AFFILIAZIONE
hospital consulting
AUTORE PRINCIPALE
Ing. Perri Carmine
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GRUPPO DI LAVORO
Ing. Perri Carmine hospital consulting
Ing. Oddera Laura ist. “giannina gaslini”
Ing. Faucci Marta hospital consulting
Ing. Oddera Laura ist. “giannina gaslini”
Ing. Faucci Marta hospital consulting
AREA TEMATICA
Esperienze e metodologie di valutazione delle tecnologie
ABSTRACT
Il Gaslini si prepara a diventare il Nuovo Ospedale Gaslini attraverso un intervento strategico di rinnovamento tecnologico e strutturale. Il fulcro del progetto è la costruzione del Padiglione Zero, dedicato all’alta intensità di cura, accompagnata dalla rifunzionalizzazione dei padiglioni esistenti secondo un modello organizzato per intensità di cura e piattaforme strutturali.
Affiancare a questa trasformazione una dotazione tecnologica coerente e sostenibile è fondamentale per garantire l’efficacia del nuovo modello ospedaliero. Tale obiettivo richiede una pianificazione attenta del processo di approvvigionamento, che valorizzi il parco tecnologico attualmente in uso.
In quest’ottica, l’Istituto Gaslini ha avviato un processo di analisi dell’obsolescenza del parco tecnologico in collaborazione con Hospital Consulting, responsabile della gestione e manutenzione delle apparecchiature elettromedicali. L’analisi si è sviluppata in due fasi.
Nella prima fase, l’intero parco tecnologico è stato sottoposto a un’analisi qualitativa (MVO1), condotta mediante un algoritmo strutturato in funzione di parametri oggettivi. Il risultato ha permesso di classificare le apparecchiature in tre categorie:
a. Idonee – potenzialmente trasferibili al Padiglione Zero;
b. Da approfondire – oggetto di ulteriore analisi (MVO2);
c. Obsolete – non trasferibili.
La seconda fase ha approfondito la valutazione delle apparecchiature nella fascia intermedia, coinvolgendo il personale utilizzatore tramite questionari mirati. Questo ha consentito di integrare alla valutazione oggettiva una valutazione clinico-tecnica soggettiva, utile a determinare la reale trasferibilità delle apparecchiature nel nuovo padiglione.
L’intero processo ha condotto alla suddivisione del parco tecnologico in due macrocategorie: apparecchiature trasferibili e non trasferibili. Attraverso la successiva valorizzazione economica delle apparecchiature non trasferibili e il confronto con il fabbisogno tecnologico complessivo, definito in base ai bisogni sanitari previsti, è stato possibile stimare l’investimento necessario per dotare il nuovo Padiglione di un parco tecnologico completo e funzionale all’avvio delle attività.
Affiancare a questa trasformazione una dotazione tecnologica coerente e sostenibile è fondamentale per garantire l’efficacia del nuovo modello ospedaliero. Tale obiettivo richiede una pianificazione attenta del processo di approvvigionamento, che valorizzi il parco tecnologico attualmente in uso.
In quest’ottica, l’Istituto Gaslini ha avviato un processo di analisi dell’obsolescenza del parco tecnologico in collaborazione con Hospital Consulting, responsabile della gestione e manutenzione delle apparecchiature elettromedicali. L’analisi si è sviluppata in due fasi.
Nella prima fase, l’intero parco tecnologico è stato sottoposto a un’analisi qualitativa (MVO1), condotta mediante un algoritmo strutturato in funzione di parametri oggettivi. Il risultato ha permesso di classificare le apparecchiature in tre categorie:
a. Idonee – potenzialmente trasferibili al Padiglione Zero;
b. Da approfondire – oggetto di ulteriore analisi (MVO2);
c. Obsolete – non trasferibili.
La seconda fase ha approfondito la valutazione delle apparecchiature nella fascia intermedia, coinvolgendo il personale utilizzatore tramite questionari mirati. Questo ha consentito di integrare alla valutazione oggettiva una valutazione clinico-tecnica soggettiva, utile a determinare la reale trasferibilità delle apparecchiature nel nuovo padiglione.
L’intero processo ha condotto alla suddivisione del parco tecnologico in due macrocategorie: apparecchiature trasferibili e non trasferibili. Attraverso la successiva valorizzazione economica delle apparecchiature non trasferibili e il confronto con il fabbisogno tecnologico complessivo, definito in base ai bisogni sanitari previsti, è stato possibile stimare l’investimento necessario per dotare il nuovo Padiglione di un parco tecnologico completo e funzionale all’avvio delle attività.