AFFILIAZIONE
i.r.c.c.s. g. gaslini
AUTORE PRINCIPALE
Dott.ssa Firenze Jessyca
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GRUPPO DI LAVORO
Dott.ssa Firenze Jessyca i.r.c.c.s. g. gaslini
AREA TEMATICA
Esperienze di value-based procurement: coniugando valore e sostenibilità
ABSTRACT
Il Gaslini si è fatto interprete della volontà di creare valore nell’ambito del procurement sanitario, superando la logica di acquisto tradizionale, basato sul mero contenimento dei costi, sviluppando così il concetto del value based healthcare.
L’obiettivo strategico perseguito, tenuto conto delle peculiarità pediatriche, è stato quello di riorganizzare l’approvvigionamento di “sensori e sistemi per la misurazione della saturazione periferica di ossigeno, stimolando la più ampia competitività degli OO.EE per valorizzare le tecnologie già presenti, e incentivando l’introduzione di device in grado di rendere uniforme il percorso del paziente attraverso l’utilizzo un’unica tipologia di sensore, per una fornitura sostenibile, efficiente, efficace ed economica.
Tale mission si è sviluppata in due momenti essenziali del processo di acquisto: un primo momento, a monte, dove una forte sinergia fra programmazione e sviluppo della procedura, ha permesso di individuare i fabbisogni, evidenziare le criticità di una fornitura frammentata eterogenea e onerosa. Ciò ha portato, grazie anche all’utilizzo del dialogo tecnico di importanza cruciale per un equo aggiornamento delle tecnologie più attuali sul mercato, a strutturare la gara in 5 lotti la cui composizione, unitamente alla base d’asta, consentisse di perseguire l’obiettivo sopra descritto. A tal fine sono stati previsi criteri premianti per valorizzare la formazione continua, l’utilizzo di materiale adatto alle esigenze pediatriche, assicurando al contempo una fornitura sostenibile. Inoltre laddove si è prevista l’acquisizione di un’apparecchiatura, l’Istituto ha scelto la formula del comodato d’uso per garantire tecnologie flessibili e costi inferiori.
In un secondo momento, a valle della procedura, si è individuato un modello di monitoraggio trimestrale, per ottimizzare l’utilizzo e l’appropriatezza dei DM, i costi, e individuare eventuali anomalie derivanti dall’utilizzo quotidiano su paziente. Tale modello, oggi operativo, vede il coinvolgimento di diverse professionalità interessate dall’utilizzo e gestione dei sensori e dei relativi sistemi, eliminando asimmetrie informative, e diffondendo una sempre maggior conoscenza e consapevolezza della fornitura per un buon esito di esecuzione.
L’esito della gara conferma un acquisto strategico interprete del “value based procurement”, che ha permesso di ottenere qualità innovazione e risparmio. Il risultato lancia una sfida per le acquisizioni future.
L’obiettivo strategico perseguito, tenuto conto delle peculiarità pediatriche, è stato quello di riorganizzare l’approvvigionamento di “sensori e sistemi per la misurazione della saturazione periferica di ossigeno, stimolando la più ampia competitività degli OO.EE per valorizzare le tecnologie già presenti, e incentivando l’introduzione di device in grado di rendere uniforme il percorso del paziente attraverso l’utilizzo un’unica tipologia di sensore, per una fornitura sostenibile, efficiente, efficace ed economica.
Tale mission si è sviluppata in due momenti essenziali del processo di acquisto: un primo momento, a monte, dove una forte sinergia fra programmazione e sviluppo della procedura, ha permesso di individuare i fabbisogni, evidenziare le criticità di una fornitura frammentata eterogenea e onerosa. Ciò ha portato, grazie anche all’utilizzo del dialogo tecnico di importanza cruciale per un equo aggiornamento delle tecnologie più attuali sul mercato, a strutturare la gara in 5 lotti la cui composizione, unitamente alla base d’asta, consentisse di perseguire l’obiettivo sopra descritto. A tal fine sono stati previsi criteri premianti per valorizzare la formazione continua, l’utilizzo di materiale adatto alle esigenze pediatriche, assicurando al contempo una fornitura sostenibile. Inoltre laddove si è prevista l’acquisizione di un’apparecchiatura, l’Istituto ha scelto la formula del comodato d’uso per garantire tecnologie flessibili e costi inferiori.
In un secondo momento, a valle della procedura, si è individuato un modello di monitoraggio trimestrale, per ottimizzare l’utilizzo e l’appropriatezza dei DM, i costi, e individuare eventuali anomalie derivanti dall’utilizzo quotidiano su paziente. Tale modello, oggi operativo, vede il coinvolgimento di diverse professionalità interessate dall’utilizzo e gestione dei sensori e dei relativi sistemi, eliminando asimmetrie informative, e diffondendo una sempre maggior conoscenza e consapevolezza della fornitura per un buon esito di esecuzione.
L’esito della gara conferma un acquisto strategico interprete del “value based procurement”, che ha permesso di ottenere qualità innovazione e risparmio. Il risultato lancia una sfida per le acquisizioni future.
