Corsi

In occasione del XX Convegno Nazionale AIIC i corsi saranno eccezionalmente gratuiti!

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LUNEDÌ 09/11/2020
DM
Dalle ore 14 alle ore 19

Procedure di parternariato pubblico privato, indagini pre-market e soprattutto post-market

Ing. Giovanni Poggialini – ASST Sette Laghi, Varese

Avv. Vittorio Miniero, Appaltiamo S.r.l.s.

La collaborazione tra pubblico e privato, attraverso forme di collaborazione. La necessità di ripensare profondamente i servizi pubblici richiedono la capacità di disegnare e implementare contratti di partnership pubblico-privato (PPP), secondo un rinnovato approccio, basato su innovazione e sostenibilità, sia per investimenti che per la gestione dei servizi. Il corso è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per comprendere le criticità di un progetto di PPP, quali domande porsi come stazione appaltante, di quali questioni preoccuparsi, quali siano le soluzioni organizzative più appropriate, come minimizzare le rinegoziazioni dopo l’aggiudicazione della gara, come suddividere il rischio col partner privato.

HICT
Dalle ore 14 alle ore 19

La compliance al GDPR e la gestione del rischio per garantire la security e la fruibilità dei dati in ambito sanitario durante l’emergenza COVID-19

Alberto Lombardi – Asl Benevento
Graziano de’ Petris – DPO-Responsabile della sicurezza ASUI Trieste
Mario Lugli – AOU Modena

Ing. Alberto Lombardi – Asl Benevento

In questi ultimi anni stiamo assistendo ad un crescente utilizzo delle tecnologie in tutti gli aspetti della nostra vita. Il progresso tecnologico ha già avuto un forte impatto in tutti i settori con profondi cambiamenti nei processi produttivi, organizzativi e sociali. In particolare in ambito sanitario, l’introduzione di nuove tecnologie informatiche e biomediche ha determinato modifiche significative nel lavoro quotidiano di molti operatori sanitari attraverso l’evoluzione dei processi organizzativi e l’avvento di nuovi percorsi diagnostico-terapeutici e di nuovi modelli di assistenza al cittadino-paziente.

Ogni giorno gli operatori sanitari si trovano ad utilizzare dispositivi che si sono evoluti in sistemi integrati ed interconnessi dove i dati sensibili vengono scambiati, archiviati e sono potenzialmente fruibili su qualsiasi piattaforma (Cloud Computing, Internet of things, Mobile Health).

Durante l’emergenza sanitaria in atto causata dalla pandemia questa tematica è ancora più attuale, ponendo il riflettore sul conflitto tra libertà individuali e interessi collettivi, che ha riguardato anche la materia dei dati personali.

D una parte la raccolta e l’utilizzo dei dati, e in particolare quelli relativi alla salute, hanno acquisito un ruolo fondamentale per contrastare la diffusione del contagio, d’altro canto la disciplina di protezione dei dati contempla già limitazioni necessarie a garantire la salute pubblica, attraverso criteri di proporzionalità, precauzione e temporaneità. È all’interno della cornice di questi principi che si deve riflettere sulla possibilità di attuare fattivamente i principi del GDPR e, soprattutto, le deroghe al sistema ordinario di tutela dei dati.

Il punto critico riguarda l’individuazione del livello di limitazione dei diritti  ai fini della tutela della salute. ( Equilibrio tra privacy e salute pubblica ).

Del resto  nuove tecnologie significa nuovi rischi  sia per l’utilizzatore che per l’utente finale. Tali rischi devono essere individuati, valutati e gestiti sia dal punto di vista della data e system security che della safety dei lavoratori. Questo implica che, nell’introduzione e nell’utilizzo delle nuove tecnologie,  è necessario adottare un nuovo approccio di sicurezza che non è implicito nel dispositivo stesso ma che richiede l’accountability dell’ utilizzatore e l’applicazione di un processo di gestione del rischio.

Sono questi i temi trattati dal corso che analizza i cambiamenti nell’approccio alla data security e nel rapporto quotidiano dei lavoratori e degli utenti con le nuove tecnologie interconnesse, nel quadro normativo e nel contesto emergenziale.

Tali cambiamenti si potrebbero tradurre nella necessità di re-ingegnerizzare i sistemi organizzativi basandosi su un approccio di Protection by default e by design tramite l’adozione di adeguate politiche e strategie tali da garantire la disponibilità, l’integrità e la riservatezza dei dati personali.

