AFFILIAZIONE
fondazione irccs policlinico san matteo
AUTORE PRINCIPALE
Dott. Palmieri Antonio
VALUTA IL CHALLENGE
Registrazione obbligatoria. Una valutazione consentita
login avvenuto
GRUPPO DI LAVORO
Dott. Palmieri Antonio fondazione irccs policlinico san matteo
Ing. Lago Paolo fondazione irccs policlinico san matteo
Ing. Bivona Rosanna fondazione irccs policlinico san matteo
Ing. Parussini Matteo fondazione irccs policlinico san matteo
Ing. Baldiraghi Chiara fondazione irccs policlinico san matteo
Dott.ssa Chiapparini Luisa fondazione irccs policlinico san matteo
Ing. Lago Paolo fondazione irccs policlinico san matteo
Ing. Bivona Rosanna fondazione irccs policlinico san matteo
Ing. Parussini Matteo fondazione irccs policlinico san matteo
Ing. Baldiraghi Chiara fondazione irccs policlinico san matteo
Dott.ssa Chiapparini Luisa fondazione irccs policlinico san matteo
AREA TEMATICA
Applicazioni di intelligenza artificiale in sanità
ABSTRACT
Negli ultimi anni, l’Intelligenza Artificiale (IA) ha rivoluzionato il settore sanitario, migliorando processi clinici, diagnosi e organizzativi. In particolare, l’IA si è dimostrata utile nell’analisi delle immagini, nella previsione del rischio e nel supporto decisionale. Uno degli ambiti in cui sta avendo grande impatto è la gestione dell’ictus cerebrale, patologia tempo-dipendente in cui la rapidità è fondamentale.
Questo elaborato analizza l’implementazione di una piattaforma che sfrutta algoritmi di IA, velocizzando e ottimizzando il percorso diagnostico-terapeutico.
L’ictus, ischemico o emorragico, è una delle principali cause di disabilità e morte. Il trattamento efficace richiede diagnosi tempestiva e decisioni rapide. Tuttavia, in molti ospedali, la frammentazione dei dati e la sequenzialità delle fasi cliniche causano ritardi critici. Questa piattaforma affronta tali limiti attraverso l’analisi automatica delle immagini (CT, angio-TC, TC perfusionale), l’identificazione precoce di occlusioni o emorragie e la notifica istantanea al team medico.
Tra le funzionalità principali:
• Rilevamento automatico di occlusioni di grandi vasi (LVO);
• Generazione di mappe perfusionali (core, penumbra, mismatch);
• Identificazione precoce di emorragie (ICH);
• Visualizzazione DICOM da desktop e mobile;
• Sistema di messaggistica clinica integrata.
Integrata in un modello Hub & Spoke, la piattaforma permette una condivisione immediata di immagini e dati tra ospedali periferici (Spoke) e centri specializzati (Hub), migliorando la selezione dei pazienti da trasferire e riducendo i tempi di trattamento.
I benefici si registrano su più livelli:
• Clinici: riduzione dei tempi diagnostici e miglioramento degli esiti neurologici;
• Organizzativi: comunicazione sincrona tra team e minor carico operativo;
• Economici: minori giorni di degenza e trasferimenti non necessari.
L’utilizzo della piattaforma ha dimostrato risultati concreti: riduzione dei tempi “door-to-needle” e “door-to-groin”, aumento dei candidati alla trombectomia, maggiore soddisfazione del personale. Questi effetti, dimostrati dagli studi DAWN e DEFUSE 3, evidenziano l’efficacia della terapia anche oltre la finestra terapeutica classica se supportata da IA e imaging avanzato.
In conclusione, l’applicazione dell’IA in sanità si è dimostrata utile a potenziare la risposta clinica senza sostituire il medico, ma affiancandolo con strumenti efficaci e sicuri.
Questo elaborato analizza l’implementazione di una piattaforma che sfrutta algoritmi di IA, velocizzando e ottimizzando il percorso diagnostico-terapeutico.
L’ictus, ischemico o emorragico, è una delle principali cause di disabilità e morte. Il trattamento efficace richiede diagnosi tempestiva e decisioni rapide. Tuttavia, in molti ospedali, la frammentazione dei dati e la sequenzialità delle fasi cliniche causano ritardi critici. Questa piattaforma affronta tali limiti attraverso l’analisi automatica delle immagini (CT, angio-TC, TC perfusionale), l’identificazione precoce di occlusioni o emorragie e la notifica istantanea al team medico.
Tra le funzionalità principali:
• Rilevamento automatico di occlusioni di grandi vasi (LVO);
• Generazione di mappe perfusionali (core, penumbra, mismatch);
• Identificazione precoce di emorragie (ICH);
• Visualizzazione DICOM da desktop e mobile;
• Sistema di messaggistica clinica integrata.
Integrata in un modello Hub & Spoke, la piattaforma permette una condivisione immediata di immagini e dati tra ospedali periferici (Spoke) e centri specializzati (Hub), migliorando la selezione dei pazienti da trasferire e riducendo i tempi di trattamento.
I benefici si registrano su più livelli:
• Clinici: riduzione dei tempi diagnostici e miglioramento degli esiti neurologici;
• Organizzativi: comunicazione sincrona tra team e minor carico operativo;
• Economici: minori giorni di degenza e trasferimenti non necessari.
L’utilizzo della piattaforma ha dimostrato risultati concreti: riduzione dei tempi “door-to-needle” e “door-to-groin”, aumento dei candidati alla trombectomia, maggiore soddisfazione del personale. Questi effetti, dimostrati dagli studi DAWN e DEFUSE 3, evidenziano l’efficacia della terapia anche oltre la finestra terapeutica classica se supportata da IA e imaging avanzato.
In conclusione, l’applicazione dell’IA in sanità si è dimostrata utile a potenziare la risposta clinica senza sostituire il medico, ma affiancandolo con strumenti efficaci e sicuri.