Convegno Nazionale AIIC https://www.convegnonazionaleaiic.it AIIC 2025 - Convegno Nazionale Associazione Italiana Ingegneri Clinici Tue, 10 Jun 2025 13:08:32 +0000 it-IT hourly 1 https://www.convegnonazionaleaiic.it/wp-content/uploads/2019/04/cropped-LOGO-AIIC-32x32.jpg Convegno Nazionale AIIC https://www.convegnonazionaleaiic.it 32 32 INQUINAMENTO E SALUTE RESPIRATORIA. EMISSIONI ANTROPICHE E MIGLIORAMENTO DELLA SALUTE PUBBLICA NEL TERRITORIO JONICO- STRATEGIE DI PREVENZIONE APPLICATE ALL’AREA URBANA https://www.convegnonazionaleaiic.it/inquinamento-e-salute-respiratoria-emissioni-antropiche-e-miglioramento-della-salute-pubblica-nel-territorio-jonico-strategie-di-prevenzione-applicate-allarea-urbana/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/inquinamento-e-salute-respiratoria-emissioni-antropiche-e-miglioramento-della-salute-pubblica-nel-territorio-jonico-strategie-di-prevenzione-applicate-allarea-urbana/#respond Thu, 22 May 2025 08:33:19 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/inquinamento-e-salute-respiratoria-emissioni-antropiche-e-miglioramento-della-salute-pubblica-nel-territorio-jonico-strategie-di-prevenzione-applicate-allarea-urbana/

AFFILIAZIONE


AUTORE PRINCIPALE

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GRUPPO DI LAVORO

Dr.ssa FARILLA COSIMA asl taranto
Dr.ssa FARILLA COSIMA ASL Taranto
PUGLIESE A.C. M.C. ASL Taranto
MORELLI A. ASL Taranto
FALCO P. ASL Taranto

AREA TEMATICA

Visioni strategiche innovative in ottica di sostenibilità ambientale: proposte dall’industria

ABSTRACT

Taranto ed il caso ILVA la indagine nazionale oncologica dell’INAM del 1966 ha rilevato nella provincia di Taranto la presenza di neoplasie della pelle in assenza di neoplasie dell’apparato respiratorio e digerente, avendo Taranto all’epoca una vocazione agricola. Il 10 aprile 1965 viene inaugurato l’insediamento delle acciaierie dell’Italsider e la espansione urbana del quartiere Tamburi, a ridosso della zona industriale. La epidemiologia neoplastica dell’area tarantina si modifica e nel 1970-2007, la mortalità generale per tutti i tumori in entrambi i generi è tra il 10% e il 15%; con predominanza per tumore del polmone e della pleura del 30% per entrambi i generi; con decessi per malattie respiratorie acute del 50% per gli uomini e 40% per le donne. Metodi La rilevanza della mortalità e le denunce della popolazione tarantina attivano procedure nazionali che delimitano la produzione industriale, nel 2012-2013 il blocco dell’altoforno 1 e successivamente delle batterie di cokefazione 5 e 6, la copertura dei parchi mineralizzati, il monitoraggio dei livelli di PM 10 e 2.5 attraverso le centraline di misurazione posizionate in area urbana ed industriale Risultati e conclusioni. Nel territorio jonico il piano di monitoraggio della qualità dell’aria ha portato ai risultati pubblicati a dicembre 2012 dall’Arpa Puglia, dove è emerso che Taranto risulta fra le città meno inquinate d’Italia e con più bassi valori di PM 10 fino a dicembre 2012. Dai dati di PM rilevati nel 2021 e nel 2022, è emerso che in nessun sito di monitoraggio della qualità dell’aria in provincia di Taranto, nessun limite di legge previsto dal D. Lgs. n.155/2010 è stato superato nell’area di Taranto-Statte, sia per tutti gli inquinanti gassosi rilevati dalle reti fisse di monitoraggio della qualità dell’aria, che per il PM10 e il PM2,5. In particolare, dal 2017 al 2022 si è osservata una generale stabilità, dei livelli medi annui di inquinamento da PM10 e PM2.5 in tutti i siti monitorati nei Comuni di Taranto e Statte. La tutela della salute pubblica resta l’obbiettivo fondamentale per qualsiasi forma di economia industriale.

 

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OTTIMIZZAZIONE ENERGETICA E GESTIONE INTELLIGENTE DEL PARCO TECNOLOGICO OSPEDALIERO: UN APPROCCIO INNOVATIVO E SOSTENIBILE https://www.convegnonazionaleaiic.it/ottimizzazione-energetica-e-gestione-intelligente-del-parco-tecnologico-ospedaliero-un-approccio-innovativo-e-sostenibile/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/ottimizzazione-energetica-e-gestione-intelligente-del-parco-tecnologico-ospedaliero-un-approccio-innovativo-e-sostenibile/#respond Thu, 22 May 2025 08:33:19 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/ottimizzazione-energetica-e-gestione-intelligente-del-parco-tecnologico-ospedaliero-un-approccio-innovativo-e-sostenibile/

AFFILIAZIONE

althea italia s.p.a.


