AIIC AWARDS 2022

PIANO ARCURI – LA NUOVA RIANIMAZIONE COVID DELL’OSPEDALE MICHELE E PIETRO FERRERO DI VERDUNO

AFFILIAZIONE
asl cn2

AUTORE PRINCIPALE
Ing. Cerrato Marco

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GRUPPO DI LAVORO
Ing. Cerrato Marco – asl cn2, alba – bra
Ing. Danna Elisa – asl cn2, alba – bra
Arch. Bianco Ferruccio – asl cn2, alba – bra
P.I. Bottero Fabrizio – asl cn2, alba – bra
P.I. Zanin Stefano – asl cn2, alba – bra
Dott. Ravera Enrico – asl cn2, alba – bra
Dott. Della Selva Andrea – asl cn2, alba – bra
Dott.ssa Herby Delphine – asl cn2, alba – bra

AREA TEMATICA
Innovazione (processi, prodotti, servizi)

ABSTRACT
Nel corso del 2020, in piena pandemia da infezione COVID-19, è emersa la necessità di aumentare i posti strutturali di terapia intensiva, sia con il fine di dare maggior copertura alla crescente esigenza di ricoveri, sia per aumentare (liberandoli) il numero di posti letto per pazienti con esigenze di media e bassa intensità di cura.
Nell’ambito del c.d. “Piano Arcuri”, sono state incaricate le strutture S.C. Servizi Tecnici e S.S. Ingegneria Clinica, di progettare e realizzare un reparto ospedaliero avente le caratteristiche proprie di un reparto di terapia intensiva, tenendo in considerazione le esigenze specifiche di contenimento dell’infezione COVID-19, tramite la separazione dei percorsi, la creazione di appositi spazi per la vestizione e la svestizione, e la possibilità di isolare ulteriormente pazienti particolarmente critici e con infezioni collaterali rispetto al COVID.
Identificata l’area di intervento all’interno della struttura, sono stati progettati n. 13 posti letto, di cui 3 isolati, e sono stati identificati percorsi differenziati tra pazienti e operatori, oltre a corridoi dedicati alla vestizione, lavaggio e svestizione.
Le tecnologie sono state acquisite nell’ambito del medesimo piano Arcuri e hanno consentito di allestire ciascun posto letto con:
– Ventilatore Polmonare;
– Sistema di monitoraggio distribuito (con rimando alla rianimazione “Pulita”, al reparto COVID e alle sale operatorie;
– Pompe infusionali e a siringa;
– Pensile gemellare;
– Letto da terapia intensiva;
– Tenda abbattibile antibatterica per il contenimento del singolo posto letto (gestione decessi e cura del paziente);
Sono stati inoltre recuperati solleva-pazienti strutturali, già presenti nel reparto oggetto di trasformazione e installati nuovamente al servizio di ciascun posto letto.
La matrice strutturale del reparto, formata da colonne poste ogni 7.20 metri, ha reso necessario l’utilizzo di telecamere ambientali per poter sopperire al fatto che non da tutte le postazioni fossero visibili i singoli posti letto.
L’intervento ha avuto durata di circa 4 mesi, per un importo di circa 1.4 M Euro, comprendente sia lavori che le tecnologie ed è attualmente in uso anche se la “pressione” dal punto di vista della necessità di posti letto è calata rispetto alle prime fasi della pandemia.

 

 

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