HPM
Dalle ore 14 alle ore 19

Fondamenti di Project Management: la gestione del rischio

Dott. Massimo Martinati

Ing. Giulio Iachetti

Il rischio in quanto tale è noto fin dall’antichità, ma la sua gestione in qualche in qualche modo organizzata è iniziata dopo i grandi cambiamenti nei sistemi di numerazione matematica, la comprensione delle basi statistiche sulla probabilità e la crescita di popolarità del gioco d’azzardo e delle scommesse. Ma è solamente nel rinascimento che comincia ad apparire una gestione “scientifica” delle basi statistiche applicabili al gioco. Lo studio sistematico del Risk Management è iniziato dopo la seconda guerra mondiale, trasformandosi nella moderna concezione dopo il 1955 ed evolvendosi a partire dal 1970 ad oggi sia in ambito finanziario che operativo. Lo scopo della cultura del rischio è di creare un ambiente in cui sia manager che operativi siano continuamente alla ricerca del rischio e delle relative risposte in maniera tale da utilizzare quanto appreso per attuare decisioni operative efficaci. Durante il corso saranno presentati i fondamenti della moderna gestione del rischio.

SPEC
Dalle ore 14 alle ore 19

Fondamenti di organizzazione sanitaria

Prof. Ettore Jorio

Ing. Aldo Mauro

Il Sistema Sanitario Italiano rappresenta un esempio di uguaglianza e garanzia del diritto alla salute in confronto ad organizzazioni sanitarie di molti altri paesi. Spesso però i diversi attori che a vario titolo contribuiscono a dare valore in termini assoluti al diritto alla salute hanno una conoscenza poco approfondita degli strumenti giuridico istituzionali, della natura giuridica delle aziende sanitarie nonché dei meccanismi di finanziamento del sistema sanitario pubblico. Questo corso, nasce con l’obiettivo di offrire una possibilità formativa e di aggiornamento. Allo stesso tempo, visto lo spessore culturale dei docenti, si garantirà ai partecipanti la possibilità di una riflessione e di un confronto sul futuro del Sistema Sanitario Nazionale in termini di regionalismo differenziato argomento di cui tanto si sente parlare oggi.

SPEC
Dalle ore 14 alle ore 19

La gestione dei GAS medicinali: aspetti tecnico gestionali, soluzioni innovative ed esperienze a confronto

Alessio Rebola
Paola Barabino – Responsabile U.O.C. Farmacia Istituti G. Gaslini
Carlo Maurizio Giaretta – Airliquide

Alessio Rebola – Ospedale Pediatrico Istituto Giannina Gaslini di Genova

L’art. 1 del D. Lgs. 219/2006 “Attuazione della direttiva 2001/83/CE relativa ad un codice comunitario concernente i medicinali per uso umano, nonché della direttiva 2003/94/CE” definisce prodotto medicinale o medicinale: 1. ogni sostanza o associazione di sostanze presentata come avente proprietà curative o profilattiche delle malattie umane; 2. ogni sostanza o associazione di sostanze che può essere utilizzata sull’uomo o somministrata all’uomo allo scopo di ripristinare, correggere o modificare funzioni fisiologiche, esercitando un’azione farmacologica, immunologica o metabolica ovvero di stabilire una diagnosimedica.
Alla luce di questa definizione, un gas medicinale è un medicinale costituito da una o più sostanze attive gassose miscelate o meno ad eccipienti gassosi. Il processo di gestione di un impianto di produzione gas medicinali richiede necessariamente il connubio tra competenze e professionalità diverse.
In questo corso saranno analizzati i punti salienti di tale processo facendo riferimento alla norma vigente ed evidenziando il ruolo dell’ingegnere clinico tra diritti, doveri, rischi e opportunità.

CA
Dalle ore 14 alle ore 19

Dispositivi Medici Impiantabili Attivi: valutazione e gestione

Dott. Fabrizio Caravati – Asst dei Sette Laghi
Ing. Davide Perego – Abbott/St. Jude

Ing. Giovanni Poggialini – AIIC

Il corso è finalizzato a fornire le fondamentali conoscenze tecniche e clinico/tecniche per affrontare la valutazione di dispositivi medici impiantabili attivi in campo cardio e neuro.

Dopo una piccola introduzione sarà ripercorsa la storia dell’evoluzione tecnologica dei dispositivi trattati con chiari riferimenti ai principali aspetti regolatori.

HFD
Dalle ore 14 alle ore 19

Ambienti a contaminazione controllata: aspetti normativi, requisiti impiantistici e monitoraggi periodici per il contenimento delle infezioni correlate all’assistenza sanitaria

Dr.ssa Antonella Cortese – Althea Italia S.p.A.

Ing. Livio Sardo – A.M.S. S.r.l.

Ing. Carlo Gasperoni – S.D.S. S.r.l.

Alessio Biasi – S.D.S. S.r.l. 

Dr. Antonella Cortese – Althea Italia S.p.A.

