Convegno Nazionale AIIC

Articolo: PROGETTO WONDER

PROGETTO WONDER

AFFILIAZIONE medipass s.p.a. AUTORE PRINCIPALE Ing. Iachetti Giulio VALUTA IL

AFFILIAZIONE
medipass s.p.a.

AUTORE PRINCIPALE
Ing. Iachetti Giulio

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GRUPPO DI LAVORO
Ing. Iachetti Giulio – medipass s.p.a., bologna
Dr. Garollo Michael – medipass s.p.a., bologna
Ing. Spinosa Sandro – medipass s.p.a., bologna
Dr. De Summa Marco – medipass s.p.a., bologna
Ing. Porro Ivan – surgiq, genova
Dr. Galatà Giuseppe – surgiq, genova
Ing. Negro Joele – elco, cairo montenotte (savona)
Dr. Silvestri Andrea – elco, cairo montenotte (savona)

AREA TEMATICA
Reingegnerizzazione data driven di percorsi e processi

ABSTRACT
La Medicina Nucleare è un insieme di procedure diagnostiche e/o terapeutiche, basate sulla somministrazione di radiofarmaci. Le procedure sono non invasive “in vivo”.
Al fine di applicare strumenti di schedulazione automatica ai diversi protocolli diagnostici disponibili (presso il Centro di sviluppo del progetto: 16 diversi) è stata costruita la catena del valore in logica Lean. Uno dei principi di base della Lean è la logica pull: il “cliente” comanda il flusso generando l’avvio della catena di azione e viene prodotto quanto necessario nel momento in cui l’organizzazione riceve la sollecitazione. Una logica pull non è sempre plausibile in condizioni di attività con alto rischio (le sanitarie in generale e quelle di Medicina Nucleare in particolare, dato l’utilizzo di radioattivi).
I molti protocolli diagnostici e i vincoli di sequenza per tracciante legati alle tecniche di produzione, impongono una schedulazione predefinita o almeno che rispetti alcune regole di precedenza.
Il Progetto Wonder parte dal presupposto di rilevare la variabilità delle diverse fasi fino alla diagnostica, per sfruttarla nel miglioramento dell’efficienza dello scheduling, efficienza intesa come migliore distribuzione del tempo per l’esecuzione dell’esame al paziente (non necessariamente come aumento di produttività). E’ possibile ricostruire, selezionando correttamente la coorte di rappresentatività, i tempi caratteristici di ogni protocollo. Correlando gli stessi secondo i vincoli produttivi (es. occupazione saturata del tomografo, limitazione dei punti di somministrazione, sale visite per colloqui anamnestici), si risale fino alle tempistiche di accettazione amministrativa e quindi all’orario schedulato per ciascun paziente.
In tal modo, il paziente si presenterà presso l’U.O. esattamente all’orario che renderà la permanenza presso il Centro Diagnostico corrispondente al tempo di “attraversamento” di quel protocollo diagnostico. In logica Lean, si realizza una inversione da push a pull.
Sulla base di queste considerazioni, è stato progettato e realizzato un modulo RIS, con schedulazione automatica attraverso l’applicazione di intelligenza artificiale e schedulazione dinamica (utilizzo dei parametri temporali storici per la definizione della durata di ogni singola slot d’esame). Tra i vantaggi ulteriori, si segnala la possibilità di correlazione a sistema qualità e di utilizzo per analisi di scenario/verifica in campo di innovazioni tecnologiche o organizzative.

 

 

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