AUTORE PRINCIPALE

Ing., PhD Muto Vincenzo

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GRUPPO DI LAVORO

Ing., PhD Muto Vincenzo althea italia s.p.a.
Ing., PhD Cerciello Tommaso azienda ospedaliera universitaria “federico ii” di napoli
Ing. Romano Vincenzo althea italia s.p.a.
Ing. Piazza Sergio controllocasa

AREA TEMATICA

Esperienze ospedaliere in ottica di sostenibilità ambientale

ABSTRACT

Gli ospedali rappresentano una realtà fortemente energivora, comparabile per intensità di consumo alle grandi industrie, ma con la peculiare esigenza di dover garantire continuità operativa. L’attuale scenario post-pandemico ha determinato un incremento significativo dei costi energetici, con ripercussioni anche nel settore sanitario. L’elevato consumo energetico risulta molto impattante in termini di emissioni e quindi di sostenibilità ambientale.
Il progetto SMARTY CARE nasce con l’obiettivo di contribuire concretamente all’ottimizzazione dei consumi energetici nel settore sanitario, attraverso l’integrazione di tecnologie innovative per il monitoraggio delle apparecchiature elettromedicali e dei parametri ambientali.
Il progetto, sviluppato in collaborazione tra l’AOU “Federico II” di Napoli, Althea Italia S.p.A. e ControlloCasa s.r.l., si inserisce nelle strategie di sostenibilità ambientale e transizione energetica promosse a livello nazionale ed europeo. L’iniziativa è articolata in due fasi: la prototipazione industriale di un dispositivo intelligente per il monitoraggio attivo di consumi e ambiente, completata con successo, e la sperimentazione sul campo del prodotto in un contesto ospedaliero, attualmente in corso presso l’AOU “Federico II”.
Nato dall’evoluzione di un dispositivo già in commercio (USBY), SMARTY CARE rappresenta una nuova generazione di presa elettrica intelligente, progettata specificamente per l’ambiente ospedaliero. Il dispositivo è in grado di misurare in tempo reale i consumi energetici delle apparecchiature, provvedere all’accensione o spegnimento delle stesse da remoto e monitorare la temperatura ambientale, garantendo al contempo la consultazione e la gestione delle informazioni tramite connessione Wi-Fi e piattaforma cloud dedicata.
Il progetto si propone, in una seconda fase, in corso di espletamento, di sviluppare il prodotto e la piattaforma al fine di:
definire gli ulteriori aspetti di usabilità e sicurezza rispetto al contesto ospedaliero ed elettromedicale
sperimentare su larga scala il prodotto in ambito ospedaliero
valutare la possibilità di adattare i piani di manutenzione delle apparecchiature in funzione del loro tasso di utilizzo, come desumibile dai consumi energetici (manutenzione adattiva)
adottare sistemi di intelligenza artificiale finalizzati alla predizione di guasti sulla base dell’analisi dei consumi (manutenzione predittiva)
geolocalizzare le apparecchiature mediante tecniche Wi-Fi.

 

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SOLUZIONI SOSTENIBILI PER RINNOVARE I SISTEMI RM CON PRODOTTI DI ULTIMA GENERAZIONE https://www.convegnonazionaleaiic.it/soluzioni-sostenibili-per-rinnovare-i-sistemi-rm-con-prodotti-di-ultima-generazione/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/soluzioni-sostenibili-per-rinnovare-i-sistemi-rm-con-prodotti-di-ultima-generazione/#respond Thu, 22 May 2025 08:33:19 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/soluzioni-sostenibili-per-rinnovare-i-sistemi-rm-con-prodotti-di-ultima-generazione/

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ge medical systems spa


AUTORE PRINCIPALE

Ing. Milanesi Matteo

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GRUPPO DI LAVORO

Ing. Milanesi Matteo ge medical systems spa
Senatore Maurizio ge medical systems spa
Prato Sabina ge medical systems spa
Buò Pier Paolo ge medical systems spa

AREA TEMATICA

Visioni strategiche innovative in ottica di sostenibilità ambientale: proposte dall’industria

ABSTRACT

GE HealthCare ha implementato una serie di soluzioni sostenibili per estendere la vita degli scanner MR rinnovandoli direttamente sul sito di installazione con prodotti di ultima generazione.

