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VALUTAZIONE DELLE TECNOLOGIE SANITARIE NEL PDTA DELLO SCOMPENSO CARDIACO E NEL PIANO DI PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE DELLA ASSL DI CAGLIARI

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Area tematica
Health Technology Assessment

Abstract
Nel settore della sanità l’investimento in innovazione tecnologica rimane indeclinabile ma si accompagna a un sempre più attento controllo della spesa, correlazione difficile da rispettare poiché ridurre i costi conservando la qualità del servizio diventa oggi una vera sfida. Per questo motivo, da diversi anni, si stanno attuando soluzioni che portano ad organizzare i servizi e le prestazioni in maniera più efficiente, avvalendosi della collaborazione di più figure professionali tra cui l’ingegnere clinico che ha un ruolo fondamentale nella valutazione delle tecnologie. Tra le soluzioni messe in atto trovano un utilizzo sempre più ampio i Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali, i quali definiscono nei dettagli, tenendo conto delle conoscenze scientifiche, i processi di assistenza sanitaria per gruppi specifici di pazienti attraverso il coordinamento di attività definite da un team multidisciplinare. Inoltre al fine di educare la popolazione ad adottare uno stile di vita sano, nell’ambito della promozione della salute, sono ormai attivi da diversi anni differenti programmi di prevenzione. L’obiettivo di questo studio è stato quello di analizzare la connessione tra il PDTA dello scompenso cardiaco dell’ASSL di Cagliari e il programma di prevenzione cardiovascolare attivato all’interno della stessa ASSL, andando ad individuare le tecnologie necessarie per l’implementazione ottimale dei processi sanitari correlati, al fine di creare degli schemi di condivisione delle risorse tecnologiche. Il programma di prevenzione cardiovascolare, infatti, prevede che una parte del finanziamento sia destinata all’acquisto di tecnologia mentre dalla fase di valutazione del PDTA dello scompenso cardiaco, attraverso la quale si elaborano proposte di miglioramento dei percorsi, sono emersi bisogni di tipo tecnologico. Dall’analisi si è giunti quindi alla conclusione che la strumentazione clinica destinata agli ambulatori di Prevenzione Cardiologica Territoriale, necessaria alla realizzazione del programma di prevenzione, potrebbe essere utilizzata nell’implementazione dei percorsi diagnostici terapeutici assistenziali, creando in questo modo economie di scala e garantendo il trattamento dei pazienti affetti da scompenso nel più breve tempo possibile.

 

Autori
Viviana Artizzu ats sardegna cagliari italy
Barbara Podda ats sardegna cagliari italy
Paolo Cannas ats sardegna cagliari italy
Agostino Accardo università degli studi di trieste trieste italy





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