Visioni strategiche innovative in ottica di sostenibilità ambientale: proposte dall’industria – Convegno Nazionale AIIC https://www.convegnonazionaleaiic.it AIIC 2025 - Convegno Nazionale Associazione Italiana Ingegneri Clinici Tue, 10 Jun 2025 13:08:32 +0000 it-IT hourly 1 https://www.convegnonazionaleaiic.it/wp-content/uploads/2019/04/cropped-LOGO-AIIC-32x32.jpg Visioni strategiche innovative in ottica di sostenibilità ambientale: proposte dall’industria – Convegno Nazionale AIIC https://www.convegnonazionaleaiic.it 32 32 SOLUZIONI SOSTENIBILI PER RINNOVARE I SISTEMI RM CON PRODOTTI DI ULTIMA GENERAZIONE https://www.convegnonazionaleaiic.it/soluzioni-sostenibili-per-rinnovare-i-sistemi-rm-con-prodotti-di-ultima-generazione/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/soluzioni-sostenibili-per-rinnovare-i-sistemi-rm-con-prodotti-di-ultima-generazione/#respond Thu, 22 May 2025 08:33:19 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/soluzioni-sostenibili-per-rinnovare-i-sistemi-rm-con-prodotti-di-ultima-generazione/

AFFILIAZIONE

ge medical systems spa


AUTORE PRINCIPALE

Ing. Milanesi Matteo

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GRUPPO DI LAVORO

Ing. Milanesi Matteo ge medical systems spa
Senatore Maurizio ge medical systems spa
Prato Sabina ge medical systems spa
Buò Pier Paolo ge medical systems spa

AREA TEMATICA

Visioni strategiche innovative in ottica di sostenibilità ambientale: proposte dall’industria

ABSTRACT

GE HealthCare ha implementato una serie di soluzioni sostenibili per estendere la vita degli scanner MR rinnovandoli direttamente sul sito di installazione con prodotti di ultima generazione.

Tale programma di aggiornamento coinvolge una squadra multidisciplinare che deve garantire un ciclo di vita lungo e sempre aggiornato minimizzando l’impatto ambientale. Il team di R&D ha messo a punto un percorso di aggiornamento con le ultime soluzioni tecnologiche e applicative. Il team digitale mette a disposizioni soluzioni di analisi e sintesi per ottimizzare l’utilizzo delle RM. Gli specialisti clinici assicurano una formazione continua degli utilizzatori mentre il servizio tecnico ha sviluppato un approccio predittivo e proattivo per monitorare i sistemi e prevenire i problemi limitando i tempi di inattività.

Il programma di aggiornamento consente di mantenere il magnete in loco e costruire un sistema completamente nuovo intorno ad esso. L’aspettativa di vita dei magneti di GE HealthCare è infatti superiore a 40 anni. In questo modo, il sito avrà accesso alle soluzioni tecnologiche più recenti come il Deep Learning, una nuova catena RF digitale e più potente, le innovative AIR Coils, bobine di gradiente più performanti.

I benefici sono molteplici inclusi quelli economici per la struttura sanitaria. L’impatto sulle infrastrutture del dipartimento è praticamente nullo così come ridotti sono i tempi di fermo macchina con risvolti positivi per l’ingegneria clinica e il dipartimento di Radiologia. Operatori e pazienti traggono vantaggio dalle innovazioni tecnologiche e delle ultime applicazioni cliniche. Ma è tutta la comunità a trarre benefici da un rinnovamento che riduce l’impatto ambientale e diminuisce i consumi elettrici grazie ad un ammodernamento della RM che guarda al futuro in un’ottica di sostenibilità ambientale.

Per esempio, poter sfruttare in loco lo stesso magnete da 1.5T consente di risparmiare 77.7T di emissioni di CO2 in fase di produzione oltre alla possibilità di non dover sprecare altro elio per il nuovo sistema. Il consumo di energia elettrica di sistemi di nuova generazione è abbattuto del 40%. A questo vanno ad aggiungersi le minor emissioni dovute al trasporto delle nuove componenti sul sito, dalle 14.5T di CO2 risparmiate per un upgrade con passaggio del tunnel paziente da 60cm a 70cm (e.g. SIGNA Artist EVO) alle 37T per sistemi che mantengono lo stesso bore (e.g. SIGNA Victor e Artist LIFT).

