Convegno Nazionale AIIC

Articolo: OSPEDALI “GREEN” : VERSO IL RISPARMIO ENERGETICO CON MINORE IMPATTO AMBIENTALE PER LE APPARECCHIATURE ELETTROMEDICALI.

OSPEDALI “GREEN” : VERSO IL RISPARMIO ENERGETICO CON MINORE IMPATTO AMBIENTALE PER LE APPARECCHIATURE ELETTROMEDICALI.

AFFILIAZIONE althea italia s.p.a. AUTORE PRINCIPALE Ing. Romano Vincenzo VALUTA

AFFILIAZIONE
althea italia s.p.a.

AUTORE PRINCIPALE
Ing. Romano Vincenzo

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GRUPPO DI LAVORO
Ing. Romano Vincenzo – althea italia s.p.a., napoli
Squadrilli Federica – università degli studi di napoli federico ii, napoli
Dr. Verdolino Gennaro – althea italia s.p.a., napoli
Ing. Muto Vincenzo – università degli studi di napoli federico ii, napoli
Prof. Bifulco Paolo – università degli studi di napoli federico ii, napoli

AREA TEMATICA
Innovazione (prodotti e servizi)

ABSTRACT
Gli ospedali sono aziende energivore al pari delle grandi fabbriche ma devono garantire servizi h24, 7 giorni su 7. Attualmente, a causa della crisi mondiale post pandemia covid19 ed in concomitanza con il protrarsi della guerra in Ucraina, il prezzo dell’elettricità è aumentato a dismisura. Infatti si può fare riferimento ai seguenti articoli per capire l’entità del problema che ha impattato anche, e soprattutto, sulle realtà ospedaliere italiane:

“Caro energia, sanità pubblica e privata in allarme” – TrendSanità [1]
“La bolletta della luce al Cardarelli è da 11,5 milioni di euro. “Non posso spegnere i macchinari, serve una soluzione”, spiega il direttore generale D’Amore.” – Il Mattino [2]

Il lavoro parte da un’analisi accurata dell’intero parco macchine in gestione ad Althea Campania (circa 100.000 apparecchiature) per capirne i consumi energetici, estendendo l’analisi anche ai locali. Uno degli obiettivi è la classificazione da un punto di vista energetico dei locali e degli elettromedicali. Per stimare il consumo energetico delle varie apparecchiature, si potrebbero usare dei dispositivi già in commercio che permettono il monitoraggio di una serie di parametri tra cui la potenza assorbita. Essendo diversi i dispositivi in commercio, si potrebbe pensare di effettuare una ricerca di mercato. Questa analisi restituisce un’informazione diretta sul consumo energetico ad esempio di un ambulatorio nelle varie fasce orarie. Un altro spunto interessante riguarda un ipotetico reparto non critico e con apparecchiature non critiche: si potrebbe pensare di acquistare un dispositivo “smart” da collegare alle suddette apparecchiature che, in maniera intelligente, capisca se un’apparecchiatura è accesa in una fascia oraria in cui invece dovrebbe essere spenta spegnendo eventualmente automaticamente l’apparecchiatura qualora quest’ultima non richiedesse una fase di shut-down. Le informazioni inerenti al consumo energetico possono essere utilizzate per una ambiziosa formulazione innovativa di un IPS che tenga quindi conto di parametri esclusivamente oggettivi (di conseguenza ci aspettiamo che le apparecchiature con un consumo energetico più elevato, a parità di tutti gli altri parametri, presenteranno un IPS più alto).

[1] https://trendsanita.it/caro-energia-sanita-pubblica-e-privata-in-allarme/

[2] https://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/il_manager_del_cardarelli_bolletta_da_5_a_11_milioni_non_possiamo_spegnere_niente_napoli-6932420.html

 

 

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