Tale programma di aggiornamento coinvolge una squadra multidisciplinare che deve garantire un ciclo di vita lungo e sempre aggiornato minimizzando l’impatto ambientale. Il team di R&D ha messo a punto un percorso di aggiornamento con le ultime soluzioni tecnologiche e applicative. Il team digitale mette a disposizioni soluzioni di analisi e sintesi per ottimizzare l’utilizzo delle RM. Gli specialisti clinici assicurano una formazione continua degli utilizzatori mentre il servizio tecnico ha sviluppato un approccio predittivo e proattivo per monitorare i sistemi e prevenire i problemi limitando i tempi di inattività.

Il programma di aggiornamento consente di mantenere il magnete in loco e costruire un sistema completamente nuovo intorno ad esso. L’aspettativa di vita dei magneti di GE HealthCare è infatti superiore a 40 anni. In questo modo, il sito avrà accesso alle soluzioni tecnologiche più recenti come il Deep Learning, una nuova catena RF digitale e più potente, le innovative AIR Coils, bobine di gradiente più performanti.

I benefici sono molteplici inclusi quelli economici per la struttura sanitaria. L’impatto sulle infrastrutture del dipartimento è praticamente nullo così come ridotti sono i tempi di fermo macchina con risvolti positivi per l’ingegneria clinica e il dipartimento di Radiologia. Operatori e pazienti traggono vantaggio dalle innovazioni tecnologiche e delle ultime applicazioni cliniche. Ma è tutta la comunità a trarre benefici da un rinnovamento che riduce l’impatto ambientale e diminuisce i consumi elettrici grazie ad un ammodernamento della RM che guarda al futuro in un’ottica di sostenibilità ambientale.

Per esempio, poter sfruttare in loco lo stesso magnete da 1.5T consente di risparmiare 77.7T di emissioni di CO2 in fase di produzione oltre alla possibilità di non dover sprecare altro elio per il nuovo sistema. Il consumo di energia elettrica di sistemi di nuova generazione è abbattuto del 40%. A questo vanno ad aggiungersi le minor emissioni dovute al trasporto delle nuove componenti sul sito, dalle 14.5T di CO2 risparmiate per un upgrade con passaggio del tunnel paziente da 60cm a 70cm (e.g. SIGNA Artist EVO) alle 37T per sistemi che mantengono lo stesso bore (e.g. SIGNA Victor e Artist LIFT).

 

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PRIME VALUTAZIONI DEI CONSUMI ENERGETICI DI SISTEMI RM https://www.convegnonazionaleaiic.it/prime-valutazioni-dei-consumi-energetici-di-sistemi-rm/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/prime-valutazioni-dei-consumi-energetici-di-sistemi-rm/#respond Thu, 22 May 2025 08:33:19 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/prime-valutazioni-dei-consumi-energetici-di-sistemi-rm/

AFFILIAZIONE

asst gom niguarda


AUTORE PRINCIPALE

ing. Nocco Umberto

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GRUPPO DI LAVORO

ing. Nocco Umberto asst gom niguarda
ing. Mantione Rocco asst gom niguarda
ing. Pezzillo Andrea a.i.i.c.
ing. Puleo Greta asst gom niguarda
ing. Labate Chiara asst gom niguarda
ing. Silvi Federica asst gom niguarda
ing. Paruta Maria Chiara asst gom niguarda

AREA TEMATICA

Esperienze ospedaliere in ottica di sostenibilità ambientale

ABSTRACT

La componente tecnologica negli ospedali rappresenta una delle principali fonti di consumo energetico.
Presso il SIC dell’ASST GOM Niguarda è in uso il sistema Teamplay® di Siemens Healthineers che contiene un modulo per la valutazione del consumo energetico delle apparecchiature. In occasione di una campagna di misure puntuali si è provveduto a: calcolare il dato di consumo a fronte di misura di potenza assorbita per poter verificare l’attendibilità del dato restituito dal software Teamplay®; effettuare confronto tra due tomografi per capire se e quali possono essere le differenze.
Metodo: condotte misure per un periodo di 15gg mediante posizionamento di pinze amperometriche sulle corde di alimentazione. Successivamente sono state considerate le potenze medie per calcolare il consumo in KWh sull’intero periodo e determinare valori medi.
Successivamente sono stati stratificati i dati di potenza per sequenza per verificare il consumo puntuale e effettuare un confronto tra le due macchine sulle sequenze con il medesimo nome.
Risultati: I risultati relativi alla potenza media mostrano che il sistema Teamplay® commette un errore di ±5% sulla potenza complessiva e di ±15% circa sulla potenza media per esame. Per le potenze per sequenza si osserva una sostanziale sovrapponibilità tra i due tomografi. Nel caso del tomografo A si osserva una maggiore varianza per ciascuna sequenza. Nel caso delle sequenze comuni si evidenza che B consuma poco meno di A con varianza del tutto confrontabile.
Discussione: la differenza in termini percentuali tra la potenza calcolata e quella restituita da Teamplay® porta a ritenere questo software affidabile. Questi dati potranno essere utilizzati per mettere in campo azioni migliorative allo scopo di diminuire il consumo energetico. Per quanto riguarda la valutazione puntuale, si rileva la notevole variabilità di consumi per ciascuna sequenza. Questo è legato a fattori esogeni al sistema e legati alla clinica: la modifica puntuale di parametri sulle sequenze (tempo della sequenza, spessore di fetta, utilizzo dei gradienti, ecc.) determina grandi variazioni nei consumi a parità di protocollo impostato. Questo vale sia per la singola macchina che tra apparecchiature diverse e soprattutto tra setting diversi (urgenza vs routine). Si ritiene questo dato troppo puntuale e poco utile, per quanto estremamente interessante, per un SIC. Diverso l’approccio del produttore che potrebbe fare valutazioni di diversa natura.

