HT CHALLENGE 2019

SMARTPHONE SURVEY PER DISPOSITIVI MEDICI: «COSA PENSANO GLI OPERATORI SANITARI DELLA SICUREZZA INFORMATICA?»

SMARTPHONE SURVEY PER DISPOSITIVI MEDICI: «COSA PENSANO GLI OPERATORI SANITARI DELLA SICUREZZA INFORMATICA?»  

AUTORE PRINCIPALE
Daniele Giansanti

AFFILIAZIONE
ISS

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GRUPPO DI LAVORO
Daniele Giansanti – ISS, Lazio
Mauro Grigioni – ISS, Lazio
Alfio Rosario Gulino – Università di Tor Vergata, Lazio
Lisa Monoscalco – Università di Tor Vergata, Lazio

AREA TEMATICA
ICT ed informatica medica

ABSTRACT

Nel complesso ed articolato panorama della sicurezza informatica un settore di particolare rilievo è senza dubbio rappresentato da quello sanitario.

Le criticità relativa alla straordinaria diffusione delle tecnologie innovative (ad es. Pancreas Artificiale) connesse in rete nell’ambito sanitario (oltre 300.000 classi di Dispositivi Medici) si intrecciano inevitabilmente con le caratteristiche di sicurezza ed efficacia dei servizi erogati e la protezione dei dati trattati (GDPR) creando un contesto di elevata attenzione dove effettuare analisi quantitative dipende dalle informazioni inserite nei SIS mentre l’analisi della sensibilità degli operatori può essere rilevante per i loro comportamenti. Recentemente al centro del dibattito sono stati gli attacchi ad es. di tipo ramsonware nei sistemi sanitari e le potenziali vulnerabilità venute alla luce per alcune tipologie di dispositivi medici critici (per lo più impiantabili attivi) che possono essere connessi in rete.

Sensibilizzare gli attori del Sistema Sanitario Nazionale può essere cruciale per una migliore comprensione dei comportamenti da adottare.

A tal fine si propone una Survey effettuata tramite Smartphone che permette di misurarsi con il proprio grado di conoscenza e motivazione. Gli obiettivi dello studio sono stati quelli di sviluppare un tool (basato su Forms di Microsoft) per la raccolta dati in modo elettronico e automatico somministrabile attraverso i comuni sistemi messenger per smartphone per investigare lo stato di percezione della «Security» nel Servizio Sanitario Nazionale invitando a partecipare allo studio chi opera in questo ambito che prevedeva domande con punteggio gradato con sacala da 1 a 5 (1=minima;5=massimo)

I Destinatari dello studio sono stati gli Stake-holders Istituzionali e/o del Sistema Sanitario Nazionale. Da una prima indagine con sottomissione a 55 operatori sanitari di diverse professionalità condotta anche per verificare la robustezza della metodologia è emerso che  sia la sottomissione che la compilazione del sondaggio in rete non hanno mostrato criticità. Da una prima analisi si evidenzia (a) una autopercezione di sicurezza  pari a 278 superiore al valore medio di 25  e (b) un desiderio di investire sulla formazione in questo ambito. Il tool che ha dimostrato di essere robusto potrà essere utilizzato per indagini di più ampio respiro per fornire informazioni di rilievo agli stake-holder sia istituzionali che del servizio sanitario nazionale.

 

 

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