 

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BIOMARCATORI INNOVATIVI PER LA FERTILITÀ MASCHILE IN AMBIENTI INQUINATI E MISURE DI RESILIENZA MEDIANTE LA DIETA MEDITERRANEA. https://www.convegnonazionaleaiic.it/biomarcatori-innovativi-per-la-fertilita-maschile-in-ambienti-inquinati-e-misure-di-resilienza-mediante-la-dieta-mediterranea/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/biomarcatori-innovativi-per-la-fertilita-maschile-in-ambienti-inquinati-e-misure-di-resilienza-mediante-la-dieta-mediterranea/#respond Thu, 22 May 2025 08:33:19 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/biomarcatori-innovativi-per-la-fertilita-maschile-in-ambienti-inquinati-e-misure-di-resilienza-mediante-la-dieta-mediterranea/

AFFILIAZIONE

dipartimento di biologia, università di napoli federico ii


AUTORE PRINCIPALE

Professore Piscopo Marina

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GRUPPO DI LAVORO

Professore Piscopo Marina dipartimento di biologia, università di napoli federico ii
Dr Lettieri Gennaro dipartimento di biologia, università di napoli federico ii
Dr Marinaro Carmela dipartimento di biologia, università di napoli federico ii
Dr Luigi Montano Unità di Andrologia e Servizio di Medicina dello Stile di Vita in Uro-Andrologia, Azienda Sanitaria Locale (ASL) Salerno

AREA TEMATICA

Visioni strategiche innovative in ottica di sostenibilità ambientale: proposte dall’industria

ABSTRACT

Negli ultimi 50 anni è cresciuto l’interesse scientifico per la comprensione degli effetti degli inquinanti antropici sulla qualità degli spermatozoi umani, dato che la fertilità maschile si è ridotta progressivamente e rapidamente dagli anni ’70. Grazie a Ecofoodfertility (https://www.ecofoodfertility.it/), di cui il PI è membro, è sempre più evidente che la qualità dello sperma è un indicatore promettente e precoce della salute ambientale e umana. L’obiettivo di questo progetto è analizzare gli effetti di metalli pesanti, microplastiche e inquinanti organici persistenti (POP) sulla qualità dello sperma degli uomini e indagare il possibile ruolo della dieta mediterranea come strumento di resilienza sanitaria. Per raggiungere questo obiettivo, uomini sani che vivono in aree italiane ad alto e basso impatto ambientale saranno arruolati in uno studio pilota, open-label, randomizzato e controllato (RCT) per valutare la qualità dello sperma utilizzando approcci convenzionali e innovativi. Gli approcci convenzionali consisteranno in una valutazione clinica generale, spermiogramma e test di frammentazione del DNA spermatico. Tra gli approcci innovativi, progettati per rilevare i cambiamenti oltre lo spermiogramma, il primo passo sarà determinare l’accumulo di metalli pesanti, microplastiche e POP nello sperma e analizzare il microbiota seminale. Verrà inoltre eseguita la metabolomica per tracciare un profilo completo dei metaboliti presenti nello sperma, fornendo una visione più approfondita dei percorsi metabolici che potrebbero influenzare la qualità dello sperma e la fertilità. Saranno inoltre identificati indici precoci di danno e nuovi marcatori di fertilità utilizzando approcci molecolari ed epigenetici, biochimici e genetici. Infine, verrà effettuato un intervento dietetico basato sulla dieta mediterranea, ricca di antiossidanti e in grado di ridurre gli effetti degli inquinanti su soggetti che mostrano cambiamenti nei parametri proposti. Le differenze nei parametri proposti, tra i due gruppi sperimentali possono servire come misura del rischio di riduzione della qualità dello sperma e della fertilità, fornendo nuove conoscenze sulle cause dell’infertilità idiopatica. Inoltre, questo progetto esplorerà il potenziale di mitigazione degli effetti negativi dell’inquinamento sulla fertilità maschile attraverso la dieta mediterranea.

