Convegno Nazionale AIIC

Articolo: TELEVISITA IN MEDICINA PERIOPERATORIA

TELEVISITA IN MEDICINA PERIOPERATORIA

AFFILIAZIONE università di parma – uoc 2 anestesia e rianimazione

AFFILIAZIONE
università di parma – uoc 2 anestesia e rianimazione

AUTORE PRINCIPALE
Dr Bellini Valentina

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GRUPPO DI LAVORO
Dr Bellini Valentina – università di parma – uoc 2 anestesia e rianimazione, parma
Dr Panizzi Matteo – università di parma – uoc 2 anestesia e rianimazione, parma
Dr Compagnone Christian – aou di parma – uoc 2^ anestesia e rianimazione, parma
Prof. Cecchi Rossana – università di parma – laboratorio di medicina legale, parma
Prof. Bignami Elena – università di parma – uoc 2 anestesia e rianimazione, parma

AREA TEMATICA
Sanità digitale e telemedicina

ABSTRACT
L’impiego della televisita sta investendo molte aree della medicina, compresa quella dell’Anestesia. In particolare, in questo ambito sembra ben adattarsi alle esigenze di quella che viene definita valutazione anestesiologica preoperatoria. Questa rappresenta una fase cruciale per la gestione perioperatoria, in quanto studia e programma l’intero percorso chirurgico. Il nostro gruppo di ricerca ha elaborato un progetto, che tiene conto delle indicazioni contenute nelle LINEE GUIDA ORGANIZZATIVE CONTENENTI IL MODELLO DIGITALE PER L’ATTUAZIONE DELL’ASSISTENZA DOMICILIARE con l’obiettivo di introdurre la televisita per l’ assessment anestesiologico preoperatorio presso l’AOU di Parma. Il progetto prevede le seguenti fasi:
1. survey locale atta a evidenziare dubbi e perplessità legate alla tecnica e elaborare un modello di televisita che risolva in anticipo questi aspetti;
2. sedute di simulazione sia con i membri del team di anestesia che con volontari sani per capire e prevenire le eventuali problematiche in fase di attivazione del servizio;
3. elaborazione di una flowchart per identificare i pazienti candidabili alla televisita;
4. attivazione del servizio.
Tutte le fasi sono state e saranno gestite con il supporto della medicina legale nel rispetto delle modalità previste secondo le Indicazioni nazionali per l’erogazione di prestazioni in telemedicina, approvato dalla Conferenza Permanente “Stato-Regioni” il 17/12/2020.
Attualmente le fasi 1 e 2 del progetto sono già state affrontate. I dati preliminari sono molto incoraggianti; nello specifico:
– il 96% degli intervistati nella survey dichiara un dispositivo utilizzabile per la televisita, dimostrando quindi la fattibilità preliminare del servizio;
– sempre all’interno della survey, solo il 18% pensa che la televisita non comporterebbe nessun vantaggio, mentre il 45% prevede vantaggi economici e il 44% risparmio sul tempo;
– nella simulazione con esperti e volontari sani, il 100% degli anestesisti dichiara di essere riuscito ad eseguire la televisita senza difficoltà e solo il 10% dei volontari ha dichiarato di sentirsi a disagio riguardo la modalità della visita.
I risultati delle prime due fasi hanno stanno permettendo la prosecuzione del progetto. Inoltre, il disegno di studio proposto, plasmandosi fin dall’inizio sulle esigenze sia dell’utenza che dei professionisti, potrebbe fungere da modello per l’attivazione di servizi di televisita esportabile in qualunque altra struttura sanitaria.

 

 

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