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DIABETE E GESTIONE SICURA DEI DISPOSITIVI MEDICI PER L’INFUSIONE DI INSULINA

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Assistenza domiciliare: le tecnologie per il territorio

Abstract
Il diabete è una malattia cronica legata ad una deficienza della produzione dell’ormone insulina da parte del pancreas, che porta ad un aumento dei valori dello zucchero nel sangue.
Ben 3,2 milioni sono gli italiani affetti da diabete, che equivalgono al 5,3% dell’intera popolazione nazionale; la Sardegna è al secondo posto nel mondo, dopo la Finlandia, per il tasso di incidenza di diabete di tipo 1 (TD1) nei bambini di età compresa tra 0 e 4 anni.
La terapia insulinica è il trattamento farmaceutico intensivo per eccellenza per ridurre la glicemia in tutti i pazienti con TD1 ed in una parte di paziente affetti da TD2 (diabete di tipo 2).
Tale terapia prevede l’autocontrollo glicemico domiciliare da parte del paziente e l’aderenza al piano terapeutico definito dal medico diabetologo mediante l’auto-infusione dell’insulina o con dispositivi medici per la terapia giornaliera multiniettiva (penne o siringhe, MDI) o attraverso infusione continua (microinfusore, CSII).
Considerata l’incidenza della patologia nella Regione Sardegna e le notevoli differenze, sia tecniche che di costo, delle tecnologie per la terapia insulinica, è stato condotto presso la ASSL di Oristano uno studio per determinare le variabili che influenzano il medico diabetologo nella scelta dei due diversi dispositivi medici. È stato dapprima costruito un questionario ad hoc del quale ne è stata studiata e definita la validità statistica (α=0,85), successivamente è stata svolta l’analisi statistica considerando variabili di tipo clinico (fonte cartella clinica) e non (fonte questionario strutturato). Sono state eseguite l’analisi fattoriale esplorativa e confermativa al fine di definire il profilo dei pazienti che utilizzano il microinfusore ed il profilo dei pazienti che utilizzano tecnologie multiniettive.
Dall’analisi statistica è emerso che caratteristiche quali la familiarità nell’utilizzo della tecnologia in genere, il titolo di studio, il lavoro svolto e le abitudini alimentari sono i fattori che definiscono i profili delle persone affette da TD1 e TD2, indipendentemente dal dispositivo medico utilizzato.
I risultati nel loro complesso hanno fornito delle prove validate statisticamente e utili per la scelta più appropriata del dispositivo medico per il trattamento del paziente in terapia insulinica intensiva, e quindi per una gestione efficiente e sicura delle tecnologie a casa del paziente, nonché efficace nei costi sostenuti dal Servizio Sanitario Nazionale e Regionale.

 

Autori
Giulia Abis università degli studi di sassari; althea italia spa sassari; roma italy
Francesco Mastinu servizio di diabetologia, assl oristano oristano italy
Barbara Podda direttore s.c. ingegneria clinica, ats sardegna cagliari italy
Giuliana Solinas dipartimento di scienze biomediche, università degli studi di sassari sassari italy





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