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ANALISI DEI PROCESSI DI RICONCILIAZIONE FARMACOLOGICA E DELLA SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI NELLE STRUTTURE OSPEDALIERE DELLA ULSS 3 SERENISSIMA

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Area tematica
Gestione del rischio clinico

Abstract
La raccomandazione 17 del 2014 del Ministero della Salute ha ribadito che la conoscenza puntuale della terapia farmacologica del paziente è un passaggio fondamentale a garanzia della sicurezza nella prescrizione dei medicinali e dell’appropriatezza delle cure. Obiettivo dell’analisi è quello di rivedere alcuni aspetti di micrologistica legati alla filiera del farmaco. In particolare, sono stati analizzati i processi legati alla ricognizione e riconciliazione farmacologica, rilevazione del rischio di interazione tra farmaci, variabilità delle modalità legate alla preparazione/somministrazione informatizzata o manuale della terapia. Sono state utilizzate le banche dati farmaceutiche per la verifica della terapia domiciliare prima del ricovero, rilevazione delle terapie dei pazienti ricoverati dalle schede di ricovero, analisi puntuale delle modalità di preparazione e somministrazione della terapia con carrelli classici o robotizzati in due reparti ospedalieri. Nel 37% dei pazienti ricoverati la terapia somministrata si discosta da quella domiciliare. In particolare vengono rilevate differenze nel dosaggio (8%) e nella mancata somministrazione di terapie croniche (29%). La preparazione e somministrazione farmaci con un carrello standard manuale è più breve del 60% rispetto ad un carrello robotizzato. Durante il turno di somministrazione il tempo dedicato alla preparazione della terapia è del 40 % del totale mentre il rimanente viene riservato alla somministrazione e/o alla rilevazione dei parametri correlati alla terapia stessa (es. determinazione pressione, glicemia ecc). Il numero medio delle interruzioni è stato di 10 per turno di cui 5 per terapie mancanti (carrello manuale), molto inferiore è stato quanto registrato per il carrello robotizzato con un complessivo di 3 interruzioni medie di cui 0,3 per terapie mancanti. Dall’analisi appare evidente come sia elevata la probabilità di errore di terapia in fase di ricognizione sebbene non è dimostrabile che tutte le incongruenze siano associabili a reali dimenticanze o a motivazioni riconducibili a corretta riconciliazione della terapia. È urgente poter mettere in atto procedure anche informatiche a supporto della terapia in reparto al fine di ridurre il rischio di errori oltre che per una migliore gestione delle risorse infermieristiche ma anche di farmaci e dispositivi medici.

 

Autori
ANNACHIARA BELLIN ulss 3 serenissima venezia italy
MARIO PO ulss 3 serenissima venezia italy
ROBERTO BRUGIOLO ulss 3 serenissima venezia italy
MICHELE TESSARIN ulss 3 serenissima venezia italy
GIUSEPPE DAL BEN ulss 3 serenissima venezia italy
ALESSANDRO CHINELLATO ulss 3 serenissima venezia italy



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