con l’inserimento di un’ulteriore apparecchiatura tra un’autoclave a perossido o a vapore saturo, sfruttando impianti e flussi di lavoro presenti.
Da qui la necessità di eseguire una valutazione. La decisione è presa da un soggetto o una collettività, i quali hanno la responsabilità di metterla in atto: i decisori, i quali rappresentano interessi di altri soggetti che non partecipano alla scelta. Si parla di analisi formale delle decisioni, uno strumento che aiuta a riflettere sull’obiettivo che il decisore intende conseguire.
Il problema si sviluppa nella scelta tra apparecchiature diverse ossia due alternative: autoclave con tecnologia al vapore saturo e autoclave con tecnologia al perossido d’idrogeno. Le due tecnologie sono diverse per cui ha poco senso fare un confronto in termini di efficienza, perciò, l’analisi è stata condotta su altre qualità valutate con criteri su scale diverse (monetaria, tecnica, tempi, backup).
Nel dettaglio sono stati considerati tre macro-attributi (o criteri): i costi (divisi tra costi d’acquisto, manutentivi, relativi ai consumabili utilizzati durante i cicli di sterilizzazione), i tipi di materiali che possono essere processati, la presenza di un backup nella stessa centrale e aspetti legati al personale (rumore percepito durante l’utilizzo e numero di attività di manutenzione giornaliere, settimanali e mensili da compiere da parte degli operatori). Un supporto alla decisione tra due o più alternative su criteri non equiparabili è una valutazione multicriterio, che in questo lavoro è stata condotta usando il metodo Paprika, con il quale il decisore viene messo di fronte a coppie fittizie di alternative in cui nessuna domina l’altra. Il decisore sulla base di questo confronto deve scegliere quale delle due alternative reputa più conveniente.
I risultati dell’algoritmo hanno fornito i valori dei criteri in termini di peso nella decisione, nel nostro caso il criterio con maggiore peso è il costo manutentivo, risultato in linea con un decisore che si occupa di manutenzione. Un altro output è il rapporto sotto forma di matrice tra i diversi criteri in base alle preferenze del decisore. Ultimo risultato è la graduatoria tra le alternative che vede primo il vapore saturo
Si ipotizza un’implementazione della centrale con l’inserimento di un’ulteriore apparecchiatura tra un’autoclave a perossido o a vapore saturo, sfruttando impianti e flussi di lavoro presenti.
Da qui la necessità di eseguire una valutazione. La decisione è presa da un soggetto o una collettività, i quali hanno la responsabilità di metterla in atto: i decisori, i quali rappresentano interessi di altri soggetti che non partecipano alla scelta. Si parla di analisi formale delle decisioni, uno strumento che aiuta a riflettere sull’obiettivo che il decisore intende conseguire.
Il problema si sviluppa nella scelta tra apparecchiature diverse ossia due alternative: autoclave con tecnologia al vapore saturo e autoclave con tecnologia al perossido d’idrogeno. Le due tecnologie sono diverse per cui ha poco senso fare un confronto in termini di efficienza, perciò, l’analisi è stata condotta su altre qualità valutate con criteri su scale diverse (monetaria, tecnica, tempi, backup).
Nel dettaglio sono stati considerati tre macro-attributi (o criteri): i costi (divisi tra costi d’acquisto, manutentivi, relativi ai consumabili utilizzati durante i cicli di sterilizzazione), i tipi di materiali che possono essere processati, la presenza di un backup nella stessa centrale e aspetti legati al personale (rumore percepito durante l’utilizzo e numero di attività di manutenzione giornaliere, settimanali e mensili da compiere da parte degli operatori). Un supporto alla decisione tra due o più alternative su criteri non equiparabili è una valutazione multicriterio, che in questo lavoro è stata condotta usando il metodo Paprika, con il quale il decisore viene messo di fronte a coppie fittizie di alternative in cui nessuna domina l’altra. Il decisore sulla base di questo confronto deve scegliere quale delle due alternative reputa più conveniente.
I risultati dell’algoritmo hanno fornito i valori dei criteri in termini di peso nella decisione, nel nostro caso il criterio con maggiore peso è il costo manutentivo, risultato in linea con un decisore che si occupa di manutenzione. Un altro output è il rapporto sotto forma di matrice tra i diversi criteri in base alle preferenze del decisore. Ultimo risultato è la graduatoria tra le alternative che vede primo il vapore saturo