AIIC AWARDS 2022

RIMODULARE ISORISORSE L’ORGANIZZAZIONE DEL PERCORSO PERI-OPERATORIO DEL PAZIENTE CHIRURGICO PER IL RECUPERO DELLE PRESTAZIONI SANITARIE NON EROGATE IN RAGIONE DELL’EPIDEMIA DA SARS-COV-2

AFFILIAZIONE
istituto ortopedico rizzoli

AUTORE PRINCIPALE
Ing. Buccioli Matteo

VALUTA IL CHALLENGE

Vota

GRUPPO DI LAVORO
Dott. Russo Stanislav – istituto ortopedico rizzoli, bologna
Ing. Buccioli Matteo – istituto ortopedico rizzoli, bologna
Dott. Michelin Lorenzo – istituto ortopedico rizzoli, bologna
Dott. Carli Giacomo – università degli studi di bologna, bologna
Dott.ssa Ricci Beatrice – istituto ortopedico rizzoli, bologna
Dott. Boetto Erik – istituto ortopedico rizzoli, bologna
Dott.ssa Damen Viola – istituto ortopedico rizzoli, bologna
Dott. Campagna Anselmo – istituto ortopedico rizzoli, bologna

AREA TEMATICA
Formazione continua e training professionale

ABSTRACT
La pandemia COVID-19 ha colpito drammaticamente i sistemi sanitari, che hanno dovuto modificare l’organizzazione interna attraverso una rimodulazione delle dotazioni dei posti letto, delle sedute operatorie, delle risorse umane, nonché una modifica dei volumi e della casistica di interventi chirurgici effettuati. La sospensione di interventi in elezione atta a contingentare i flussi ed a garantire la priorità agli interventi in urgenza/emergenza, oncologici e tempo dipendenti, ha generato un incremento di pazienti in lista di attesa pari al 118 % rispetto al 2019.
Incrementare la capacità produttiva applicando nuove soluzioni organizzative isorisorse all’interno della sala operatoria che possano eliminare gli sprechi rilevati per rispondere alle indicazioni del Ministero della Salute “Linee di indirizzo per il recupero delle prestazioni sanitarie non erogate in ragione dell’epidemia da SARS-COV-2”
È stata effettuata un’analisi “as is” del percorso peri-operatorio del paziente chirurgico su 4 UU.OO. chirurgiche per l’identificazione delle criticità peculiari di ogni percorso con i professionisti coinvolti (chirurghi, anestesisti, infermieri, coordinamento Blocco Operatorio e Area di Gestione Operativa) per sviluppare soluzioni bottom-up dedicate a:
1. Utilizzo di sale in parallelo per la medesima U.O.
2. Assegnazione di personale di supporto condiviso tra differenti SO
3. Anticipazione e strutturazione nota operatoria con casistica omogenea
4. Massimizzare l’utilizzo della sala induzione per la sovrapposizione dei tempi di preparazione
Le 4 giornate sviluppate con modelli organizzativi “tailor-made” per ogni UU.OO. hanno garantito un incremento della produzione che sviluppato su base annua con 1 giornata a settimana produrrà rispettivamente UO1 +46% (+176), UO2 +16% (+88), UO3 +43% (+176), UO4 +37% (+132) ovvero un impatto positivo pari a 572 casi all’anno che rappresentano il 20% del necessario recupero di prestazioni sospese causa COVID-19.
Considerando le principali componenti del processo peri-operatorio quali, Chirurghi (incidono sulla programmazione dei casi, tempo medio chirurgico), Anestesisti (incidono sullo STT, sovrapposizione preparazione dei casi con utilizzo di sala induzione), Infermieri e personale di supporto (incidono sui tempi di pulizia e TT, predisposizione materiale) la componente che ha dimostra il “contribution margin” superiore all’incremento dell’efficienza è l’Anestesista fulcro del corretto ritmo di sala operatoria.

 

 

Torna su »

Condividi