 

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APPROCCIO INTERDISCIPLINARE NELL’INTRODUZIONE DEL LIFE CYCLE ASSESSMENT NEL PROCUREMENT SANITARIO https://www.convegnonazionaleaiic.it/approccio-interdisciplinare-nellintroduzione-del-life-cycle-assessment-nel-procurement-sanitario/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/approccio-interdisciplinare-nellintroduzione-del-life-cycle-assessment-nel-procurement-sanitario/#respond Thu, 22 May 2025 08:33:19 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/approccio-interdisciplinare-nellintroduzione-del-life-cycle-assessment-nel-procurement-sanitario/

AFFILIAZIONE

azienda usl umbria 2


AUTORE PRINCIPALE

Phd. Ing. Silveri Giulia

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GRUPPO DI LAVORO

Phd. Ing. Silveri Giulia azienda usl umbria 2
Ing. Di Bello Alessandro puntozero scarl
Dott. Maglio Giorgio puntozero scarl
Dott.ssa Filistauri Nicoletta puntozero scarl
Dott.ssa Cerri Benedetta puntozero scarl
Dott.ssa Garinei Giovanna puntozero scarl
Dott. Colarizi Graziani Ranieri azienda ospedaliera di perugia
Prof.ssa Moretti Elisa università degli studi di perugia
Ing. Bizzarri Giancarlo puntozero scarl

AREA TEMATICA

Esperienze ospedaliere in ottica di sostenibilità ambientale

ABSTRACT

Nel quadro normativo del PAN Green Public Procurement (DM n 259/2023), la Centrale di Committenza e Soggetto Aggregatore per la Regione Umbria intende adottare un approccio Enviromental, Social and Governance nel settore dispositivi medici (DM) per definire obiettivi di valore per l’organizzazione sanitaria regionale. A tal fine è stato istituito il comitato tecnico scientifico (CTS) presieduto dai rappresentati della Centrale sopramenzionata, della Regione, di ARPA, delle quattro Aziende Sanitarie e dell’Università degli Studi di Perugia per definire percorsi premianti e sostenibili per iniziative specifiche di procurement. L’approccio multidisciplinare del CTS ha favorito l’introduzione all’interno delle gare di acquisto del Life Cycle Assessment (LCA), quale metodo oggettivo di valutazione e quantificazione dei carichi, energetici ed ambientali, e degli impatti potenziali associati al DM lungo il ciclo di vita. Tale metodo, normato dalle ISO 14040:2006 e 14044:2006, analizza l’impatto ambientale del prodotto dalla fase di estrazione delle materie prime fino alla dismissione del prodotto. Per misurare il miglioramento e/o peggioramento in termini di sostenibilità ambientale, il CTS ha valutato la necessità di inserire nell’esecuzione del contratto, l’applicazione del LCA al termine del primo anno e successivamente dopo 24 mesi. Tale scelta ha numerosi vantaggi: verifica che i DM siano prodotti e gestiti in modo sostenibile, permette ai fornitori di identificare e correggere eventuali inefficienze durante l’esecuzione del contratto, rafforza la responsabilità ambientale sia per i fornitori che per le Aziende Sanitarie e promuove tecnologie più sostenibili senza compromettere qualità e sicurezza. Numerose sono le sfide: difficoltà nel raccogliere dati accurati lungo il ciclo di vita, integrazione tra produttori e Aziende Sanitarie nel definire il fine vita dei DM, definizione da parte delle Aziende Sanitarie del Responsabile per la Sostenibilità Ambientale, che possa governare tale processo. Il CTS auspica che l’introduzione del LCA in fase esecutiva sia un passo decisivo verso una sanità più sostenibile con impatto nella Regione di utilizzo del DM, garantendo che le scelte effettuate in fase di gara vengano mantenute ed ottimizzate durante l’esecuzione del contratto. Questo approccio se implementato correttamente, contribuirà alla sostenibilità ambientale, all’efficienza economica, alla responsabilità sociale e al miglioramento delle performance cliniche.

