Convegno Nazionale AIIC

PROGETTO DI UNA SALA OPERATORIA IBRIDA PER L’AORN SAN GIUSEPPE MOSCATI DI AVELLINO AUTORI: ING. SERGIO CASARELLA, ING. RICCARDO FIORE, ING. ANTONIO MANCANIELLO, ING. ISABELLA CECCHI, ING. GIANLUCA GRISI

AFFILIAZIONE

università degli studi di napoli federico ii


AUTORE PRINCIPALE

Eng. Grisi Gianluca

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GRUPPO DI LAVORO










AREA TEMATICA

Progettazione e progettazione funzionale

ABSTRACT

La sala operatoria ibrida è una risorsa tecnologica di eccellenza in una struttura ospedaliera, poiché garantisce all’interno di uno stesso luogo fisico la convergenza di trattamenti chirurgici tradizionali e procedure angiografiche interventistiche con strumenti di imaging avanzati, ottimizzando qualità ed efficienza della cura del paziente. Il presente elaborato è stato svolto presso la U.O. di Ingegneria Clinica dell’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale S. Giuseppe Moscati. In tale contesto, sono stati analizzati gli elementi fondamentali per la progettazione di una nuova sala operatoria ibrida afferente al Dipartimento di Cuore e Vasi dell’Ospedale che andrà a sostituire l’attuale Sala di Chirurgia Vascolare. In seguito a delle estrazioni di dati effettuate presso la U.O.C Controllo di Gestione, si è provveduto ad eseguire una valutazione HTA per l’investimento “sala operatoria ibrida”, mettendo in luce gli aspetti economici ed in particolar modo gli innumerevoli vantaggi da un punto di vista clinico creando uno spunto per il confronto tra il processo “as is” (sala operatoria convenzionale) e il processo “to be” (sala operatoria ibrida). Inoltre ci si è soffermati in modo particolare sulle criticità relative a due procedure nell’ambito della chirurgia vascolare (TEVAR, EVAR) che beneficiano maggiormente dei vantaggi della sala ibrida effettuando una simulazione dei costi di tali interventi con protesi standard e protesi ‘custom made’. Ciò viene fatto per mettere in evidenza la mancanza di un congruo bilanciamento tra la spesa dell’Azienda Ospedaliera e il rimborso spettante tramite il DRG corrispondente a tali tipi di procedure. Dopo aver partecipato alla redazione del capitolato di gara allo scopo di definire le specifiche della tecnologia necessaria a soddisfare le diverse esigenze cliniche in questione, si è provveduto alla stesura di una griglia di qualità al fine di effettuare un’opportuna valutazione tra le soluzioni proposte. La Sala Operatoria Ibrida genera una serie di conseguenze positive in termini di sicurezza, infatti molti pazienti hanno tempi di recupero più brevi dopo aver subito una procedura in una sala operatoria ibrida, poiché si riprendono solo da un singolo intervento chirurgico, non essendo sottoposti a più anestesie e a più procedure separate. Questo comporta anche una minore durata della degenza e un minore utilizzo delle risorse per la gestione dei pazienti che si ripercuote nel lungo periodo anche sugli aspetti economici.

 

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