Convegno Nazionale AIIC

I VANTAGGI DELLA CALORIMETRIA INDIRETTA IN TERAPIA INTENSIVA

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AFFILIAZIONE

asl salerno


AUTORE PRINCIPALE

Ing. Perrina Francesca

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GRUPPO DI LAVORO

Ing. Perrina Francesca asl salerno
Ing. Melillo Luca asl salerno
Ing. Cerino Francesco asl salerno
Ing. Grimaldi Maria Biondina asl salerno
Ing. Villani Ilaria asl salerno
Ing. Lanzillotta Angela asl salerno

AREA TEMATICA

Esperienze e metodologie di valutazione delle tecnologie

ABSTRACT

Fin dai tempi di Ippocrate è stata riconosciuta l’importanza della nutrizione e dei nutrienti evidenziandone il potere terapeutico. In particolare in un reparto di terapia intensiva, dove vi sono pazienti affetti da polimorbidità, è ancora più necessario applicare in maniera efficace nozioni fisiopatologiche e terapeutiche per far sì che il substrato metabolico, enzimatico, proteico, immunologico e cardiovascolare del paziente critico, possa costituire la base per il miglior funzionamento delle cure intensive. È proprio qui che la nutrizione diventa ed è, parte integrante della terapia.
Mediante la realizzazione di un rapid report HTA hospital-based, l’obiettivo è valutare l’uso in terapia intensiva di un dispositivo per la misurazione del dispendio energetico a riposo mediante il metodo della calorimetria indiretta. Questo dispositivo ha il potenziale per prevenire e gestire la malnutrizione, un problema che può causare complicanze nei pazienti e aumentare i costi per l’azienda sanitaria.
Definiti mediante il modello PICO (Popolazione, Intervento, Confronto e Outcome) i criteri di inclusione, sulla base del modello multidimensionale proposto da Agenas, sono state analizzate le dimensioni più rilevanti per il contesto aziendale: tecnologia (TEC), problema di salute (CUR), efficacia (EFF), sicurezza (SAF), economicità (ECO) e impatto organizzativo (ORG).
Al termine dello studio è stato possibile concludere che l’implementazione della calorimetria indiretta nei reparti di terapia intensiva è un passo significativo verso una gestione nutrizionale ottimale dei pazienti critici.
Nel panorama degli strumenti disponibili per la misurazione del REE (Spesa Energetica a Riposo), il Q-NRG+ si è dimostrato più affidabile e preciso di altri dispositivi in commercio e rispetto al gold standard della calorimetria indiretta (Datex-Ohmeda Deltatrac, fuori produzione). L’analisi dei rischi connessi all’uso non ha evidenziato particolari criticità, sebbene il personale sanitario deve essere adeguatamente addestrato sulle procedure corrette e dovrebbe essere fornito di protocolli dettagliati da seguire. Sul fronte economico, l’acquisto del monitor metabolico rappresenta un investimento significativo per l’ospedale, ma i benefici a lungo termine derivanti da una gestione nutrizionale ottimale dei pazienti possono contribuire a ridurre i costi complessivi della terapia intensiva nel corso del tempo, soprattutto in termini di riduzione delle giornate di degenza.

 

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