 

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ANESTESIA SOSTENIBILE: IL GAS CONSUMPTION ANALYTICS. https://www.convegnonazionaleaiic.it/anestesia-sostenibile-il-gas-consumption-analytics/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/anestesia-sostenibile-il-gas-consumption-analytics/#respond Thu, 22 May 2025 08:33:19 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/anestesia-sostenibile-il-gas-consumption-analytics/

AFFILIAZIONE

irccs fondazione g. pascale


AUTORE PRINCIPALE

Ing. D’Agostino Giuseppe

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GRUPPO DI LAVORO

Ing. D’Agostino Giuseppe irccs fondazione g. pascale
Dott. Cuomo Arturo irccs fondazione g. pascale
Ing. Castaldo Mimma irccs fondazione g. pascale
Ing. De Rosa Marco irccs fondazione g. pascale
Prof. Romano Maria università degli studi di napoli federico ii
Prof. Amato Francesco università degli studi di napoli federico ii
Prof. Ponsiglione Alfonso Maria università degli studi di napoli federico ii
Ing. Chiantese Stefano università degli studi di napoli federico ii
Ing. D’Antò Michela irccs fondazione g. pascale

AREA TEMATICA

Esperienze ospedaliere in ottica di sostenibilità ambientale

ABSTRACT

Introduzione:
Il desflurano e il sevoflurano sono gas anestetici inalatori ampiamente utilizzati in Italia. In particolare il desflurano rappresenta un potente gas serra, con un potenziale di riscaldamento globale oltre 2500 volte superiore a quello della CO₂. Sebbene le quantità rilasciate dagli ospedali siano contenute, l’impatto ambientale del desflurano rende necessaria una gestione più consapevole.

Obiettivi:
Nell’ambito di una strategia di sostenibilità ambientale, l’IRCCS G. Pascale ha avviato un progetto di monitoraggio sistematico dei consumi di gas anestetici e delle relative emissioni di CO₂ equivalente. Scopo del progetto è quantificare i consumi, individuare eventuali criticità e promuovere procedure anestesiologiche più sostenibili, formando il personale sull’uso consapevole e ottimizzato dei flussi gassosi in anestesia.

Materiali e metodi:
L’iniziativa si avvale del software “Gas Consumption Analytics” (GCA) di Draeger che consente di analizzare in dettaglio l’impiego dei gas durante le sedute operatorie. Il monitoraggio è stato condotto tra il 1° novembre 2024 e il 28 febbraio 2025 su tutte le postazioni dotate di Perseus A500. Attraverso il GCA sono stati raccolti i dati di consumo relativi al Sevoflurano e Desflurano. I dati sono stati poi convertiti in kg di CO₂ equivalente per valutare l’impatto ambientale.

Conclusioni:
Nel periodo analizzato il consumo complessivo di agenti volatili ha prodotto un’emissione stimata di 81.030,30 kg di CO₂ equivalente, di cui 3.651,11 kg da Sevoflurano e 77.373,19 kg da Desflurano. È stato osservato un frequente utilizzo di flussi freschi elevati che determinano un aumento significativo dei consumi e delle emissioni. L’adozione del GCA ha trasformato il monitoraggio dei gas volatili in uno strumento di consapevolezza ambientale e clinica, evidenziando margini di miglioramento nella riduzione dell’utilizzo di Desflurano e Sevoflurano. L’esperienza maturata conferma l’importanza delle tecnologie di monitoraggio per un’anestesia più sostenibile. I prossimi obiettivi prevedono l’estensione dell’analisi a un anno e l’attivazione di percorsi formativi dedicati, con l’intento di standardizzare pratiche a basso flusso e ridurre l’uso degli agenti a maggiore impatto ambientale.

 

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BIOMARCATORI INNOVATIVI PER LA FERTILITÀ MASCHILE IN AMBIENTI INQUINATI E MISURE DI RESILIENZA MEDIANTE LA DIETA MEDITERRANEA. https://www.convegnonazionaleaiic.it/biomarcatori-innovativi-per-la-fertilita-maschile-in-ambienti-inquinati-e-misure-di-resilienza-mediante-la-dieta-mediterranea/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/biomarcatori-innovativi-per-la-fertilita-maschile-in-ambienti-inquinati-e-misure-di-resilienza-mediante-la-dieta-mediterranea/#respond Thu, 22 May 2025 08:33:19 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/biomarcatori-innovativi-per-la-fertilita-maschile-in-ambienti-inquinati-e-misure-di-resilienza-mediante-la-dieta-mediterranea/

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dipartimento di biologia, università di napoli federico ii


