AFFILIAZIONE
fondazione monasterio
AUTORE PRINCIPALE
Ing Romeo Maria Rita
VALUTA IL CHALLENGE
login avvenuto
GRUPPO DI LAVORO
Belmaggio Antonio università di pisa
Ing Nardone Annalisa fondazione monasterio
Dr.ssa Baroni Monica fondazione monasterio
Dr Rizza Antonio fondazione monasterio
AREA TEMATICA
ABSTRACT
Metodi: Lo studio, condotto presso la Fondazione Monasterio – Ospedale del Cuore di Massa, si è svolto tra ottobre 2024 e aprile 2025. Per garantire una valutazione esaustiva, sono state realizzate interviste al personale coinvolto nel percorso assistenziale, al fine di raccogliere prospettive diverse e identificare criticità operative e organizzative. La mappatura del percorso è stata eseguita impiegando strumenti del Lean Healthcare, in particolare il Value Stream Mapping, e metodologie di HTA basate sull’Activity Based Costing, per individuare sprechi e criticità. Nell’ambito del VBHC, sono stati somministrati questionari PROMs e PREMs ai pazienti trattati, nella fase pre-procedurale (tra il 5 febbraio e il 2 aprile) e al follow up post procedura, integrando l’EQ-5D-5L per il calcolo dei QALY e la valutazione degli outcome clinici.
Risultati: L’analisi ha evidenziato che ottimizzare il percorso di cura, utilizzando diversi strumenti, consentirebbe di ottenere un risparmio economico,un miglioramento degli outcome clinici e dell’esperienza del paziente relativa all’assistenza ricevuta. Ad esempio, lo spostamento delle procedure endovascolari dalla sala ibrida (costo al minuto €19,88) alla sala di emodinamica (costo al minuto €10,96) rappresenta una proposta per ridurre i costi operativi insieme all’integrazione del Pre-Ricovero per la riduzione dei giorni di degenza (riduzione di 2 giorni in media). La ridefinizione delle comunicazioni da parte del CUP per la prenotazione e gli esami da presentare, nonché l’immediata programmazione del follow-up al momento delle dimissioni contribuiscono a ridurre i tempi di attesa e ad aumentare il valore per il paziente. Inoltre, la creazione di un PDTA validato dai clinici per l’allocazione delle endoprotesi custom-made favorisce la standardizzazione del percorso assistenziale, evitando sprechi e garantendo cure più appropriate.