AFFILIAZIONE
aorn “sant’anna e san sebastiano”
AUTORE PRINCIPALE
Ing. Raucci Pasquale
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GRUPPO DI LAVORO
Ing. Raucci Pasquale aorn “sant’anna e san sebastiano”
Dr. Della Gatta Luigi aorn “sant’anna e san sebastiano”
Dr.ssa Sardaro Angela aorn “sant’anna e san sebastiano”
Dr. Della Gatta Luigi aorn “sant’anna e san sebastiano”
Dr.ssa Sardaro Angela aorn “sant’anna e san sebastiano”
AREA TEMATICA
Applicazioni di intelligenza artificiale in sanità
ABSTRACT
L’ictus cerebrale rappresenta una delle principali cause di mortalità e disabilità a livello mondiale. Si distingue in due forme principali: ischemico ed emorragico. L’ictus ischemico è una condizione neurologica acuta causata da una interruzione del flusso sanguigno cerebrale, solitamente dovuta all’occlusione di un’arteria da parte di un trombo o embolo. Questa mancanza di sangue (e quindi di ossigeno e nutrienti) provoca la sofferenza e la morte dei neuroni nella zona colpita. La tempestività nella diagnosi e nell’intervento terapeutico è cruciale per la prognosi del paziente. L’AORN “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta è DEA di II livello per il trattamento dell’ictus ischemico con attività di neuroradiologia interventistica h24. Da novembre 2023, presso l’AORN di Caserta, è attivo Viz.AI. Viz.AI è una piattaforma di intelligenza artificiale, marcata CE, progettata per ottimizzare il percorso clinico nella diagnosi e gestione dell’ictus ischemico acuto. Il sw sfrutta algoritmi di deep learning per analizzare immagini TC e angio-TC in tempo reale e identificare segni di occlusioni dei grossi vasi (LVO) e allerta istantaneamente e direttamente, tramite app, lo Stroke Team di neuroradiologia interventistica e di neurologia. Nel periodo d’esame che va dal 01/11/2023 al 31/03/2025, l’algoritmo Viz LVO è intervenuto su 765 pazienti, sono risultati positivi a LVO n. 145 pazienti per i quali il software ha generato un alert per lo Stroke Team e di questi n. 57 pazienti sono stati sottoposti a procedure encovascolari in sala angiografica. L’implementazione di Viz.ai ha dimostrato un impatto significativo nella gestione dell’ictus ischemico, contribuendo: a ridurre del 20% il tempo medio di identificazione dell’occlusione; a ridurre del 25% tempi di intervento (“door-to-treatment”); a migliorare gli outcome clinici dei pazienti; a favorire una maggiore integrazione tra i reparti coinvolti nella stroke chain, riducendo i colli di bottiglia decisionali. Inoltre, in termini di soddisfazione del personale, l’85% degli operatori ha valutato positivamente l’impatto del software su efficienza e coordinamento. I risultati ottenuti suggeriscono che l’IA può rappresentare uno strumento strategico per ottimizzare il trattamento delle emergenze neurologiche se integrata in modo coerente e supportata da formazione adeguata. Ulteriori studi, su scala più ampia, sono auspicabili definire linee guida condivise per l’uso di strumenti AI-based nella stroke medicine.