AUTORE PRINCIPALE

Professore Piscopo Marina

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Professore Piscopo Marina dipartimento di biologia, università di napoli federico ii
Dr Lettieri Gennaro dipartimento di biologia, università di napoli federico ii
Dr Marinaro Carmela dipartimento di biologia, università di napoli federico ii
Dr Luigi Montano Unità di Andrologia e Servizio di Medicina dello Stile di Vita in Uro-Andrologia, Azienda Sanitaria Locale (ASL) Salerno

AREA TEMATICA

Visioni strategiche innovative in ottica di sostenibilità ambientale: proposte dall’industria

ABSTRACT

Negli ultimi 50 anni è cresciuto l’interesse scientifico per la comprensione degli effetti degli inquinanti antropici sulla qualità degli spermatozoi umani, dato che la fertilità maschile si è ridotta progressivamente e rapidamente dagli anni ’70. Grazie a Ecofoodfertility (https://www.ecofoodfertility.it/), di cui il PI è membro, è sempre più evidente che la qualità dello sperma è un indicatore promettente e precoce della salute ambientale e umana. L’obiettivo di questo progetto è analizzare gli effetti di metalli pesanti, microplastiche e inquinanti organici persistenti (POP) sulla qualità dello sperma degli uomini e indagare il possibile ruolo della dieta mediterranea come strumento di resilienza sanitaria. Per raggiungere questo obiettivo, uomini sani che vivono in aree italiane ad alto e basso impatto ambientale saranno arruolati in uno studio pilota, open-label, randomizzato e controllato (RCT) per valutare la qualità dello sperma utilizzando approcci convenzionali e innovativi. Gli approcci convenzionali consisteranno in una valutazione clinica generale, spermiogramma e test di frammentazione del DNA spermatico. Tra gli approcci innovativi, progettati per rilevare i cambiamenti oltre lo spermiogramma, il primo passo sarà determinare l’accumulo di metalli pesanti, microplastiche e POP nello sperma e analizzare il microbiota seminale. Verrà inoltre eseguita la metabolomica per tracciare un profilo completo dei metaboliti presenti nello sperma, fornendo una visione più approfondita dei percorsi metabolici che potrebbero influenzare la qualità dello sperma e la fertilità. Saranno inoltre identificati indici precoci di danno e nuovi marcatori di fertilità utilizzando approcci molecolari ed epigenetici, biochimici e genetici. Infine, verrà effettuato un intervento dietetico basato sulla dieta mediterranea, ricca di antiossidanti e in grado di ridurre gli effetti degli inquinanti su soggetti che mostrano cambiamenti nei parametri proposti. Le differenze nei parametri proposti, tra i due gruppi sperimentali possono servire come misura del rischio di riduzione della qualità dello sperma e della fertilità, fornendo nuove conoscenze sulle cause dell’infertilità idiopatica. Inoltre, questo progetto esplorerà il potenziale di mitigazione degli effetti negativi dell’inquinamento sulla fertilità maschile attraverso la dieta mediterranea.

 

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INTEGRAZIONE E INTEROPERABILITÀ: IL NUOVO LIS DI FONDAZIONE DON GNOCCHI https://www.convegnonazionaleaiic.it/integrazione-e-interoperabilita-il-nuovo-lis-di-fondazione-don-gnocchi/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/integrazione-e-interoperabilita-il-nuovo-lis-di-fondazione-don-gnocchi/#respond Thu, 22 May 2025 08:33:16 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/integrazione-e-interoperabilita-il-nuovo-lis-di-fondazione-don-gnocchi/

AFFILIAZIONE

fondazione don carlo gnocchi


AUTORE PRINCIPALE

Ballarini Laura

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GRUPPO DI LAVORO

Ballarini Laura fondazione don carlo gnocchi
Masolo Monica fondazione don carlo gnocchi
Casaroli Alessandra fondazione don carlo gnocchi
Cecchetto Davide fondazione don carlo gnocchi
Rocchi Gianluca fondazione don carlo gnocchi
Perpetuini Michele fondazione don carlo gnocchi
Bennici Marco fondazione don carlo gnocchi
Scaccabarozzi Alessandro fondazione don carlo gnocchi

AREA TEMATICA

Integrazione e interoperabilità tra tecnologie biomediche e sistemi informativi sanitari aziendali

