Convegno Nazionale AIIC

«IMPLEMENTAZIONE DI UN INNOVATIVO WORKFLOW DI PRE-PLANNING OPERATORIO AD ALTA COMPLESSITÀ: 3D E CADAVER LAB»

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AFFILIAZIONE

humanitas research hospital


AUTORE PRINCIPALE

Ing. Mansour Nada Khaled

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GRUPPO DI LAVORO

Ing. Mansour Nada Khaled humanitas research hospital
Ing Oliva Paolo humanitas research hospital

AREA TEMATICA

Innovazione di prodotti e servizi

ABSTRACT

La pianificazione preoperatoria in casi clinici complessi rappresenta una fase cruciale per la buona riuscita dell’intervento e la riduzione dei rischi intraoperatori. In questo contesto, la combinazione tra tecnologie avanzate di modellazione e stampa 3D e l’utilizzo di preparati anatomici cadaverici offre un’opportunità unica per simulare realisticamente l’intervento chirurgico, valutando in anticipo eventuali criticità e complessità anatomiche.

Il presente lavoro descrive un approccio integrato in cui, a partire da immagini TAC di pazienti con quadri anatomici complessi, è stata eseguita la ricostruzione 3D dell’organo di interesse in stretta collaborazione con i radiologi. Il modello tridimensionale ottenuto è stato ottimizzato per la stampa 3D, con particolare attenzione alla scelta dei materiali, selezionati in base alle loro proprietà meccaniche per riprodurre consistenze il più possibile simili a quelle dei tessuti biologici. L’obiettivo era ottenere un modello che potesse essere manipolato e sezionato, fornendo un feedback tattile realistico per la simulazione chirurgica.

Parallelamente, è stata eseguita una dissezione su cadavere, che ha permesso di valutare direttamente l’ingombro anatomico e la disposizione tridimensionale delle strutture coinvolte. L’uso combinato del modello stampato e del cadavere ha consentito all’equipe chirurgica di anticipare eventuali difficoltà, simulare manovre operative e ottimizzare la strategia chirurgica. Inoltre, questo approccio ha favorito un confronto interprofessionale efficace, migliorando la comunicazione tra chirurghi, radiologi e tecnici.

I risultati ottenuti evidenziano un aumento della sicurezza percepita da parte del team medico, una maggiore comprensione delle varianti anatomiche e una riduzione del tempo necessario alla programmazione preoperatoria. L’integrazione di tecnologie additive con la pratica anatomica tradizionale rappresenta quindi un valido supporto alla chirurgia moderna, in particolare nei casi che richiedono elevata precisione e personalizzazione dell’intervento.

 

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