AFFILIAZIONE
althea italia s.p.a.
AUTORE PRINCIPALE
Ing. Romano Vincenzo
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GRUPPO DI LAVORO
Ing. Romano Vincenzo – althea italia s.p.a., napoli
Marchitto Martina – università degli studi di napoli federico ii, napoli
Dr. Verdolino Gennaro – althea italia s.p.a., napoli
Ing. Muto Vincenzo – università degli studi di napoli federico ii, napoli
Prof. Bifulco Paolo – università degli studi di napoli federico ii, napoli
AREA TEMATICA
Gestione delle tecnologie biomediche: dati, modelli, risultati
ABSTRACT
L’idea alla base di questo lavoro è quella di realizzare un prototipo di scatola nera (black box) da applicare ad un gruppo di apparecchiature biomediche.
Per analogia basti pensare ai dispositivi presenti nelle auto finalizzati alla registrazione e raccolta di dati, generalmente utili per ricostruire la dinamica di un evento avverso.
A tale scopo, il progetto prevede che la scatola contenga diverse tipologie di sensori , come ad esempio sensori di temperatura, di umidità, di pressione, di flusso d’aria ma anche sensori inerziali come gli accelerometri, giroscopi, magnetometri per poter registrare una certa quantità di dati che potranno essere utilizzati per comprendere le possibili cause di danneggiamento dell’apparecchiatura (sollecitazioni, caduta, uso non appropriato) nonché criticità come, ad esempio, un locale con una temperatura non idonea e/o elevata umidità.
La black box può essere vista come strumento per:
o Monitoraggio eventi avversi: la black box si pone come obiettivo il riconoscimento di eventuali eventi avversiin base allo storico dei dati immagazzinati dalla sensoristica, ad esempio un guasto dovuto ad eventi accidentali come la caduta di un defibrillatore da un carrello d’emergenza oppure guasti dovuti ad un uso inappropriato dell’apparecchiatura.
o Manutenzione predittiva: avendo a disposizione i dati raccolti dalla sensoristica (temperatura, umidità, sollecitazioni ecc) la black box si pone l’obiettivo di essere la base per un algoritmo di predizione dei guasti, in quanto i sensori sono in grado di restituire informazioni sullo stato di usura dell’apparecchiatura e quindi sul suo stato di deterioramento.
Il progetto si propone di simulare un certo numero di scenari realistici, creando una “libreria” di eventi andando ad analizzare i risultati della sensoristica impiegata.