ABSTRACT

Il progetto del nuovo LIS di Fondazione Don Gnocchi nasce sia dall’esigenza di adempiere alla normativa vigente che dalla necessità di ottimizzare ed efficientare il flusso di laboratorio, con la peculiare e ardua sfida di sostituire il precedente applicativo, operativo da oltre 34 anni e, quindi, non più al passo con gli obiettivi tecnologici aziendali.
Dopo le fasi iniziali di analisi e software selection, svolte nel 2023, la Direzione Processi e Sistemi Informativi ha individuato il partner di progetto e, in seguito all’accettazione dell’offerta, sono stati avviati sia il cantiere tecnico che la contrattualizzazione della commessa. La fase tecnica si è conclusa con l’avvio in produzione, il 13 gennaio 2025, della nuova piattaforma di laboratorio analisi.
La prima fase del progetto ha riguardato gli aspetti infrastrutturali con la predisposizione e configurazione degli ambienti di test e produzione. Successivamente si è passati allo sviluppo e ai test del driver di integrazione per permettere al LIS di interagire con il parco macchine aziendale, attraverso la piattaforma di interoperabilità, utilizzando il protocollo standard HL7. Il LIS comunica con il CUP per la gestione dei nuovi ordini e dell’etichettatura dei campioni, con MPI per la corretta associazione dei campioni alle anagrafiche dei pazienti, con CCE per poter seguire nel tempo l’evoluzione della storia clinica dei pazienti, soprattutto in relazione alle patologie croniche, particolarmente importanti per la mission di Fondazione, con il Repository e con FSE, rispettivamente per l’archiviazione e l’erogazione dei referti.
Nella seconda fase sono stati eseguiti i test in doppio tra LIS e strumentazione per collaudare le configurazioni e l’interscambio protetto e puntuale dei dati. Da ultimo è stata strutturata l’integrazione tra LIS e il laboratorio di supporto.
La qualità del processo è stata mantenuta tramite il controllo relativo agli ACK della messaggistica HL7 scambiata attraverso la piattaforma di interoperabilità, ai report generati dal LIS, alla finalizzazione di appositi controlli di qualità.
Nei primi tre mesi di produzione è stato consolidato il flusso di lavoro clinico del nuovo applicativo senza riscontrare alcun tipo di disservizio, ad oggi è in corso il passaggio al nuovo metodo di firma remota e lo sviluppo dell’integrazione tra LIS e il software gestionale della biobanca per implementare un flusso strutturato anche dell’area di ricerca.

 

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NUOVO MODELLO PER LA GESTIONE DEI POSTI LETTO: TECNOLOGIA E INNOVAZIONE AL SERVIZIO DEL PAZIENTE https://www.convegnonazionaleaiic.it/nuovo-modello-per-la-gestione-dei-posti-letto-tecnologia-e-innovazione-al-servizio-del-paziente/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/nuovo-modello-per-la-gestione-dei-posti-letto-tecnologia-e-innovazione-al-servizio-del-paziente/#respond Thu, 22 May 2025 08:33:16 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/nuovo-modello-per-la-gestione-dei-posti-letto-tecnologia-e-innovazione-al-servizio-del-paziente/

AFFILIAZIONE

antares vision group


AUTORE PRINCIPALE

Ing Piovanelli Andrea

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GRUPPO DI LAVORO

Ing Piovanelli Andrea antares vision group
Dott.ssa Mele Monica kpmg
Dr Riemma Gianluca kpmg
Ing Almici Enrico antares vision group
Dr Terraneo Riccardo antares vision group

AREA TEMATICA

Integrazione e interoperabilità tra tecnologie biomediche e sistemi informativi sanitari aziendali

ABSTRACT

Nel cuore dell’organizzazione ospedaliera, la gestione dei posti letto rappresenta uno nodo critico. Ogni ritardo, informazione imprecisa, e passaggio non tracciato può tradursi in inefficienza, stress per gli operatori e rischi per il paziente. È da questa consapevolezza che nasce il nostro progetto: un nuovo modello per la gestione dei posti letto fondato su una re-ingegnerizzazione profonda dei processi e sull’impiego di soluzioni tecnologiche avanzate come motore di innovazione
La Bed Management Platform è una soluzione digitale avanzata progettata per rispondere alle sfide organizzative della sanità. In un contesto in cui la pressione sulle strutture ospedaliere è in costante aumento, la tecnologia si propone come leva strategica per innovare ed efficientare i modelli di gestione ospedaliera.
L’obiettivo è ambizioso: implementare un sistema in grado di garantire la tracciabilità in tempo reale dei pazienti e dello stato di occupazione dei letti in tutto il presidio ospedaliero. La piattaforma si basa sull’adozione di una “identità digitale” univoca per ciascun paziente e per ogni letto ospedaliero, permettendo il tracciamento costante delle risorse attraverso sistemi come QR code, RfID, beacon BLE, e l’integrazione di sensori IoT. Una rete intelligente, capace non solo di monitorare la presenza e gli spostamenti del paziente all’interno della struttura, ma anche di registrare in modo affidabile le attività intra- e extra-reparto, come esami diagnostici, accessi al blocco operatorio e tempi di attesa.
Il progetto, attualmente in fase di studio, ha già portato alla mappatura dettagliata dei processi clinico-assistenziali, con l’obiettivo di intercettare i punti in cui la tecnologia può generare il massimo impatto. A partire da questa analisi, si sta testando la tecnologia e disegnando un’architettura tecnologica integrata, capace di rispondere con flessibilità alle esigenze emerse, ponendo le basi per una futura implementazione su larga scala.
Tra i principali benefici attesi: maggiore efficienza organizzativa, affidabilità dei dati per l’analisi ex post, miglioramento della governance clinica e aumento della sicurezza del paziente, anche grazie alla possibilità di rilevare in tempo reale eventi critici come le cadute o gli allontanamenti non autorizzati.
Un modello nuovo, che unisce visione, tecnologia e cura. Perché innovare, oggi, significa ottimizzare i tempi e i costi ma sempre con l’obiettivo di proteggere la salute delle persone.

