Convegno Nazionale AIIC

Articolo: SVILUPPO DI UN MODELLO OPERATIVO PER LA GESTIONE OTTIMIZZATA DELLA CHIRURGIA ROBOTICA

SVILUPPO DI UN MODELLO OPERATIVO PER LA GESTIONE OTTIMIZZATA DELLA CHIRURGIA ROBOTICA

AFFILIAZIONE asst degli spedali civili di brescia AUTORE PRINCIPALE Ing.

AFFILIAZIONE
asst degli spedali civili di brescia

AUTORE PRINCIPALE
Ing. Viganò Gian Luca

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GRUPPO DI LAVORO
Ing. Viganò Gian Luca – asst degli spedali civili di brescia, brescia
Ing. Capuzzo Martina – asst degli spedali civili di brescia, brescia
Ing. Duri Claudia – asst degli spedali civili di brescia, brescia
Ing. Ignoti Lucia Maria – asst degli spedali civili di brescia, brescia
Ing. Picozzi Paola – asst degli spedali civili di brescia // politecnico di milano, milano
Ing. Verga Matteo – asst degli spedali civili di brescia // politecnico di milano, milano

AREA TEMATICA
Reingegnerizzazione data driven di percorsi e processi

ABSTRACT
Con l’inizio del 2022 l’ASST degli Spedali Civili di Brescia è stata identificata come uno dei centri lombardi destinatari dell’ultimo modello di due Robot da Vinci prodotti dall’azienda statunitense Intuitive Surgical. La chirurgia robotica riveste un’importanza fondamentale: essa rappresenta il futuro delle nuove tecniche chirurgiche. Tuttavia, Regione Lombardia ha fissato un importante obiettivo di produzione da conseguire, individuato in 250 interventi chirurgici annui/Robot. Alla luce di queste necessità l’Ingegneria Clinica si è resa protagonista della creazione di un modello organizzativo favorendo la creazione di un gruppo di lavoro multidisciplinare che ha portato alla cooperazione con la Direzione Medica di Presidio, l’unità di Controllo di Gestione e la componente clinica multidisciplinare. Nello specifico, l’Ingegneria Clinica collabora alla distribuzione ed alla ripartizione delle sedute operatorie tra le varie unità operative ed al coordinamento mensile delle attività in accordo con gli obiettivi di mandato e le esigenze del personale clinico. L’obiettivo è quello di massimizzare l’operatività sia dei robot che delle sale operatorie, in un’ottica di miglioramento dell’utilizzo delle risorse. Vengono poi mensilmente redatti report per l’analisi e l’elaborazione dei dati di produzione al fine di migliorare le prestazioni e creare nuovi modelli per la gestione operativa. Questa attività organizzativa, avviata nel mese di marzo, ha permesso di creare un modello operativo in grado di raggiungere l’obiettivo di mandato di 500 interventi complessivi con più di due mesi di anticipo. La produzione finale annua si è attestata su di un totale di 651 interventi chirurgici cumulati fra i due Robot con una percentuale finale di saturazione mensile delle sale operatorie prossima al 100%. Le attività si sono svolte in un contesto altamente multidisciplinare che difficilmente trova analoghi in Italia. Infatti, sono ben sette le unità operative che ora eseguono con sistematicità interventi di chirurgia robotica: Urologia, Ostetricia e Ginecologia, due unità di Chirurgia Generale, Chirurgia Pediatrica, Chirurgia Toracica e Cardiochirurgia. Il prossimo obiettivo consiste nel rendere più efficiente la programmazione chirurgica attraverso la procedura informatizzata. La finalità è quella di creare un modello di gestione operativa per l’analisi e l’elaborazione dei dati per ottimizzare flussi e processi relativi alle procedure associate alla chirurgia robotica.

 

 

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