 

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INQUINAMENTO E SALUTE RESPIRATORIA. EMISSIONI ANTROPICHE E MIGLIORAMENTO DELLA SALUTE PUBBLICA NEL TERRITORIO JONICO- STRATEGIE DI PREVENZIONE APPLICATE ALL’AREA URBANA https://www.convegnonazionaleaiic.it/inquinamento-e-salute-respiratoria-emissioni-antropiche-e-miglioramento-della-salute-pubblica-nel-territorio-jonico-strategie-di-prevenzione-applicate-allarea-urbana/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/inquinamento-e-salute-respiratoria-emissioni-antropiche-e-miglioramento-della-salute-pubblica-nel-territorio-jonico-strategie-di-prevenzione-applicate-allarea-urbana/#respond Thu, 22 May 2025 08:33:19 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/inquinamento-e-salute-respiratoria-emissioni-antropiche-e-miglioramento-della-salute-pubblica-nel-territorio-jonico-strategie-di-prevenzione-applicate-allarea-urbana/

AFFILIAZIONE


AUTORE PRINCIPALE

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GRUPPO DI LAVORO

Dr.ssa FARILLA COSIMA asl taranto
Dr.ssa FARILLA COSIMA ASL Taranto
PUGLIESE A.C. M.C. ASL Taranto
MORELLI A. ASL Taranto
FALCO P. ASL Taranto

AREA TEMATICA

Visioni strategiche innovative in ottica di sostenibilità ambientale: proposte dall’industria

ABSTRACT

Taranto ed il caso ILVA la indagine nazionale oncologica dell’INAM del 1966 ha rilevato nella provincia di Taranto la presenza di neoplasie della pelle in assenza di neoplasie dell’apparato respiratorio e digerente, avendo Taranto all’epoca una vocazione agricola. Il 10 aprile 1965 viene inaugurato l’insediamento delle acciaierie dell’Italsider e la espansione urbana del quartiere Tamburi, a ridosso della zona industriale. La epidemiologia neoplastica dell’area tarantina si modifica e nel 1970-2007, la mortalità generale per tutti i tumori in entrambi i generi è tra il 10% e il 15%; con predominanza per tumore del polmone e della pleura del 30% per entrambi i generi; con decessi per malattie respiratorie acute del 50% per gli uomini e 40% per le donne. Metodi La rilevanza della mortalità e le denunce della popolazione tarantina attivano procedure nazionali che delimitano la produzione industriale, nel 2012-2013 il blocco dell’altoforno 1 e successivamente delle batterie di cokefazione 5 e 6, la copertura dei parchi mineralizzati, il monitoraggio dei livelli di PM 10 e 2.5 attraverso le centraline di misurazione posizionate in area urbana ed industriale Risultati e conclusioni. Nel territorio jonico il piano di monitoraggio della qualità dell’aria ha portato ai risultati pubblicati a dicembre 2012 dall’Arpa Puglia, dove è emerso che Taranto risulta fra le città meno inquinate d’Italia e con più bassi valori di PM 10 fino a dicembre 2012. Dai dati di PM rilevati nel 2021 e nel 2022, è emerso che in nessun sito di monitoraggio della qualità dell’aria in provincia di Taranto, nessun limite di legge previsto dal D. Lgs. n.155/2010 è stato superato nell’area di Taranto-Statte, sia per tutti gli inquinanti gassosi rilevati dalle reti fisse di monitoraggio della qualità dell’aria, che per il PM10 e il PM2,5. In particolare, dal 2017 al 2022 si è osservata una generale stabilità, dei livelli medi annui di inquinamento da PM10 e PM2.5 in tutti i siti monitorati nei Comuni di Taranto e Statte. La tutela della salute pubblica resta l’obbiettivo fondamentale per qualsiasi forma di economia industriale.

 

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