 

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IMPLEMENTAZIONE DELLA CARTELLA CLINICA ELETTRONICA NEI REPARTI DI TERAPIA INTENSIVA https://www.convegnonazionaleaiic.it/implementazione-della-cartella-clinica-elettronica-nei-reparti-di-terapia-intensiva/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/implementazione-della-cartella-clinica-elettronica-nei-reparti-di-terapia-intensiva/#respond Thu, 22 May 2025 08:33:16 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/implementazione-della-cartella-clinica-elettronica-nei-reparti-di-terapia-intensiva/

AFFILIAZIONE

asst spedali civili di brescia


AUTORE PRINCIPALE

Ing. Duri Claudia

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GRUPPO DI LAVORO

Ing. Duri Claudia asst spedali civili di brescia
Ing. Viganò Gian Luca asst spedali civili di brescia
Capuzzo Martina asst spedali civili di brescia
Ing. Cicellini Gian Luca asst spedali civili di brescia
Ing. Goldoni Davide università degli studi di brescia
Ing. Ignoti Lucia Maria asst spedali civili di brescia
Dr.ssa Ing Albini Giulia asst spedali civili di brescia
Dr. Ing Morandi Luca asst spedali civili di brescia
Dr.ssa Ing Scarpellini Martina asst spedali civili di brescia
Dr. Pagnoncelli Diego politecnico di milano

AREA TEMATICA

Integrazione e interoperabilità tra tecnologie biomediche e sistemi informativi sanitari aziendali

ABSTRACT

Implementazione della Cartella Clinica Elettronica nei reparti di terapia intensiva

L’ASST Spedali Civili di Brescia ha ricevuto il finanziamento PNRR finalizzato all’implementazione della Cartella Clinica Elettronica (CCE). Ingegneria Clinica e SIA stanno collaborando nell’integrazione dei dispositivi medici presenti nell’ASST e la CCE.

L’ASST Spedali Civili di Brescia è stata coinvolta nel progetto per l’implementazione della Cartella Clinica Elettronica. Tra le finalità di questo progetto vi è anche l’integrazione dei dispositivi medici con la CCE, a partire dai reparti di Terapia Intensiva.

In un primo incontro con il SIA sono stati definiti i reparti target da coprire:

Anestesia e Rianimazione Cardiochirurgica

Anestesia e rianimazione a indirizzo rianimatorio

Neurorianimazione

Anestesia e Rianimazione Pediatrica

L’Ingegneria Clinica (IC) si è occupata di effettuare il censimento delle centrali di monitoraggio e delle apparecchiature (ventilatori e monitor multiparametrici) presenti nei reparti, per valutare lo stato tecnologico in uso. Infatti, per poter permettere la connessione dei dispositivi è necessario che le caratteristiche tecniche di questi siano compatibili con gli standard di integrazione.

In seconda battuta IC e SIA hanno effettuato dei sopralluoghi nei reparti e degli incontri con le ditte fornitrici delle centrali di monitoraggio per studiare un’architettura che potesse permettere l’integrazione dei dispositivi con il Sistema Informativo Ospedaliero. L’obiettivo finale, infatti, è permettere che i dati raccolti dai monitor multiparametrici e dai ventilatori, confluiscano nelle centrali di monitoraggio per poi poter essere visualizzati nella CCE del singolo paziente. Per facilitare i clinici nella visualizzazione dei dati raccolti, si è deciso di installare (ove possibile, dato il layout del reparto) un PC ogni posto letto. Essendo i reparti delle terapie intensive, si è optato per la fornitura di PC medicali.

Le informazioni raccolte dai sopraluoghi e dagli incontri hanno permosso di implementare e aderire a una gara tramite SDAPA (Sistema Dinamico di Acquisizione della Pubblica Amministrazione).

Una volta aggiudicata la gara IC, SIA e ditte fornitrici hanno dato inizio all’implementazione del progetto, cominciando dal reparto di Anestesia e Rianimazione Cardiochirurgica e proseguendo con la Neurorianimazione. La conclusione dei lavori è prevista entro il 30/06/2025, secondo le scadenze previste da PNRR.

 

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