AFFILIAZIONE
azienda sanitaria provinciale di siracusa
AUTORE PRINCIPALE
Ing. Breci Rosario
VALUTA IL CHALLENGE
Registrazione obbligatoria. Una valutazione consentita
GRUPPO DI LAVORO
Ing. Breci Rosario azienda sanitaria provinciale di siracusa
Ing. Caltagirone Alessandro Maria azienda sanitaria provinciale di siracusa
Ing. Piazza Vincenzo azienda sanitaria provinciale di siracusa
Ing. Caltagirone Alessandro Maria azienda sanitaria provinciale di siracusa
Ing. Piazza Vincenzo azienda sanitaria provinciale di siracusa
AREA TEMATICA
Progettazione funzionale degli spazi e delle strutture ospedaliere
ABSTRACT
Progetto promosso e coordinato dalla Direzione Generale di ASP Siracusa, che ha accompagnato tutte le fasi con indirizzo strategico e presidio operativo.
L’intervento si inserisce nel più ampio processo di umanizzazione dei luoghi di cura, in linea con le direttive OMS, e riguarda la riconversione di un edificio, già sede del corpo di polizia, in una nuova sala d’attesa del Pronto Soccorso dell’Ospedale Umberto I di Siracusa, il più frequentato della provincia.
La nuova struttura, pensata per gestire circa 120 accessi giornalieri (oltre 42.000 annui), rappresenta un progetto strategico che applica metodologie progettuali avanzate, quali l’Experience Human Centered e il Biophilic Design, con l’obiettivo di proporre un modello sanitario inclusivo e orientato alla centralità della persona.
Durante la fase di ricerca sono stati approfonditi elementi cruciali come comfort ambientale, ergonomia, gestione dello stress, percezione dello spazio e identità del luogo. L’approccio multidisciplinare ha integrato in modo scientifico conoscenze di Psicologia Ambientale, Prossemica e teoria evoluzionistica della Biofilia, per promuovere un uso sano dello spazio e favorire relazioni interpersonali positive.
Particolare attenzione è stata riservata alle caratteristiche spaziali, funzionali e psico-sensoriali degli ambienti, riconosciute come determinanti nel favorire benessere e comportamenti virtuosi.
Elemento distintivo è la creazione di spazi rigenerativi, capaci di ripristinare in tempi rapidi l’equilibrio psicofisico grazie all’applicazione di pattern biofilici ispirati alle esperienze evolutive dell’uomo nella natura.
Considerando l’elevato impatto emotivo che caratterizza il contesto di emergenza, il progetto ha inteso offrire un ambiente capace di contenere e supportare efficacemente lo stress di pazienti, familiari e caregiver, trasformando la sala d’attesa in uno spazio rigenerativo e accogliente, a misura di persona.
L’intervento si inserisce nel più ampio processo di umanizzazione dei luoghi di cura, in linea con le direttive OMS, e riguarda la riconversione di un edificio, già sede del corpo di polizia, in una nuova sala d’attesa del Pronto Soccorso dell’Ospedale Umberto I di Siracusa, il più frequentato della provincia.
La nuova struttura, pensata per gestire circa 120 accessi giornalieri (oltre 42.000 annui), rappresenta un progetto strategico che applica metodologie progettuali avanzate, quali l’Experience Human Centered e il Biophilic Design, con l’obiettivo di proporre un modello sanitario inclusivo e orientato alla centralità della persona.
Durante la fase di ricerca sono stati approfonditi elementi cruciali come comfort ambientale, ergonomia, gestione dello stress, percezione dello spazio e identità del luogo. L’approccio multidisciplinare ha integrato in modo scientifico conoscenze di Psicologia Ambientale, Prossemica e teoria evoluzionistica della Biofilia, per promuovere un uso sano dello spazio e favorire relazioni interpersonali positive.
Particolare attenzione è stata riservata alle caratteristiche spaziali, funzionali e psico-sensoriali degli ambienti, riconosciute come determinanti nel favorire benessere e comportamenti virtuosi.
Elemento distintivo è la creazione di spazi rigenerativi, capaci di ripristinare in tempi rapidi l’equilibrio psicofisico grazie all’applicazione di pattern biofilici ispirati alle esperienze evolutive dell’uomo nella natura.
Considerando l’elevato impatto emotivo che caratterizza il contesto di emergenza, il progetto ha inteso offrire un ambiente capace di contenere e supportare efficacemente lo stress di pazienti, familiari e caregiver, trasformando la sala d’attesa in uno spazio rigenerativo e accogliente, a misura di persona.