Convegno Nazionale AIIC

LONG TERM IMPROVEMENT OF EPISODIC MEMORY IN STROKE PATIENTS FOLLOWING A SHORT TREATMENT WITH PRISM ADAPTATION AND SERIOUS GAMES

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AFFILIAZIONE

università di palermo


AUTORE PRINCIPALE

Prof. Oliveri Massimiliano

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GRUPPO DI LAVORO

Prof. Oliveri Massimiliano università di palermo
Dr. Stanzione Agostino fondazione santa lucia irccs
Dr. ssa Caruso Giulia fondazione santa lucia irccs
Dr.ssa Di Garbo Agnese neuropsychology lab, university of palermo, palermo, italy
Prof. Turriziani Patrizia department sppef, university of palermo, palermo, italy
Dr. Carlesimo Giovanni Augusto neurology department, university of rome tor vergata, roma, italy

AREA TEMATICA

Innovazione di prodotti e servizi

ABSTRACT

I deficit di memoria episodica rappresentano una conseguenza frequente dell’ictus e costituiscono un’importante sfida riabilitativa, in quanto i benefici ottenuti tramite interventi convenzionali tendono a esaurirsi nel breve termine. Recenti evidenze suggeriscono che strumenti di neuromodulazione capaci di influenzare l’equilibrio eccitazione/inibizione corticale potrebbero offrire nuove opportunità terapeutiche. In particolare, l’adattamento prismatico con deviazione del campo visivo verso l’emisfero ipsilaterale alla lesione si è dimostrato in grado di modulare l’eccitabilità cerebrale e migliorare le funzioni cognitive post-ictus.
Nel presente studio abbiamo valutato l’efficacia di un protocollo riabilitativo innovativo che combina l’adattamento prismatico con un training cognitivo digitale (serious games) mirato ai processi esecutivi, confrontandolo con un trattamento convenzionale. Sessanta pazienti post-ictus sono stati randomizzati in due gruppi: un gruppo sperimentale (n=30) ha ricevuto il trattamento combinato per dieci giorni; un gruppo di controllo (n=30) ha seguito un programma riabilitativo standard. Tutti i partecipanti sono stati sottoposti a una batteria di test neuropsicologici, comprensivi di compiti di memoria episodica verbale e visiva, in quattro momenti temporali: baseline (T0), post-trattamento (T1), a tre mesi (T2) e a sei mesi (T3).
I risultati mostrano un miglioramento significativo e duraturo nel gruppo sperimentale per quanto riguarda la memoria episodica visiva, sia nella fase di richiamo immediato che in quella ritardata. Tali effetti non risultano influenzati dall’emisfero colpito, dalla natura dell’ictus (ischemico o emorragico), né dalla localizzazione corticale o sottocorticale della lesione. Questi dati supportano, per la prima volta, l’efficacia di un approccio combinato di neuromodulazione non invasiva e training cognitivo digitale nel potenziare la memoria a lungo termine post-ictus, aprendo nuove prospettive per la riabilitazione dei deficit cognitivi in ambito neurologico.

 

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