AFFILIAZIONE
direttore medico ff sc direzione medica varese – asst sette laghi
AUTORE PRINCIPALE
Triarico Antonio
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GRUPPO DI LAVORO
Triarico Antonio direttore medico ff sc direzione medica varese – asst sette laghi
Sbaudo Nicoletta sc gestione operativa e next generation eu – asst sette laghi
Miglia Irene sc direzione medica varese – asst sette laghi
Castiglioni Battistina direttore sc cardiologia 2 – asst sette laghi
Giorgianni Andrea direttore sc neuroradiologia – asst sette laghi
Fontana Federico responsabile ss radiologia interventistica – asst sette laghi
Gigli Simone sc ingegneria clinica – asst sette laghi
Del Torchio Silvia direttore sc ingegneria clinica – asst sette laghi
Salzillo Adelina direttore sanitario – asst sette laghi
Sbaudo Nicoletta sc gestione operativa e next generation eu – asst sette laghi
Miglia Irene sc direzione medica varese – asst sette laghi
Castiglioni Battistina direttore sc cardiologia 2 – asst sette laghi
Giorgianni Andrea direttore sc neuroradiologia – asst sette laghi
Fontana Federico responsabile ss radiologia interventistica – asst sette laghi
Gigli Simone sc ingegneria clinica – asst sette laghi
Del Torchio Silvia direttore sc ingegneria clinica – asst sette laghi
Salzillo Adelina direttore sanitario – asst sette laghi
AREA TEMATICA
Reingegnerizzazione di processi e sistemi di controllo: innovazione nei flussi operativi
ABSTRACT
L’Ospedale di Circolo, nel contesto del PNRR, ha intrapreso un rinnovamento dell’infrastruttura interventistica attraverso la sostituzione e l’ammodernamento dei suoi quattro angiografi (3 monoplani ed 1 biplano). Un aspetto fondamentale del progetto è stata la minimizzazione delle ripercussioni sull’attività clinica durante le procedure di sostituzione. Data la sua funzione di centro HUB per patologie tempo-dipendenti, l’Ospedale ha implementato strategie mirate di riorganizzazione logistica e percorsi alternativi per assicurare la continuità dell’assistenza e la piena capacità di risposta alle emergenze.
La sostituzione dei quattro angiografi è stata condotta in sequenza, con l’obiettivo di mantenere sempre operativa una parte significativa della dotazione esistente. E’ stata attuata una riorganizzazione logistica degli spazi, al fine di ottimizzare i flussi di lavoro e migliorare l’efficienza complessiva. Sono stati predefiniti percorsi alternativi specifici per la gestione delle urgenze che stabilivano una sequenza prioritaria di utilizzo degli angiografi disponibili, basata anche sulle caratteristiche tecniche di ciascun dispositivo. Sono state organizzate sessioni di esercitazione preventiva per il personale. La riorganizzazione degli interventi elettivi è stata implementata attraverso una programmazione temporale sfalsata, con “buffer time” interprocedurali al fine di minimizzazione il rischio di criticità derivanti dalla concomitanza di procedure urgenti. E’ stata allestita una sala jolly con angiografo portatile. Durante l’intero periodo si è osservata una bassa incidenza di stati di criticità organizzativa.
La strategia dell’ASST ha posto al centro l’obiettivo di garantire una continuità della risposta alle emergenze in particolare alle tempo dipendenti. La rimodulazione dell’attività elettiva, la definizione di percorsi alternativi per le urgenze, supportata da simulazioni pratiche hanno rappresentato misure proattive orientate a garantire la continuità assistenziale. Inoltre l’installazione di nuovi angiografi consente ad oggi di disporre di immagini ad alta risoluzione, garantire una minore invasività per i pazienti e nel contempo ridotta esposizione alle radiazioni nonché procedure più rapide ed efficienti.
La sostituzione dei quattro angiografi è stata condotta in sequenza, con l’obiettivo di mantenere sempre operativa una parte significativa della dotazione esistente. E’ stata attuata una riorganizzazione logistica degli spazi, al fine di ottimizzare i flussi di lavoro e migliorare l’efficienza complessiva. Sono stati predefiniti percorsi alternativi specifici per la gestione delle urgenze che stabilivano una sequenza prioritaria di utilizzo degli angiografi disponibili, basata anche sulle caratteristiche tecniche di ciascun dispositivo. Sono state organizzate sessioni di esercitazione preventiva per il personale. La riorganizzazione degli interventi elettivi è stata implementata attraverso una programmazione temporale sfalsata, con “buffer time” interprocedurali al fine di minimizzazione il rischio di criticità derivanti dalla concomitanza di procedure urgenti. E’ stata allestita una sala jolly con angiografo portatile. Durante l’intero periodo si è osservata una bassa incidenza di stati di criticità organizzativa.
La strategia dell’ASST ha posto al centro l’obiettivo di garantire una continuità della risposta alle emergenze in particolare alle tempo dipendenti. La rimodulazione dell’attività elettiva, la definizione di percorsi alternativi per le urgenze, supportata da simulazioni pratiche hanno rappresentato misure proattive orientate a garantire la continuità assistenziale. Inoltre l’installazione di nuovi angiografi consente ad oggi di disporre di immagini ad alta risoluzione, garantire una minore invasività per i pazienti e nel contempo ridotta esposizione alle radiazioni nonché procedure più rapide ed efficienti.