HT CHALLENGE

IL COINVOLGIMENTO DELL’INGEGNERE CLINICO NELL’IMPLEMENTAZIONE DEI PDTA: DALLA RICHIESTA DELLA TECNOLOGIA ALLA SUA TRADUZIONE IN UNA SOLUZIONE OTTIMALE A SUPPORTO DEI PROCESSI AZIENDALI.

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Area tematica
Health Technology Assessment

Abstract
La razionalizzazione delle risorse disponibili per la sanità ha portato ad un ridimensionamento della spesa mentre l’aumentare delle aspettative dei pazienti in termini di qualità e tempistica conduce alla ricerca del miglioramento continuo del servizio offerto. I PDTA sono strumenti che consentono di raggiungere questi obiettivi, rappresentando, tramite un approccio multiprofessionale, la mappatura delle attività erogate per rispondere ad un determinato bisogno di salute al fine di individuare le soluzioni più efficaci ed efficienti per l’utente. Queste vengono identificate all’interno di una Comunità di Pratica (CdP) da un team di professionisti secondo l’approccio del “Nudge”.
Nel Programma HTA dei Dispositivi Medici del 13/09/2017 viene evidenziato come sia possibile avvalersi di gruppi di lavoro che permettano di integrare i risultati di HTA nelle decisioni di acquisto, ma anche nella riorganizzazione e definizione dei PDTA. Nell’ASSL di Cagliari il processo è stato invertito, inserendo la figura dell’ingegnere clinico all’interno delle CdP dei PDTA già costituiti, in modo da poter valutare, in termini di effettiva necessità e di sostenibilità, le richieste di tecnologia nate per migliorare il soddisfacimento dei bisogni dell’utente.
L’ASSL di Cagliari ha istituito il percorso del Carcinoma Prostatico in quanto si tratta di una patologia che, con gli strumenti standard presenti nel PO SS Trinità, è di difficile diagnosi. Per poter effettuare esami più precisi e affidabili, la proposta è stata quella di acquisire un ecografo Fusion RMN – US, in grado di fondere le immagini ecografiche con quelle di RM in modo da ottenere l’immagine 3D della prostata utilizzata per il puntamento e il tracciamento dei siti di biopsia.
La sperimentazione della collaborazione dell’attività del servizio di Ingegneria Clinica con il team multidisciplinare ha permesso al personale tecnico di essere parte integrante dell’intero processo: a partire dalla manifestazione del problema è stato possibile apportare un contributo tecnico in itinere e parlare direttamente con i professionisti preposti per individuare le reali necessità e le caratteristiche dell’apparecchiatura in modo da trasformare operativamente il fabbisogno rilevato in una risposta concreta e in questo modo cercare di raggiungere sempre migliori margini di miglioramento attraverso la collaborazione tra tutti i settori coinvolti nell’iter decisionale.

 

Autori
Sarah Montisci ats sardegna cagliari italy
Paolo Cannas ats sardegna cagliari italy
Barbara Podda ats sardegna cagliari italy
Agostino Accardo università degli studi di trieste trieste italy





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