AFFILIAZIONE
università degli studi di napoli “federico ii”
AUTORE PRINCIPALE
Dottoressa Gallotti Bruna
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GRUPPO DI LAVORO
Dottoressa Gallotti Bruna università degli studi di napoli “federico ii”
Professore Sansone Mario università degli studi di napoli “federico ii”
Ingegnere Russo Salvatore asl napoli 3 sud
Dottore Volpicelli Mario asl napoli 3 sud
Professore Sansone Mario università degli studi di napoli “federico ii”
Ingegnere Russo Salvatore asl napoli 3 sud
Dottore Volpicelli Mario asl napoli 3 sud
AREA TEMATICA
Esperienze e metodologie di valutazione delle tecnologie
ABSTRACT
Il presente lavoro di tesi analizza l’evoluzione delle tecniche di ablazione cardiaca, con particolare attenzione al contributo offerto dalla chirurgia robotica. L’obiettivo principale è valutare l’impatto del sistema robotico Stereotaxis, basato su tecnologia magnetica, nell’ambito dell’elettrofisiologia interventistica.
La ricerca è stata condotta presso l’ASL NA3 Sud – UOC di Ingegneria Clinica, in collaborazione con l’unità di elettrofisiologia del Presidio Ospedaliero di Nola, attraverso un’analisi comparativa tra procedure eseguite con tecnica manuale e quelle effettuate mediante navigazione magnetica remota. I principali parametri considerati includono i tempi procedurali, l’esposizione radiologica, la precisione dell’intervento, il tasso di recidiva e i tempi di recupero post-operatorio.
I risultati evidenziano un miglioramento significativo in termini di efficienza e sicurezza: l’impiego del sistema Stereotaxis consente una riduzione dei tempi di esposizione ai raggi X per operatori e pazienti, un incremento della precisione nella navigazione intracardiaca e una diminuzione del tasso di recidiva. Inoltre, nella maggior parte dei casi, i pazienti sottoposti ad ablazione robotica presentano una degenza breve, con dimissione entro 24 ore dall’intervento.
Il lavoro si completa con una riflessione sul potenziale evolutivo della tecnologia, alla luce della prossima attivazione di una seconda sala robotica presso il P.O. di Nola, dotata di nuove funzionalità avanzate. La tesi intende fornire un contributo alla diffusione della cultura dell’innovazione in sanità, con un approccio ingegneristico orientato alla valutazione concreta delle soluzioni tecnologiche applicate al contesto clinico.
La ricerca è stata condotta presso l’ASL NA3 Sud – UOC di Ingegneria Clinica, in collaborazione con l’unità di elettrofisiologia del Presidio Ospedaliero di Nola, attraverso un’analisi comparativa tra procedure eseguite con tecnica manuale e quelle effettuate mediante navigazione magnetica remota. I principali parametri considerati includono i tempi procedurali, l’esposizione radiologica, la precisione dell’intervento, il tasso di recidiva e i tempi di recupero post-operatorio.
I risultati evidenziano un miglioramento significativo in termini di efficienza e sicurezza: l’impiego del sistema Stereotaxis consente una riduzione dei tempi di esposizione ai raggi X per operatori e pazienti, un incremento della precisione nella navigazione intracardiaca e una diminuzione del tasso di recidiva. Inoltre, nella maggior parte dei casi, i pazienti sottoposti ad ablazione robotica presentano una degenza breve, con dimissione entro 24 ore dall’intervento.
Il lavoro si completa con una riflessione sul potenziale evolutivo della tecnologia, alla luce della prossima attivazione di una seconda sala robotica presso il P.O. di Nola, dotata di nuove funzionalità avanzate. La tesi intende fornire un contributo alla diffusione della cultura dell’innovazione in sanità, con un approccio ingegneristico orientato alla valutazione concreta delle soluzioni tecnologiche applicate al contesto clinico.