Le malattie infettive sono patologie, il cui fattore di rischio è rappresentato da un agente eziologico (microrganismo patogeno) capace di svilupparsi all’interno di un organismo ospite e contagiare altri individui attraverso l’ambiente, per contatto diretto o indiretto. Focalizzando l’attenzione sulle ICA, vale a dire le infezioni acquisite che costituiscono la complicanza più frequente e grave dell’assistenza sanitaria e possono verificarsi in ogni ambito assistenziale, va sottolineato come spesso i concetti di “sorgente infettiva” e “oggetto dell’infezione” vengono confusi, data la promiscuità tra i molteplici veicoli di infezione e vettori coinvolti; a conferma di ciò è indubbio che, in presenza di una sepsi chirurgica, la sorgente di infezione primaria è la persona, sia per contagio
diretto (personale sanitario – paziente o viceversa) sia indiretto, attraverso presidi sanitari non correttamente ricondizionati prima dell’uso oppure matrici ambientali impropriamente sanificate/sanitizzate o trasferite (ad es. aria ed acqua). In un siffatto scenario la sala operatoria costituisce una delle aree funzionali più a rischio dell’ospedale, determinando l’esigenza di una corretta pianificazione e progettazione in grado di spaziare dagli aspetti legati alla sicurezza ed igiene ambientale alla corretta gestione del paziente e degli operatori coinvolti nelle procedure diagnostico-terapeutiche. Il corso prevede di approfondire il concetto di Clean Room, che la normativa estende “de facto” alla Sala Operatoria. Similmente a quanto avviene per una Clean Room, infatti, i ricambi e la qualità dell’aria introdotta all’interno di una Sala Operatoria devono essere adeguati al suo volume, al contesto operativo ad essa associato ed alla relativa tipologia di flusso richiesto in relazione alla sua destinazione d’uso. L’efficacia di questi ambienti viene monitorata attraverso i livelli di contaminazione particellare e microbiologica, in condizioni di operatività, che altro non sono che il risultato finale del prodotto di diversi fattori, tra cui: – la tipologia di attività chirurgica svolta al suo interno; – il rispetto delle procedure comportamentali del personale ivi operante; – il livello di pulizia e disinfezione periodica; – la prestazione dell’impianto di trattamento dell’aria (VCCC) in condizioni at-rest. Il corso si propone quindi di enunciarne i contorni normativi che fanno da sfondo alla corretta progettazione, messa in opera e mantenimento delle prestazioni nel tempo, avvalendosi di case study ed esempi concreti per argomentare gli ambiti di discussione e rendere la trattazione più pratica ed efficace.

SPEC
Dalle ore 14 alle ore 19

Sale operatorie integrate: stato dell’arte e prospettive future

Stefano Furgoni – Director of Operations, Videomed
Cristiano Athanassiadis – Sales manager, Karl Storz
Eugin Demirel – Siemens Medical Solutions

Ing. Giovanni Poggialini – ASST Sette Laghi

Le sale operatorie integrate negli ultimi anni sono diventate un elemento irrinunciabile della progettazione di un moderno quartiere operatorio e di una singola sala.

Integrare con efficacia significa fondere competenze cliniche, ingegneristiche, ICT e di processo.

Durante il corso saranno approfonditi alcuni degli argomenti principali sul tema, presentate alcune delle principali soluzioni di mercato e aperta una porta verso il futuro.

IC
Dalle ore 14 alle ore 19

I servizi di ingegneria clinica. Modelli organizzativi, indicatori di performance e suggerimenti pratici

Umberto Nocco

Ernesto Iadanza

Umberto Nocco – Direttore S.C. Ingegneria Clinica ASST dei Sette Laghi (Varese)

Durante il corso saranno discussi i principali modelli organizzativi sviluppati negli ultimi 25 anni dai servizi di Ingegneria Clinica in tutta Italia e non solo. aranno esplorati nuovi paradimi frutto dell’evoluzione estionale e tecnologica degli ultimi anni e saranno presentati con esempi pratici i principali indicatori di performance utili/necessari per misurare oggettivamente la bontà delle attività di un SIC.

SABATO 14/11/2020
HOM
Dalle ore 14 alle ore 19

Fondamenti di Operations Management

Roberta Bellini – ASO SS Antonio e Biagio e Cerare Arrigo (Alessandria)

Matteo Buccioli – Istituto Ortopedico Rizzoli (Bologna)

Giovanni Poggialini – ASST dei Sette Laghi (Varese)

Anna Prenestini – UNIMI

Roberta Bellini – ASO SS Antonio e Biagio e Cerare Arrigo (Alessandria)

Il corso si pone l’obiettivo di trasferire ai professionisti che operano all’interno delle aziende sanitarie le logiche e gli strumenti dell’Operations Management. Nel corso saranno approfondite metodologie, strumenti e modelli di operations management e la loro applicazione in tre aree produttive: il percorso di emergenza/urgenza, il percorso medico, il percorso chirurgico. L’obiettivo finale è quello di avere gli elementi base per riprogettare e gestire sistemi capaci di ottimizzare sia la gestione dei flussi dei pazienti attraverso le diverse pipeline.

