AFFILIAZIONE
centro di ricerca recepl – università degli studi suor orsola benincasa
AUTORE PRINCIPALE
Prof. GATT Lucilla
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GRUPPO DI LAVORO
Prof. GATT Lucilla centro di ricerca recepl – università degli studi suor orsola benincasa
Dr Grimaldi Paola centro di ricerca recepl – università degli studi suor orsola benincasa
Dr. Aulino Livia università l’orientale di napoli
Dr Mollo Anita Anna scuola superiore meridionale
Presidente Gaeta Maria Cristina associazione laureati suor orsola benincasa
Dr Grimaldi Paola centro di ricerca recepl – università degli studi suor orsola benincasa
Dr. Aulino Livia università l’orientale di napoli
Dr Mollo Anita Anna scuola superiore meridionale
Presidente Gaeta Maria Cristina associazione laureati suor orsola benincasa
AREA TEMATICA
Progettazione funzionale degli spazi e delle strutture ospedaliere
ABSTRACT
KeyWords:#progettazione #spazioetico #curavulnerabilità #violenzadigenere #ReCEPL
Il Centro ReCEPL con ALSOB (Università degli Studi Suor Orsola Benincasa), lavora per concretizzare lo “Spazio Etico” auspicato dal CNB, tramite formazione e sportelli di consulenza per supportare strutture, incluse quelle sanitarie, nella configurazione di questi luoghi e nella definizione di standard minimi. Lo “Spazio Etico” è concepito come luogo istituzionale dedicato all’ascolto attivo, al supporto e alla riflessione condivisa, dando voce alle vulnerabilità.
Applicando questo principio a un ospedale organizzato per tipologia di paziente, si può progettare un reparto specifico per donne vittime di violenza che necessitano ricovero. Questo non è solo un’area fisica, ma uno “Spazio Etico” concretizzato in ambiente protetto, il cui scopo primario è offrire cura e prevenire la vittimizzazione secondaria, ovvero ulteriori traumi derivanti dal contatto con le istituzioni
La progettazione funzionale di tale reparto deve garantire sicurezza, privacy e supporto integrato. Elementi chiave sono:
Accesso e Percorsi Sicuri: Ingressi riservati e percorsi interni discreti per proteggere l’anonimato.
Ambienti Protetti e Accoglienti: Camere singole, insonorizzate, con arredi confortevoli e non clinici; spazi che trasmettano calma e sicurezza, possibilmente con accesso a zone esterne riservate.
Servizi Integrati: Co-locazione di assistenza medica, supporto psicologico, sociale e consulenza legale, con spazi dedicati anche ai minori se presenti. Un approccio che riprende l’integrazione socio-sanitaria delle “Case della Comunità”.
Spazi per l’Ascolto: Aree specifiche, riservate e confortevoli, per colloqui individuali e attività di gruppo, realizzando la funzione primaria dello “Spazio Etico”.
Team Specializzato: Personale multidisciplinare (medico, psicologico, sociale, legale) specificamente formato sulla violenza di genere e sull’approccio trauma-informato.
Questa progettazione trasforma il reparto in un rifugio terapeutico sicuro, ponendo al centro dignità e bisogni della donna, offrendo cura, ascolto e protezione in uno spazio fisico che favorisce guarigione e resilienza.
Il Centro ReCEPL con ALSOB (Università degli Studi Suor Orsola Benincasa), lavora per concretizzare lo “Spazio Etico” auspicato dal CNB, tramite formazione e sportelli di consulenza per supportare strutture, incluse quelle sanitarie, nella configurazione di questi luoghi e nella definizione di standard minimi. Lo “Spazio Etico” è concepito come luogo istituzionale dedicato all’ascolto attivo, al supporto e alla riflessione condivisa, dando voce alle vulnerabilità.
Applicando questo principio a un ospedale organizzato per tipologia di paziente, si può progettare un reparto specifico per donne vittime di violenza che necessitano ricovero. Questo non è solo un’area fisica, ma uno “Spazio Etico” concretizzato in ambiente protetto, il cui scopo primario è offrire cura e prevenire la vittimizzazione secondaria, ovvero ulteriori traumi derivanti dal contatto con le istituzioni
La progettazione funzionale di tale reparto deve garantire sicurezza, privacy e supporto integrato. Elementi chiave sono:
Accesso e Percorsi Sicuri: Ingressi riservati e percorsi interni discreti per proteggere l’anonimato.
Ambienti Protetti e Accoglienti: Camere singole, insonorizzate, con arredi confortevoli e non clinici; spazi che trasmettano calma e sicurezza, possibilmente con accesso a zone esterne riservate.
Servizi Integrati: Co-locazione di assistenza medica, supporto psicologico, sociale e consulenza legale, con spazi dedicati anche ai minori se presenti. Un approccio che riprende l’integrazione socio-sanitaria delle “Case della Comunità”.
Spazi per l’Ascolto: Aree specifiche, riservate e confortevoli, per colloqui individuali e attività di gruppo, realizzando la funzione primaria dello “Spazio Etico”.
Team Specializzato: Personale multidisciplinare (medico, psicologico, sociale, legale) specificamente formato sulla violenza di genere e sull’approccio trauma-informato.
Questa progettazione trasforma il reparto in un rifugio terapeutico sicuro, ponendo al centro dignità e bisogni della donna, offrendo cura, ascolto e protezione in uno spazio fisico che favorisce guarigione e resilienza.