AFFILIAZIONE
politecnico di milano
AUTORE PRINCIPALE
Dr. Groaz Margherita
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GRUPPO DI LAVORO
Dr. Groaz Margherita politecnico di milano
Dott. Ing. Oliva Paolo irccs humanitas research hospital
Dott. Ing. Oliva Paolo irccs humanitas research hospital
AREA TEMATICA
Esperienze ospedaliere in ottica di sostenibilità ambientale
ABSTRACT
L’emodialisi è un trattamento ad alto consumo di risorse, caratterizzato da un impatto ambientale significativo. È stata condotta un’analisi di Life Cycle Assessment (LCA) per quantificare le emissioni di gas serra associate alle attività del reparto di dialisi dell’IRCCS Humanitas Research Hospital, secondo il Protocollo GreenHouse Gas, che suddivide gli impatti ambientali in tre categorie, Scope 1 (emissioni dirette), 2 (emissioni indirette), 3 (emissioni indirette lungo la supply chain). Lo studio si basa su dati raccolti in reparto, integrati con banche dati e database ambientali riconosciuti a livello europeo, per garantire una valutazione metodica e standardizzata. I risultati evidenziano che la termovalorizzazione dei rifiuti plastici, il trattamento delle acque reflue da dialisi e il trasporto dei pazienti in trattamento dialitico costituiscono le principali fonti di impatto.
L’analisi ha dimostrato che l’impatto ambientale complessivo del reparto dialitico, nello scenario attuale, ammonta a 247.048,08 kgCO₂eq all’anno, con la categoria Scope 3 che rappresenta la quota più rilevante delle emissioni. Sono state analizzate diverse strategie di sostenibilità per mitigare il consumo di risorse e le emissioni di gas serra, con un focus sul riciclo dei rifiuti plastici sanitari, il riutilizzo dell’acqua di scarto dell’impianto di osmosi inversa e l’ottimizzazione del trasporto dei pazienti. L’implementazione di queste misure potrebbe ridurre le emissioni del reparto dialitico del 13,48%, portandole a 213.745,74 kgCO₂eq all’anno, con un calo delle emissioni di Scope 3 da 211.564,60 kgCO₂eq a 178.261,26 kgCO₂eq. Per un singolo trattamento, ciò comporterebbe una riduzione dell’impatto medio da 15,46 kgCO₂eq a 13,37 kgCO₂eq.
Questo studio si pone come obiettivo una gestione sostenibile della dialisi, proponendo soluzioni replicabili in altre strutture sanitarie. Le strategie delineate sono in linea con i principi dell’economia circolare e le direttive europee sulla gestione sostenibile dei rifiuti (Direttiva 2008/98/CE), supportando gli obiettivi del Green Deal Europeo e della Strategia europea per la plastica nell’economia circolare, e contribuendo alla riduzione delle emissioni di gas serra e alla transizione verso un sistema sanitario sostenibile.
L’analisi ha dimostrato che l’impatto ambientale complessivo del reparto dialitico, nello scenario attuale, ammonta a 247.048,08 kgCO₂eq all’anno, con la categoria Scope 3 che rappresenta la quota più rilevante delle emissioni. Sono state analizzate diverse strategie di sostenibilità per mitigare il consumo di risorse e le emissioni di gas serra, con un focus sul riciclo dei rifiuti plastici sanitari, il riutilizzo dell’acqua di scarto dell’impianto di osmosi inversa e l’ottimizzazione del trasporto dei pazienti. L’implementazione di queste misure potrebbe ridurre le emissioni del reparto dialitico del 13,48%, portandole a 213.745,74 kgCO₂eq all’anno, con un calo delle emissioni di Scope 3 da 211.564,60 kgCO₂eq a 178.261,26 kgCO₂eq. Per un singolo trattamento, ciò comporterebbe una riduzione dell’impatto medio da 15,46 kgCO₂eq a 13,37 kgCO₂eq.
Questo studio si pone come obiettivo una gestione sostenibile della dialisi, proponendo soluzioni replicabili in altre strutture sanitarie. Le strategie delineate sono in linea con i principi dell’economia circolare e le direttive europee sulla gestione sostenibile dei rifiuti (Direttiva 2008/98/CE), supportando gli obiettivi del Green Deal Europeo e della Strategia europea per la plastica nell’economia circolare, e contribuendo alla riduzione delle emissioni di gas serra e alla transizione verso un sistema sanitario sostenibile.