Convegno Nazionale AIIC

Articolo: RAFFORZAMENTO E AMPLIAMENTO DELLE INFRASTRUTTURE DI RICERCA: PROGETTO TECNOCROB

RAFFORZAMENTO E AMPLIAMENTO DELLE INFRASTRUTTURE DI RICERCA: PROGETTO TECNOCROB

AFFILIAZIONE irccs crob AUTORE PRINCIPALE ING. FULGIERI STEFANIA LAURA VALUTA

AFFILIAZIONE
irccs crob

AUTORE PRINCIPALE
ING. FULGIERI STEFANIA LAURA

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GRUPPO DI LAVORO
ING. FULGIERI STEFANIA LAURA – irccs crob, rionero in vulture

AREA TEMATICA
Gestione delle tecnologie biomediche: dati, modelli, risultati

ABSTRACT
L’IRCCS CROB di Rionero in Vulture rappresenta l’unico IRCCS della Regione Basilicata. Il Ministero della Salute definisce gli IRCCS “ospedali di eccellenza che perseguono finalità di ricerca, prevalentemente clinica e traslazionale” che “effettuano prestazioni di ricovero e cura di alta specialità o svolgono altre attività aventi i caratteri di eccellenza”. Per la natura monospecialistica oncologica e l’integrazione tra assistenza e ricerca, il CROB garantisce prestazioni di prevenzione e cura ottimali, collaborando anche in rete con altri Istituti nella lotta contro le patologie oncologiche.
La presenza di tecnologie all’avanguardia è indispensabile per il raggiungimento dell’eccellenza e dell’alta specialità, soprattutto in oncologia. Per questo motivo, il CROB ha messo in atto il progetto “TECNOCROB”, ammesso a finanziamento nell’ambito del rafforzamento e dell’ampliamento delle infrastrutture di ricerca regionali (POR FERS e POC Basilicata 2020), ottenendo un finanziamento complessivo di 20 milioni di euro, al fine di:
1. potenziare l’attività di diagnostica avanzata;
2. potenziare la diagnostica onco-ematologica;
3. attivare ed implementare la chirurgia robotica oncologica;
4. potenziare l’attività di radioterapia.
Grazie al lavoro sinergico di diversi attori, interni ed esterni al CROB, sono state definite le procedure di acquisto per la fornitura di: n. 2 TC di ultima generazione, n. 1 Angiografo vascolare, n. 1 SPECT/TC n. 1 PET/CT, n. 1 sistema di sequenziamento basato sulla tecnologia NGS, n. 1 robot chirurgico, n. 1 Acceleratore lineare.
I risultati attesi del progetto prevedono:
1. incremento delle attività diagnostica (20-30%);
2. istituzione di un Molecular Tumor Board a valenza regionale;
3. attivazione delle attività di chirurgia robotica, con particolare riferimento alla chirurgia oncologica;
4. incremento minimo del 10% dei trattamenti radioterapici;
5. partecipazione a programmi di screening (es. RISP-Rete Italiana per lo Screening Polmonare).
L’utilizzo di tecnologie di ultima generazione, garantirà la qualità e l’efficienza delle prestazioni di più alto livello, sostituendo le apparecchiature attualmente in uso ormai obsolete, e consentirà la riduzione delle tempistiche di esame, l’aumento della qualità diagnostica, la definizione di nuovi protocolli diagnostico-terapeutici e l’aumento delle attività di ricerca scientifica, tutto a beneficio dei pazienti.

 

 

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