AFFILIAZIONE
agm project consulting
AUTORE PRINCIPALE
Lazzarini Ilaria
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GRUPPO DI LAVORO
Lazzarini Ilaria agm project consulting
AREA TEMATICA
Reingegnerizzazione di processi e sistemi di controllo: innovazione nei flussi operativi
ABSTRACT
Il progetto “Un Digital Twin a servizio del 118” si inserisce nel più ampio percorso di riordino della rete dell’Emergenza-Urgenza della Regione Piemonte e si articola in tre fasi principali.
Nella Fase 1, l’analisi integrata dei dati di attività delle Centrali Operative Territoriali 118, arricchita dal confronto diretto con il personale operativo, ha permesso di costruire una base conoscitiva solida.
La Fase 2 ha portato allo sviluppo di un Digital Twin – un modello di simulazione dinamica che riproduce fedelmente i processi e le dinamiche della rete 118 piemontese, consentendo di simulare il comportamento del sistema in un ambiente virtuale e controllato.
Infine, nella Fase 3, grazie alla simulazione, è stato possibile testare scenari organizzativi alternativi, valutandone impatti e sostenibilità.
Il metodo adottato ha previsto: l’integrazione di mappe GIS dettagliate; la geolocalizzazione puntuale di postazioni di soccorso, Pronto Soccorso e comuni; l’attribuzione realistica del tasso di richiesta per ciascun territorio; la modellizzazione dell’assegnazione dei mezzi; e un algoritmo di Machine Learning per identificare il presidio ospedaliero più idoneo in base alla tipologia di emergenza.
Due sono i principali obiettivi raggiunti:
1. Riproduzione fedele dello stato di fatto della rete 118 in ambiente simulativo, verificando l’aderenza del modello ai comportamenti reali in termini di dinamica, volumi, allocazione dei mezzi e destinazione ospedaliera.
2. Analisi What-If sul caso studio della Centrale Operativa di Cuneo, con valutazione di un’ipotesi di riorganizzazione dei mezzi volta a migliorarne la distribuzione territoriale, ridurre i trasporti ospedalieri inutili e ottimizzare i tempi di intervento.
I risultati hanno evidenziato un miglioramento nella tempestività degli interventi, un minore ricorso al trasporto ospedaliero e una riduzione, seppur contenuta, dei tempi di permanenza nei Pronto Soccorso. L’adozione di logiche innovative nella gestione dei mezzi ha inoltre dimostrato una potenziale riduzione della pressione sulla rete ospedaliera.
Il progetto si conferma uno strumento utile per supportare decisioni strategiche e operative, indicando scenari ottimizzati e target realistici per il miglioramento continuo del sistema di emergenza-urgenza regionale.
Nella Fase 1, l’analisi integrata dei dati di attività delle Centrali Operative Territoriali 118, arricchita dal confronto diretto con il personale operativo, ha permesso di costruire una base conoscitiva solida.
La Fase 2 ha portato allo sviluppo di un Digital Twin – un modello di simulazione dinamica che riproduce fedelmente i processi e le dinamiche della rete 118 piemontese, consentendo di simulare il comportamento del sistema in un ambiente virtuale e controllato.
Infine, nella Fase 3, grazie alla simulazione, è stato possibile testare scenari organizzativi alternativi, valutandone impatti e sostenibilità.
Il metodo adottato ha previsto: l’integrazione di mappe GIS dettagliate; la geolocalizzazione puntuale di postazioni di soccorso, Pronto Soccorso e comuni; l’attribuzione realistica del tasso di richiesta per ciascun territorio; la modellizzazione dell’assegnazione dei mezzi; e un algoritmo di Machine Learning per identificare il presidio ospedaliero più idoneo in base alla tipologia di emergenza.
Due sono i principali obiettivi raggiunti:
1. Riproduzione fedele dello stato di fatto della rete 118 in ambiente simulativo, verificando l’aderenza del modello ai comportamenti reali in termini di dinamica, volumi, allocazione dei mezzi e destinazione ospedaliera.
2. Analisi What-If sul caso studio della Centrale Operativa di Cuneo, con valutazione di un’ipotesi di riorganizzazione dei mezzi volta a migliorarne la distribuzione territoriale, ridurre i trasporti ospedalieri inutili e ottimizzare i tempi di intervento.
I risultati hanno evidenziato un miglioramento nella tempestività degli interventi, un minore ricorso al trasporto ospedaliero e una riduzione, seppur contenuta, dei tempi di permanenza nei Pronto Soccorso. L’adozione di logiche innovative nella gestione dei mezzi ha inoltre dimostrato una potenziale riduzione della pressione sulla rete ospedaliera.
Il progetto si conferma uno strumento utile per supportare decisioni strategiche e operative, indicando scenari ottimizzati e target realistici per il miglioramento continuo del sistema di emergenza-urgenza regionale.