Convegno Nazionale AIIC

MISSION IMPOSSIBLE: LA VALUTAZIONI DEL RISCHIO DI 20.000 APPARECCHIATURE

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AFFILIAZIONE

ospedale policlinico san martino


AUTORE PRINCIPALE

Ing. Saddemi Marcello

VALUTA IL CHALLENGE

Registrazione obbligatoria. Una valutazione consentita
 

GRUPPO DI LAVORO

Ing. Saddemi Marcello ospedale policlinico san martino
Dr. SOSSAI DIMITRI ospedale policlinico san martino
Dr. PALA ALESSANDRO ospedale policlinico san martino
Ing. Ottonello Simone ospedale policlinico san martino
Ing. Vigo Gabriele ospedale policlinico san martino
Ing. Stefania Amoroso h.c. hospital consulting s.p.a.
Ing. Sodini Giacomo h.c. hospital consulting s.p.a.

AREA TEMATICA

Gestione delle tecnologie biomediche

ABSTRACT

La valutazione dei rischi associati all’uso di apparecchiature elettromedicali e di laboratorio è fondamentale per proteggere la salute e la sicurezza degli operatori. Questi dispositivi, essenziali per diagnosi, trattamenti e ricerche, comportano numerosi pericoli se non gestiti correttamente. Una valutazione accurata consente di identificare, prevenire e mitigare i rischi, riducendo incidenti e danni. Le normative principali che disciplinano la sicurezza delle apparecchiature includono il Decreto Legislativo 81/08 sulla sicurezza sul lavoro, che richiede misure di protezione, manutenzione, formazione e conformità agli standard. La Direttiva Macchine 2006/42/CE e il Regolamento (UE) 2017/745 sui dispositivi medici stabiliscono requisiti di sicurezza per la marcatura CE e la tracciabilità, mentre le norme tecniche come EN 60601-1 e ISO 14971 supportano la gestione del rischio. Il Policlinico San Martino ha quindi costruito un sistema per una prima valutazione dei rischi su 20491 apparecchiature/macchine. La valutazione del rischio si basa su due fattori principali: P (probabilità di un danno) e D (danno potenziale). Il parametro P è calcolato considerando quattro fattori: Marcatura CE (presenza = 0, assenza = 1.5), Manuale in italiano (presenza = 0, assenza = 1), Addestramento del personale (0 = nessun addestramento, 0.5 = formazione parziale, 1 = formazione completa), Inventario (0 = numero di inventario presente, 0.5 = numero esterno ma registrato). Questi fattori vengono sommati per ottenere un punteggio che va da 0 a 4 per P.Il D, ovvero il danno potenziale, è valutato in base alla gravità dei danni che l’apparecchiatura può causare, con una scala da 0 a 4, dove 0 indica nessun danno e 4 rappresenta un danno grave, come lesioni permanenti o decessi. Il calcolo di D è stato effettuato con il supporto dell’I.A. ChatGPT, Copilot e Proximity oltre che i dati su infortuni e nearmiss. I risultati hanno permesso di identificare le apparecchiature con il rischio più elevato, indirizzando interventi di manutenzione, formazione e adeguamento delle normative di sicurezza. Il metodo elaborato è stato applicato sul data base dell’ingegneria clinica consentendo di avere in poco tempo una prima valutazione della situazione reale e permettendo di inquadrare le aree su cui intervenire prioritariamente.
Si ringrazia il personale di U.O. Servizio Prevenzione e Protezione: Simone Accorsi, Francesco Ottaviani, Laila Ruzza, Nadia Zucchi per la preziosa collaborazione.

 

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