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RISCHIO CLINICO IN RADIOLOGIA: METODO, STRUMENTI E RISULTATI RAGGIUNTI

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Area tematica
Gestione del rischio clinico

Abstract
Introduzione-La necessità di agire sul miglioramento della sicurezza del paziente e professionale degli operatori hanno dato avvio ad un progetto su tutte le aree del servizio stesso (diagnostiche RM, CT, RX tradizionali, esami in urgenza/emergenza, ecografia, angiografia diagnostica, radiologia interventistica,..).
Obiettivi-Incrementare la sensibilità degli operatori verso la sicurezza; evitare danno al paziente nell’esecuzione di esami radiologici diagnostici e di radiologia interventistica; identificare criticità e soluzioni. Obiettivi di miglioramento prioritario individuati: accesso in sicurezza al sito RM, corretta identificazione dei pazienti, revisione e gestione dei consensi informati, contenimento cadute dei pazienti; sviluppo utilizzo incident reporting con lo scopo finale di addivenire ad un piano di miglioramento sostenibile.
Materiali e metodi-La progettualità di svolgimento è stata divisa in tre fasi distinte: una prima fase di risk assessment, a cui è seguita una fase di analisi dei processi in atto, delle criticità emerse e la definizione di un piano di miglioramento. L’ultima fase è stata incentrata sull’implementazione delle soluzioni identificate e condivise.
Sono stati creati due gruppi di lavoro: uno aziendale, con gli stakeholder del progetto, che ha stabilito gli obiettivi generali, definito le macro aree critiche di intervento, nominato i responsabili di progetto che hanno in seguito identificato i professionisti da coinvolgere nei gruppi di lavoro multidisciplinari operativi.
Fase di assessment: osservazione del processo che ha evidenziato le criticità inerenti alla sicurezza. Condivise queste ultime con i gruppi di lavoro multidiscipl. operativi è stata costruita una FMECA (Failure Mode, Effects, and Criticality Analysis) per valutarne le cause e gli effetti e ad ogni singola criticità è stato valutato l’indice di rischio, RPN (Risk Priority Number).
Partendo dalle criticità con un valore di RPN più alto, si è partiti a definire il piano di miglioramento con le azioni, i responsabili ed i tempi di realizzazione
Risultati e Conclusioni
L’approccio metodologico strutturato in questo progetto ha incrementato la responsabilizzazione, la sensibilizzazione ed al coinvolgimento delle diverse figure professionali coinvolte. L’implementazione delle soluzioni individuate per le criticità con alto RPN, ad alto impatto e basso impiego di risorse, ha costituito un altro elemento rilevante per proseguire verso il “miglioramento” continuo.

 

Autori
LUISELLA FERRETTI ao ss antonio e biagio e c. arrigo alessandria italy
ROBERTA BELLINI ao ss antonio e biagio e c. arrigo alessandria italy
VALTER DECLAME ao ss antonio e biagio e c. arrigo alessandria italy
STEFANO BARBERO ao ss antonio e biagio e c. arrigo alessandria italy
IVAN GALLESIO ao ss antonio e biagio e c. arrigo alessandria italy
DARIA VALENTINI ao ss antonio e biagio e c. arrigo alessandria italy
FRANCESCO STALLONE ao ss antonio e biagio e c. arrigo alessandria italy
MARA MIGLIAZZA medipass srl bologna italy

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