AFFILIAZIONE
azienda ospedaliera universitaria
AUTORE PRINCIPALE
Ing. Taccori Silvia
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GRUPPO DI LAVORO
Ing. Taccori Silvia azienda ospedaliera universitaria
Ing. Garau Emanuele althea
Ing. Costamagna Pietro althea
Ing. Massidda Giannicola althea
Ing. Desogus Michele althea
Ing. Garau Emanuele althea
Ing. Costamagna Pietro althea
Ing. Massidda Giannicola althea
Ing. Desogus Michele althea
AREA TEMATICA
Reingegnerizzazione di processi e sistemi di controllo: innovazione nei flussi operativi
ABSTRACT
La sicurezza del paziente e del personale sanitario all’interno delle sale operatorie è un obiettivo strategico dell’AOU Cagliari, perseguito attraverso l’adozione di un modello organizzativo avanzato per la gestione delle tecnologie e il monitoraggio ambientale. Le sale operatorie sono ambienti ad alto rischio in cui la qualità dell’aria garantisce il prevenire infezioni e ridurre l’esposizione a contaminanti chimici e biologici. Si devono garantire idonee condizioni microclimatiche per il benessere di operatori e pazienti.
Il quadro normativo di riferimento:
• Circolare Ministeriale n°5 del 14/03/1989
• DPR 14 gennaio 1997
• Linee guida ISPESL
• Norma UNI 11425:2011
• Documento di accreditamento istituzionale delle strutture sanitarie della Regione Sardegna riferito al blocco operatorio
• Norma EN UNI ISO 7396-1:2019
Tali riferimenti regolamentano aspetti strutturali, igienici e tecnologici per garantire condizioni ottimali in sala operatoria, con particolare attenzione alla ventilazione, al microclima e alla gestione dei gas medicali.
L’AOU, in collaborazione con l’ATI Althea-HC, ha implementato un servizio di monitoraggio semestrale in 9 sale operatorie. Le verifiche riguardano parametri come la contaminazione particellare e microbiologica, la qualità dell’aria, la concentrazione di agenti anestetici, i ricambi d’aria, i gradienti di pressione, il rumore, l’illuminamento e i parametri termoigrometrici. Particolare attenzione viene data al monitoraggio del microclima, con strumenti che misurano temperatura, umidità, velocità dell’aria e indici di benessere termico.
Questo ha permesso all’AOU di migliorare le procedure che presentavano criticità: si è intervenuti sulla periodicità del cambio filtri dell’impianto VCCC, sulla portata delle mandate per migliorare i delta pressori, si è sensibilizzato l’operatore addetto alla pulizia e sanificazione di tali ambienti e infine si sono adeguate le procedure di induzione anestesiologica che comportavano dispersione di anestetico in ambiente riducendo i rischi correlati. Si sono eliminate così le non conformità riscontrate nei primi controlli.
L’intervento in argomento è orientato al governo dei parametri che influiscono in ambienti altamente complessi attraverso la ricerca, l’analisi e lo sviluppo di tecniche di prevenzione/protezione specifiche per garantire la qualità dell’aria e salvaguardare la salute degli operatori sanitari e dei pazienti, riducendo il rischio correlato.
Il quadro normativo di riferimento:
• Circolare Ministeriale n°5 del 14/03/1989
• DPR 14 gennaio 1997
• Linee guida ISPESL
• Norma UNI 11425:2011
• Documento di accreditamento istituzionale delle strutture sanitarie della Regione Sardegna riferito al blocco operatorio
• Norma EN UNI ISO 7396-1:2019
Tali riferimenti regolamentano aspetti strutturali, igienici e tecnologici per garantire condizioni ottimali in sala operatoria, con particolare attenzione alla ventilazione, al microclima e alla gestione dei gas medicali.
L’AOU, in collaborazione con l’ATI Althea-HC, ha implementato un servizio di monitoraggio semestrale in 9 sale operatorie. Le verifiche riguardano parametri come la contaminazione particellare e microbiologica, la qualità dell’aria, la concentrazione di agenti anestetici, i ricambi d’aria, i gradienti di pressione, il rumore, l’illuminamento e i parametri termoigrometrici. Particolare attenzione viene data al monitoraggio del microclima, con strumenti che misurano temperatura, umidità, velocità dell’aria e indici di benessere termico.
Questo ha permesso all’AOU di migliorare le procedure che presentavano criticità: si è intervenuti sulla periodicità del cambio filtri dell’impianto VCCC, sulla portata delle mandate per migliorare i delta pressori, si è sensibilizzato l’operatore addetto alla pulizia e sanificazione di tali ambienti e infine si sono adeguate le procedure di induzione anestesiologica che comportavano dispersione di anestetico in ambiente riducendo i rischi correlati. Si sono eliminate così le non conformità riscontrate nei primi controlli.
L’intervento in argomento è orientato al governo dei parametri che influiscono in ambienti altamente complessi attraverso la ricerca, l’analisi e lo sviluppo di tecniche di prevenzione/protezione specifiche per garantire la qualità dell’aria e salvaguardare la salute degli operatori sanitari e dei pazienti, riducendo il rischio correlato.