AFFILIAZIONE
tirocinante asl napoli 1 centro
AUTORE PRINCIPALE
Dr. Santella Eugenio
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GRUPPO DI LAVORO
Dr. Santella Eugenio tirocinante asl napoli 1 centro
Ing. Costa Flavia asl napoli 1 centro
Ing. Aversano Francesca asl napoli 1 centro
Ing. Palumbo Marianna asl napoli 1 centro
Ing. Fedele Luca Salvatore asl napoli 1 centro
Ing. Costa Flavia asl napoli 1 centro
Ing. Aversano Francesca asl napoli 1 centro
Ing. Palumbo Marianna asl napoli 1 centro
Ing. Fedele Luca Salvatore asl napoli 1 centro
AREA TEMATICA
Esperienze e metodologie di valutazione delle tecnologie
ABSTRACT
La mobilità sanitaria rappresenta uno degli indicatori più significativi delle disuguaglianze che caratterizzano il sistema sanitario italiano, in particolare nel confronto tra il Nord e il Sud del paese. La regione che presenta il saldo di mobilità peggiore d’Italia è la Campania che si trova a fronteggiare un problema persistente di mobilità passiva, con un numero rilevante di pazienti che si rivolgono a centri al di fuori della regione per ricevere trattamenti specializzati come quelli neurochirurgici. Questo lavoro ha come obiettivo quello di migliorare il percorso di cura delle malattie cerebrali.L’elaborato si articola in due principali proposte: la prima si basa su un’analisi HTA riguardante la situazione attuale in termini di dotazione tecnologica e degli assetti organizzativi di ciascuna unità operativa di neurochirurgia della Campania.Per eseguire tale analisi è stata realizzata una survey, indirizzata a tutte le strutture neurochirurgiche campane. Da questi dati è scaturita appunto la proposta di realizzazione di un Istituto Regionale di Neurochirurgia, ispirato ai grandi centri di eccellenza italiani e internazionali che possa rappresentare un punto di riferimento per l’intero Sud Italia, contribuendo così a ridurre la mobilità passiva, attrarre pazienti dalle regioni limitrofe (creare mobilità attiva) e ridurre i costi concentrando risorse tecnologiche ed umane in un unico centro. Un simile istituto consentirebbe di ottimizzare i risultati clinici, migliorare l’efficienza del sistema sanitario regionale e ridurre le disparità nell’accesso alle cure specialistiche. La seconda proposta riguarda l’aggiornamento dei requisiti minimi strutturali, tecnologici e organizzativi per i reparti di neurochirurgia, infatti la legislazione regionale vigente in materia cioè il DGR 7301 del 2001, non contempla nello specifico l’unità operativa di neurochirurgia. Quindi è stata eseguita un’analisi anche in tal senso.Le proposte avanzate non si limitano a soluzioni tecniche, ma mirano anche a un cambiamento sistemico con scelte politiche e programmatiche a livello regionale. La realizzazione di un Istituto Regionale di Neurochirurgia e l’aggiornamento normativo e tecnologico rappresentano non solo un obiettivo scientifico e organizzativo, ma anche un’opportunità per colmare il divario Nord-Sud e per rafforzare il sistema sanitario della Campania come riferimento per il Mezzogiorno.