Convegno Nazionale AIIC

AMMONIO URINARIO: UN BIOMARCATORE DI FUNZIONE TUBULARE RENALE FINALMENTE DISPONIBILE. STUDIO PROSPETTICO OSSERVAZIONALE SU PAZIENTI SOTTOPOSTI A TRAPIANTO RENALE.

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AFFILIAZIONE

kures srl via vincenzo monti 23 20016 pero (mi)


AUTORE PRINCIPALE

dr Manzoni Giulia

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GRUPPO DI LAVORO

dr Manzoni Giulia kures srl via vincenzo monti 23 20016 pero (mi)
Prof Romagnoli Stefano florence king research group (fkrg) azienda ospedaliero-univeristaria careggi, università di firenze, firenze
Dr Titherington Lara Mary florence king research group (fkrg) azienda ospedaliero-univeristaria careggi, università di firenze, firenze
Prof. Caironi Pietro anestesia e rianimazione aou s. luigi gonzaga università degli studi di torino
Dr Falbo Rosanna laboratorio ultraspecialistico di patologia clinica e sostanze d’abuso, ospedale pio xi di desio, asst-brianza
Tripodi Domenico dipartimento di medicina e chirurgia, università di milano bicocca
Dr Orsenigo Renzo kures srl via vincenzo monti 23 20016 pero (mi)
Dr Manzoni Angelo kures srl via vincenzo monti 23 20016 pero (mi)

AREA TEMATICA

Innovazione di prodotti e servizi

ABSTRACT

La valutazione della funzione renale attraverso la misurazione della creatinina plasmatica (Cr) presenta grandi limiti (latenza, scarsa sensibilità e specificità) [Ostermann M et al., AOIC, 2024]. Inoltre, la Cr, marcatore di filtrazione glomerulare, non fornisce informazioni dirette dell’attività tubulare renale, tra le cui molte funzioni, la produzione di ammonio (NH4+) ha un ruolo cruciale nella regolazione dell’equilibrio acido-base. In caso di aumentata esposizione di acidi, infatti, per attivazione tubulare [Nagami GT et al., JCI, 1988], l’escrezione urinaria di NH₄⁺ aumenta, ristabilendo l’equilibrio acido-base. L’ammonio urinario (uNH₄⁺) rappresenta così un indicatore di tale funzione. Il dispositivo diagnostico KING (Kidney INstant MonitorinG) consente la misura di uNH₄⁺ mediante un protocollo d’analisi che, in base alla concentrazione degli elettroliti presenti nel campione, garantisce l’accuratezza necessaria alla sua determinazione in un ampio intervallo di concentrazioni. L’applicazione innovativa qui descritta colma così l’esigenza di sostituire la determinazione di uNH4+ tramite anion gap urinario, parametro considerato non affidabile [Uribarri J et al., AJKD, 2022].

Per testare quest’ipotesi in un modello di danno da ischemia-riperfusione in organi di differente riserva funzionale, abbiamo valutato la funzione tubulare in reni trapiantati utilizzando il dispositivo KING. In campioni di urine raccolti nelle 24 ore, nei giorni post-trapianto (0-1, 3-4, 9-10), la concentrazione di uNH₄ è stata misurata da 15 pazienti, suddivisi in due gruppi: 1) senza complicanze (N=9) o 2) con complicanze post-operatorie (N=6) (e.g., trombosi vascolare, rigetto acuto, delayed graft function). L’escrezione urinaria giornaliera è stata calcolata considerando la diuresi totale delle 24 ore. Nel gruppo 1, l’uNH₄⁺ quantitativo mediano giornaliero è risultato pari a 28.9 mEq (IQR 22.0-34.6), significativamente superiore a quanto misurato nel gruppo 2 (7.8 mEq, IQR 4,88-9,39; P<0.001). I dati osservati evidenziano una differenza clinicamente significativa dell’escrezione giornaliera di uNH₄⁺ tra pazienti con decorso post-operatorio regolare e pazienti con complicanze occorse nei primi 10 giorni dopo trapianto, conferendo alla misura diretta di uNH4+ un ruolo di predittivo di outcome precoce. Il suo impiego clinico come marcatore della funzione escretoria tubulare potrebbe trovare immediata applicazione in numerose condizioni cliniche in pazienti critici e non.

 

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