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MEDICAL CENTER HEALING GARDEN – I BENEFICI CURATIVI DELLA NATURA

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Area tematica
Progettazione funzionale

Abstract
In un mondo sempre più ipertecnologico risulta difficile credere che l’ambiente naturale possa portare benefici dal punto di vista psicofisico.Nel mondo dell’edilizia sanitaria questo lo si evince dal fatto che spesso la progettazione degli spazi esterni degli ospedali viene trascurata rispetto all’importanza riservata alla progettazione funzionale e tecnologica dell’edificio. Secondo alcuni studi, invece, la natura assume un ruolo rilevante nell’esperienza curativa dei pazienti i quali devono essere posti al centro della progettazione architettonica degli ospedali e delle cliniche private. In questo senso, nel concept proposto, viene riservata grande attenzione alla progettazione di uno spazio esterno, in diretta connessione con l’ospedale, preposto all’attività di “ortoterapia”.Con questo termine si fa riferimento ad una serie di attività che hanno a che fare con la gestione degli “healing gardens” e che si ripercuotono in maniera positiva sullo stato del malato il quale prendendosi cura dell’orto migliora dal punto di vista fisico (viene recuperata una parte della mortricità, si incrementa la forza residua, è stimolata la memoria) e dal punto di vista psichico (ci si sente utili incrementando l’autostima e si lavora in gruppo favorendo l’integrazione sociale).L’idea progettuale si concentra su questo aspetto a partire dalla facciata che è intesa come grande sistema idroponico, costituito da un sistema di raccolta delle acque meteoriche le quali defluiscono attraverso dei tubi in cui sono innestate differenti specie di essenze vegetali (tra le quali piante curative).In questo modo la facciata assume una forte connotazione formale (green facade), funzionale e tecnologica in quanto regola l’accesso della luce naturale all’interno delle camere di degenza e la quantità di radiazione solare che l’involucro esterno riceve in base alla sua porosità.L’acqua viene fitodepurata e raccolta alla base della facciata in un sistema di bacini comunicanti che disegnano lo spazio dedicato all’orto che è costituito da fioriere e comparti di terreno a diverse altezze in modo da essere utilizzabili, ad esempio, da malati non deambulanti o con difficoltà motorie. Inoltre sono stati studiati diversi percorsi sensoriali in grado di stimolare la memoria di chi li percorre. In conclusione si può dire che un sistema come quello proposto costituisce valore aggiunto dal punto di vista architettonico e, inteso come terapia integrativa, dal punto di vista del benessere del paziente.

 

Autori
Galdi Flavio barretta & partners engineering benevento italy
Gianluigi Barretta barretta & partners engineering benevento italy
Carmela Miranda barretta & partners engineering benevento italy
Marisa Di Chiara barretta & partners engineering benevento italy
Antonella Manganiello barretta & partners engineering benevento italy




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