AFFILIAZIONE
predict spa
AUTORE PRINCIPALE
Dr. Carella Monica
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GRUPPO DI LAVORO
Dr. Carella Monica predict spa
Dr. Greco Cosimo Angelo asl lecce
Dr.ssa Morciano Cinzia asl lecce
Anelli Vito predict spa
Ing. SPIEZIA FRANCO MASSIMO predict spa
Dr. Greco Cosimo Angelo asl lecce
Dr.ssa Morciano Cinzia asl lecce
Anelli Vito predict spa
Ing. SPIEZIA FRANCO MASSIMO predict spa
AREA TEMATICA
Esperienze di telemedicina
ABSTRACT
ABSTRACT AIIC 2025
Tele-ecografia e rete ecocardiografica: innovazione digitale e modelli integrati ospedale-territorio per la presa in carico dello scompenso cardiaco
Lo scompenso cardiaco (SC) è una patologia cronica in costante crescita, trainata dall’invecchiamento della popolazione e dalla maggiore sopravvivenza a eventi cardiaci acuti. Le frequenti riacutizzazioni, spesso non intercettate per tempo, determinano un elevato numero di ricoveri, con conseguenti costi sanitari e impatto sulla qualità di vita. Per affrontare questa criticità è necessario un cambio di paradigma nella gestione clinica, puntando su modelli integrati ospedale-territorio e sull’uso estensivo della telemedicina.
Il progetto propone l’implementazione di tecnologie innovative per il monitoraggio domiciliare dei pazienti, in particolare attraverso la tele-ecografia. Grazie all’impiego di OPTIP costituito da smart glass, sonde wireless ed ecografi portatili, il sonographer può eseguire esami ecocardiografici a domicilio, guidato in tempo reale da un cardiologo ospedaliero o del distretto. Questo approccio consente di valutare parametri cruciali per lo SC – come la frazione di eiezione, lo stato di congestione sistemica, la presenza di versamenti pericardici o pleurici, o i rigurgiti valvolari – arricchendo la storia clinica con dati strumentali utili a prevenire instabilizzazioni.
L’obiettivo è passare da una gestione “reattiva”, centrata sul trattamento dell’acuzie, a una “proattiva”, dove le modifiche terapeutiche avvengono prima della comparsa dei sintomi. Ciò permetterà di aumentare il numero di controlli mirati, ridurre le ospedalizzazioni e rallentare la progressione della malattia, migliorando contestualmente la qualità di vita del paziente.
Questo intervento si integra nella Rete per lo Scompenso Cardiaco, un sistema policentrico articolato in centri di prossimità, di riferimento e avanzati, pensato per seguire il paziente lungo tutto il decorso clinico. Fondamentale è la rete ecocardiografica digitale, un’infrastruttura aziendale che collega ospedale e territorio attraverso un unico PACS, consentendo la condivisione immediata di immagini e dati diagnostici e favorendo un approccio collaborativo tra specialisti e medicina generale.
Il progetto mira a validare un modello di cura sostenibile, scalabile e replicabile anche per altre patologie croniche, promuovendo un’evoluzione del SSN verso una medicina più personalizzata, digitale e integrata.
Tele-ecografia e rete ecocardiografica: innovazione digitale e modelli integrati ospedale-territorio per la presa in carico dello scompenso cardiaco
Lo scompenso cardiaco (SC) è una patologia cronica in costante crescita, trainata dall’invecchiamento della popolazione e dalla maggiore sopravvivenza a eventi cardiaci acuti. Le frequenti riacutizzazioni, spesso non intercettate per tempo, determinano un elevato numero di ricoveri, con conseguenti costi sanitari e impatto sulla qualità di vita. Per affrontare questa criticità è necessario un cambio di paradigma nella gestione clinica, puntando su modelli integrati ospedale-territorio e sull’uso estensivo della telemedicina.
Il progetto propone l’implementazione di tecnologie innovative per il monitoraggio domiciliare dei pazienti, in particolare attraverso la tele-ecografia. Grazie all’impiego di OPTIP costituito da smart glass, sonde wireless ed ecografi portatili, il sonographer può eseguire esami ecocardiografici a domicilio, guidato in tempo reale da un cardiologo ospedaliero o del distretto. Questo approccio consente di valutare parametri cruciali per lo SC – come la frazione di eiezione, lo stato di congestione sistemica, la presenza di versamenti pericardici o pleurici, o i rigurgiti valvolari – arricchendo la storia clinica con dati strumentali utili a prevenire instabilizzazioni.
L’obiettivo è passare da una gestione “reattiva”, centrata sul trattamento dell’acuzie, a una “proattiva”, dove le modifiche terapeutiche avvengono prima della comparsa dei sintomi. Ciò permetterà di aumentare il numero di controlli mirati, ridurre le ospedalizzazioni e rallentare la progressione della malattia, migliorando contestualmente la qualità di vita del paziente.
Questo intervento si integra nella Rete per lo Scompenso Cardiaco, un sistema policentrico articolato in centri di prossimità, di riferimento e avanzati, pensato per seguire il paziente lungo tutto il decorso clinico. Fondamentale è la rete ecocardiografica digitale, un’infrastruttura aziendale che collega ospedale e territorio attraverso un unico PACS, consentendo la condivisione immediata di immagini e dati diagnostici e favorendo un approccio collaborativo tra specialisti e medicina generale.
Il progetto mira a validare un modello di cura sostenibile, scalabile e replicabile anche per altre patologie croniche, promuovendo un’evoluzione del SSN verso una medicina più personalizzata, digitale e integrata.