Convegno Nazionale AIIC

APPROCCIO INTERDISCIPLINARE NELL’INTRODUZIONE DEL LIFE CYCLE ASSESSMENT NEL PROCUREMENT SANITARIO

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AFFILIAZIONE

azienda usl umbria 2


AUTORE PRINCIPALE

Phd. Ing. Silveri Giulia

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GRUPPO DI LAVORO

Phd. Ing. Silveri Giulia azienda usl umbria 2
Ing. Di Bello Alessandro puntozero scarl
Dott. Maglio Giorgio puntozero scarl
Dott.ssa Filistauri Nicoletta puntozero scarl
Dott.ssa Cerri Benedetta puntozero scarl
Dott.ssa Garinei Giovanna puntozero scarl
Dott. Colarizi Graziani Ranieri azienda ospedaliera di perugia
Prof.ssa Moretti Elisa università degli studi di perugia
Ing. Bizzarri Giancarlo puntozero scarl

AREA TEMATICA

Esperienze ospedaliere in ottica di sostenibilità ambientale

ABSTRACT

Nel quadro normativo del PAN Green Public Procurement (DM n 259/2023), la Centrale di Committenza e Soggetto Aggregatore per la Regione Umbria intende adottare un approccio Enviromental, Social and Governance nel settore dispositivi medici (DM) per definire obiettivi di valore per l’organizzazione sanitaria regionale. A tal fine è stato istituito il comitato tecnico scientifico (CTS) presieduto dai rappresentati della Centrale sopramenzionata, della Regione, di ARPA, delle quattro Aziende Sanitarie e dell’Università degli Studi di Perugia per definire percorsi premianti e sostenibili per iniziative specifiche di procurement. L’approccio multidisciplinare del CTS ha favorito l’introduzione all’interno delle gare di acquisto del Life Cycle Assessment (LCA), quale metodo oggettivo di valutazione e quantificazione dei carichi, energetici ed ambientali, e degli impatti potenziali associati al DM lungo il ciclo di vita. Tale metodo, normato dalle ISO 14040:2006 e 14044:2006, analizza l’impatto ambientale del prodotto dalla fase di estrazione delle materie prime fino alla dismissione del prodotto. Per misurare il miglioramento e/o peggioramento in termini di sostenibilità ambientale, il CTS ha valutato la necessità di inserire nell’esecuzione del contratto, l’applicazione del LCA al termine del primo anno e successivamente dopo 24 mesi. Tale scelta ha numerosi vantaggi: verifica che i DM siano prodotti e gestiti in modo sostenibile, permette ai fornitori di identificare e correggere eventuali inefficienze durante l’esecuzione del contratto, rafforza la responsabilità ambientale sia per i fornitori che per le Aziende Sanitarie e promuove tecnologie più sostenibili senza compromettere qualità e sicurezza. Numerose sono le sfide: difficoltà nel raccogliere dati accurati lungo il ciclo di vita, integrazione tra produttori e Aziende Sanitarie nel definire il fine vita dei DM, definizione da parte delle Aziende Sanitarie del Responsabile per la Sostenibilità Ambientale, che possa governare tale processo. Il CTS auspica che l’introduzione del LCA in fase esecutiva sia un passo decisivo verso una sanità più sostenibile con impatto nella Regione di utilizzo del DM, garantendo che le scelte effettuate in fase di gara vengano mantenute ed ottimizzate durante l’esecuzione del contratto. Questo approccio se implementato correttamente, contribuirà alla sostenibilità ambientale, all’efficienza economica, alla responsabilità sociale e al miglioramento delle performance cliniche.

 

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