DM
Dalle ore 14 alle ore 19

La valutazione dei Dispositivi medici nei comitati Etici

Antonietta Perrone – AOU Federico II – Napoli

Silvia Del Torchio – ASST dei Sette Laghi – Varese

Silvia Del Torchio – ASST dei Sette Laghi – Varese

Come valutare i dispositivi medici all’interno di un comitato etico? Come affrontare studi complessi che prevedono interazioni dispositivi medici / farmaco? Come si è sviluppata negli ultimi anni la figura del dispositivista? Durante il corso saranno approfondite le tematiche che permetteranno di rispondere alle domande di cui sopra attraverso un aperto confronto tra esperti del settore, ingegneri biomedici, farmacisti ed eticisti.

IC
Dalle ore 14 alle ore 19

Gli ingegneri clinici e la gestione dell’emergenza

Paolo Cassoli

Maddalena Branchi

Matteo Falzetti

Claudia Zeffiretti

Nino Stocchetti

Ing. Paolo Cassoli

La pandemia COVID-19 ha obbligato il modo della sanità a ricercare paradigmi di gestione differenti.

Clinici ed ingegneri hanno dovuto affrontare nuove sfide e trovare soluzioni in tempi sempre ristretti.

Durante il corso saranno presentate alcune delle più significative esperienze dirette con focus su specifiche tematiche al fine di poter offrire spunti di riflessione e possibili soluzioni.

SIC
Dalle ore 14 alle ore 19

Sicurezza in risonanza magnetica: progettazione, valutazione del rischio e gestione sicura del sito RM

Massimo Mattozzi, INAIL

Ing. Vincenzo Ventimiglia

Ing. Giulio Iachetti

Ing. Giovanni Guizzetti

La realizzazione di un nuovo sito di Risonanza Magnetica, sia che avvenga ex novo sia che comporti la sola sostituzione del tomografo, comporta un’attenta pianificazione in termini di spazi (sala magnete e locali accessori), requisiti strutturali ed impiantistici, a maggior ragione in conseguenza della possibilità, da parte degli Enti del SSN, di installare apparecchiature con campo magnetico superiore a 2T per uso clinico.

Anche le modalità di gestione sicura di un sito RM sono state attualmente riviste a livello normativo e le soluzioni tecnologiche per la gestione del rischio e della qualità dell’apparecchiatura sono sempre più una componente fondamentale delle procedure di sicurezza.

SIC
Dalle ore 14 alle ore 19

L’addetto sicurezza laser nell’impiego di sorgenti Laser: aspetti normativi, operativi e Protezionistici

Dott. Riccardo Diliberto

Ing. Giovanni Poggialini – Operations Manager ASST dei Sette Laghi

Il crescente impiego di sorgenti laser in ambito medicale pone l’attenzione sulla necessità di affrontare i problemi relativi alla gestione della sicurezza di tali apparecchiature durante tutto il loro ciclo di vita.

Le normative tecniche e le norme cogenti applicabili richiedono una approfondita conoscenza dei principi di funzionamento dei laser medicali, delle diverse tipologie esistenti, dei diversi ambiti di applicazione e delle diverse tipologie di rischi e modalità per gestirli.

La figura dell’Addetto Sicurezza Laser (ASL), previsto da norme specifiche, assume un ruolo fondamentale per una corretta gestione di tale tipologia di rischio specifico all’interno delle strutture sanitarie.

CA
Dalle ore 14 alle ore 19

Appalti pubblici nell’emergenza Covid-19: orientamenti europei, decreto “Cura Italia” e “decreto Rilancio”

dr. Vittorio Miniero, Appaltiamo S.r.l.s.

Ing. Alessandro Reolon – APSS Trento

Per far fronte all’emergenze Covid, le istituzione europee e nazionali hanno messo in campo una serie di misure e agevolazioni per consentire l’approvvigionamento di materiali ed attrezzature in tempi rapidi, l’obbiettivo del corso è fornire un quandro d’insieme degli stumenti a disposizione a tal fine.

Legenda Codici Tematiche

CA               Codice Appalti

HFD             Health Functional Design

HICT            Health Information & Communication Technology

HOM            Health Operations Management

HPM               Health Project Management

SPEC              Specialistico

MDR              Medical Devices Regulation  

REGISTRAZIONE