HT CHALLENGE 2019

PROGETTAZIONE DELLA NUOVA SALA OPERATORIA IBRIDA DELL’A.O.U. FEDERICO II SECONDO LE TECNICHE DELL’HOSPITAL – BASED HTA

PROGETTAZIONE DELLA NUOVA SALA OPERATORIA IBRIDA DELL'A.O.U. FEDERICO II 
SECONDO LE TECNICHE DELL'HOSPITAL - BASED HTA  

AUTORE PRINCIPALE
Giuseppe D’Agostino

AFFILIAZIONE
A.O.U. Federico II

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GRUPPO DI LAVORO
Giuseppe D’Agostino – A.O.U. Federico II, Campania
Antonietta Perrone – A.O.U. Federico II, Campania
Sara Cenvinzo – A.O.U. Federico II, Campania

AREA TEMATICA
Health Technology Assessment

ABSTRACT

Nonostante gli enormi progressi ottenuti in campo diagnostico e terapeutico le malattie cardiovascolari restano ancora la prima causa di morte nei paesi industrializzati.Il significativo aumento della vita media nei prossimi anni darà origine ad una popolazione sempre più anziana inevitabilmente composta da un numero sempre maggiore di soggetti cardiopatici affetti da patologie via via più complesse. In tale contesto si inserisce la tecnica chirurgica ibrida che rende possibile l’esecuzione di interventi che combinano la tecnica chirurgica classica con quella endovascolare aumentando la complessità degli interventi ma al contempo riducendo al minimo l’invasività per i pazienti. Per consentire queste procedure deve essere installata una sala operatoria ibrida ovvero un ambiente multifunzionale che assume contemporaneamente la funzione di sala di emodinamica e di sala chirurgica propriamente detta.Il progetto ha come obiettivo quello di presentare un documento di valutazione tecnologica sulla sala operatoria ibrida cardiovascolare.Nell’ambito dello studio di fattibilità per la realizzazione della sala ibrida dell’A.O.U. Federico II il report di valutazione HTA mira a fornire ai decision makers e alla Direzione Strategica Aziendale informazioni utili di supporto ai processi decisionali al fine di stabilire se l’implementazione della nuova sala ibrida sia appropriata e sostenibile.Dall’analisi condotta sono emersi i numerosi vantaggi che si hanno implementando una sala operatoria ibrida che può essere utilizzata con una buona potenzialità dai diversi operatori clinici nelle varie specialità chirurgiche afferenti alla Cardiologia Cardiochirurgia e Chirurgia Vascolare.  È chiaro che tutti questi benefici richiedono necessariamente un investimento economico importante. I risultati del report hanno però ha dimostrato come la tecnologia innovativa che caratterizza la sala ibrida comporta una riduzione dei tempi di scopia e dei tempi operatori. Questo ha delle ricadute economiche che inevitabilmente comportano un risparmio nell’esecuzione delle procedure in sala ibrida. Progettando opportunamente il piano d’uso e di attività della sala ibrida è possibile garantire una copertura dei costi affrontati per le modifiche strutturali della sala e per il leasing delle apparecchiature biomediche.Il report HTA dimostra che la tecnica ibrida è idonea ad inserirsi e integrarsi nell’offerta assistenziale aziendale del Policlinico Federico II. 

 

 

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