AFFILIAZIONE
asst sette laghi
AUTORE PRINCIPALE
ING. GIGLI SIMONE
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GRUPPO DI LAVORO
ING. GIGLI SIMONE asst sette laghi
ING. DEL TORCHIO SILVIA asst sette laghi
ING. MARAZZATO GIULIA asst sette laghi
ING. SOLLAI PAOLA asst sette laghi
ING. TESORO MARIANNA asst sette laghi
ING. DEL TORCHIO SILVIA asst sette laghi
ING. MARAZZATO GIULIA asst sette laghi
ING. SOLLAI PAOLA asst sette laghi
ING. TESORO MARIANNA asst sette laghi
AREA TEMATICA
Gestione delle tecnologie biomediche
ABSTRACT
Questo articolo si propone di progettare un modello innovativo di addestramento e formazione concepito per garantire risultati eccellenti nell’apprendimento dell’uso della sala ibrida e di altre strutture cliniche complesse. In prima fase, si è partiti con l’analizzare le esigenze formative dei reparti coinvolti e le criticità rinvenute in letteratura contestualmente a corsi di formazione e specializzazione per tutti i profili coinvolti. In seconda fase, si sono ricercati i modelli per la progettazione di un piano di formazione efficace. Nella terza ed ultima fase, sono state ricercate le tecnologie per il supporto alla formazione. È stato così definito ed approvato, un cronoprogramma di formazione strutturato sulle evidenze e su dati rinvenuti. Ogni singolo componente del cronoprogramma è stato implementato applicando il modello ADDIE. A quest’ultimo sono state integrate tutte le innovazioni e metodologie di supporto alla formazione e le azioni correttive per il miglioramento delle criticità evidenziate. Il modello così proposto è stato applicato alla realtà della nuova sala ibrida dell’ASST Sette Laghi, coinvolgendo 212 operatori sanitari, tra cui radiologi, neuroradiologi, cardiologi, chirurghi vascolari, cardio-chirurghi, emodinamisti, fisiologi, neurochirurghi, tecnici di radiologia, infermieri, anestesisti, perfusionisti, strumentisti ed operatori socio-sanitari. L’efficacia del metodo è stata valutata attraverso i risultati di un’indagine di user satisfaction, i cui giudizi rispettano la scala Likert. Dai primi feedback rinvenuti, per tutte le figure professionali coinvolte il livello di soddisfazione è risultato con giudizio “assolutamente soddisfatto” e “soddisfatto” pari a una percentuale di almeno 90% rispetto il totale dei giudizi rinvenuti. Viceversa, il giudizio “sufficiente” non ha superato il 5%. Inoltre, le percentuali più elevate sono state riscontrate per medici, chirurghi, TSRM e anestesisti. Viceversa, gli OSS, strumentisti e perfusionisti hanno preferito le sessioni più pratiche e meno coinvolti nell’uso tecnico delle nuove tecnologie. In conclusione, il metodo proposto ha evidenziato risultati soddisfacenti nonché garantito l’avvio della nuova sala ibrida in conformità con le scadenze stabilite a prova dell’efficacia del metodo, al contempo ha assicurato buoni standard di efficienza ed efficacia nell’utilizzo della nuova tecnologia.