TELERIABILITAZIONE CON ARC INTELLICARE: RISULTATI DELL’ESPERIENZA CONDOTTA CON PAZIENTI NEUROLOGICI NEL CORSO DEL PRIMO STUDIO ITALIANO DI FATTIBILITÀ PRECOCE

ARCTRAN è uno studio di fattibilità precoce, randomizzato controllato, condotto dal Policlinico Gemelli e promosso dal Ministero della Salute, per valutare l’implementazione di percorsi di teleriabilitazione per pazienti neurologici. Il dispositivo medico selezionato è stato ARC intellicare che integra un algoritmo brevettato di intelligenza artificiale con sensori inerziali indossabili per analizzare in tempo reale l’esecuzione di esercizi riabilitativi. Il sistema riconosce i movimenti, conteggia quelli corretti, fornisce feedback al paziente e consente al terapista di personalizzare il trattamento e monitorare dati, come aderenza, durata delle sedute, motivo di interruzione, fatica, dolore e salute percepita. Sono stati reclutati 30 soggetti con Parkinson (PD), 30 con ictus cerebri (IC), 30 con sclerosi multipla (SM), randomizzati in 2 bracci: teleriabilitazione e standard di cura con gli stessi esercizi su schede cartacee. È stata analizzata la correlazione dei dati raccolti tramite ARC dai 45 pazienti che hanno seguito il percorso in teleriabilitazione (età media 58 anni) e sono state valutate l’usabilità e la soddisfazione tramite SUS (=85.1±11.5) e VAS (=9.2±1.0). Dai dati mediati è emersa una correlazione positiva tra fatica e dolore (r>0,90) e negativa tra fatica e salute percepita (r≈-0.80), entrambe significative (p<0.05). Nel gruppo SM si osserva una correlazione positiva significativa tra aderenza e salute percepita (r=0.56; p=0.046), e una tendenza positiva, seppur non significativa, con l’indice di Barthel (r=0.51; p=0.07). Nel gruppo PD è emersa una correlazione positiva tra il numero di interruzioni delle sessioni e il tempo totale di utilizzo (r=0.60; p=0.02). Nel gruppo IC si osserva una correlazione positiva, non significativa, tra l’indice di Barthel e il tempo giornaliero di utilizzo (r=-0.52; p=0.08). In tutti i gruppi l’aderenza mostra una correlazione positiva significativa con tempo di utilizzo (r=0.54; p=0.0004), confermando la validità dei dati ottenuti. ARC è risultato facilmente usabile e ben accolto dagli utenti. La coerenza tra valutazione soggettiva e oggettiva dimostra l’utilità dello strumento nel fornire dati clinicamente rilevanti per il monitoraggio di percorsi di riabilitazione domiciliare. I risultati supportano l’applicabilità del modello su diverse popolazioni di pazienti, sottolineando l’importanza dell’integrazione di interventi digitali personalizzati e del monitoraggio di indicatori nel percorso riabilitativo.