Progettazione funzionale degli spazi e delle strutture ospedaliere – Convegno Nazionale AIIC https://www.convegnonazionaleaiic.it AIIC 2025 - Convegno Nazionale Associazione Italiana Ingegneri Clinici Wed, 04 Jun 2025 12:25:03 +0000 it-IT hourly 1 https://www.convegnonazionaleaiic.it/wp-content/uploads/2019/04/cropped-LOGO-AIIC-32x32.jpg Progettazione funzionale degli spazi e delle strutture ospedaliere – Convegno Nazionale AIIC https://www.convegnonazionaleaiic.it 32 32 RIFUNZIONALIZZAZIONE DEL LABORATORIO DI ANALISI CLINICHE ED INTRODUZIONE DELLA TOTAL LAB AUTOMATION https://www.convegnonazionaleaiic.it/rifunzionalizzazione-del-laboratorio-di-analisi-cliniche-ed-introduzione-della-total-lab-automation/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/rifunzionalizzazione-del-laboratorio-di-analisi-cliniche-ed-introduzione-della-total-lab-automation/#respond Thu, 22 May 2025 08:33:06 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/rifunzionalizzazione-del-laboratorio-di-analisi-cliniche-ed-introduzione-della-total-lab-automation/

AFFILIAZIONE

humanitas research hospital


AUTORE PRINCIPALE

Ing. Gazzara Michele

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GRUPPO DI LAVORO

Ing. Gazzara Michele humanitas research hospital

AREA TEMATICA

Progettazione funzionale degli spazi e delle strutture ospedaliere

ABSTRACT

Stato dell’arte
Il Laboratorio di Analisi Cliniche dell’Humanitas Research Hospital di Rozzano comprende tre aree specialistiche: Patologia Clinica (Chimica Clinica, Ematologia, Immunochimica, Autoimmunità), Microbiologia (Virologia e Batteriologia) e Genetica (Genetica Medica, Citogenetica, Oncoematologia).
Dalla fondazione dell’ospedale, l’espansione del laboratorio è avvenuta per aggiunte successive, prevedendo ampliamenti di perimetro senza una vera e propria riprogettazione funzionale degli spazi sulla base dei flussi e dell’operatività.

Materiali e Metodi
Nel 2023, lo spostamento del Laboratorio di Anatomia Patologica ha liberato 350 mq adiacenti, consentendo l’ampliamento del Laboratorio di Analisi Cliniche su una superficie complessiva di oltre 900 mq.
La progettazione ha tenuto conto dei requisiti strutturali introdotti dal DGR n. XI/7044/2022 che prevedono l’allocazione di spazi dedicati ai diversi settori specialistici, la disponibilità di 9 mq di superficie per ogni operatore e l’incentivazione all’adozione di tecnologie avanzate per automatizzare l’attività.
Per rispondere a tali requisiti sono state adottate queste principali scelte progettuali:
• Rimozione degli uffici dalla piastra per destinare più spazio all’attività produttiva;
• Creazione di open space dove consentito (es. Patologia Clinica Generale) per efficientare l’utilizzo degli spazi;
• Introduzione della Total Lab Automation (TLA) per le aree di Chimica Clinica, Immunochimica, Sieroproteine e Coagulazione, migliorando standardizzazione e sicurezza del processo analitico.

Risultati e Conclusioni
I lavori si sono svolti senza interruzioni operative, compartimentando le aree e utilizzando provvisoriamente gli spazi liberati dall’Anatomia Patologica per garantire la continuità dell’attività diagnostica. Escludendo la fase progettuale, opere civili, impiantistiche e installazione delle tecnologie si sono concluse in 7 mesi, con attivazione progressiva delle nuove aree: Genetica, Patologia Clinica e Microbiologia.
La nuova organizzazione e l’adozione della TLA hanno reso gli spazi più coerenti con i flussi di lavoro, migliorando l’efficienza dei processi e aumentando la soddisfazione del personale, che ora può concentrarsi maggiormente sulle attività a valore clinico, riducendo il tempo dedicato alla fasi senza valore aggiunto quali la movimentazione e centrifugazione dei campioni.

 

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DIMENSIONAMENTO APPARECCHIATURE ELETTROMEDICALI CDC HUB ASL GALLURA https://www.convegnonazionaleaiic.it/dimensionamento-apparecchiature-elettromedicali-cdc-hub-asl-gallura/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/dimensionamento-apparecchiature-elettromedicali-cdc-hub-asl-gallura/#respond Thu, 22 May 2025 08:33:06 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/dimensionamento-apparecchiature-elettromedicali-cdc-hub-asl-gallura/

AFFILIAZIONE

ares sardegna


AUTORE PRINCIPALE

Ing. Tilocca Pierluigi

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GRUPPO DI LAVORO

Ing. Tilocca Pierluigi ares sardegna
Ing. Demontis Francesca ares sardegna
Ing. Podda Barbara ares sardegna

AREA TEMATICA

Progettazione funzionale degli spazi e delle strutture ospedaliere

ABSTRACT

Nell’ambito del potenziamento della rete dei servizi assistenziali territoriali previsto dal DM 77, il servizio Governo delle Tecnologie Sanitarie del Dipartimento per la Sanità Digitale e l’Innovazione Tecnologica si è occupato del dimensionamento delle apparecchiature elettromedicali da destinare alle Case della Comunità HUB della Regione Sardegna, condividendo le indicazioni fornite da AGENAS sulla necessità di avere una dotazione base di apparecchiature biomediche costituita da ecografo con sonde base, dermatoscopio, elettrocardiografo, monitor defibrillatore, OCT, retinoscopio, spirometro e Point of Care come requisito minimo per garantire l’erogazione di servizi assistenziali primari. In via sperimentale è stata effettuata un’analisi per le due Case della Comunità HUB della ASL Gallura situate nei comuni di Olbia e Tempio Pausania. Le due CdC HUB della ASL Gallura sorgeranno in corrispondenza di preesistenti Poliambulatori dove è stata effettuata una ricognizione delle apparecchiature presenti con l’obiettivo di individuare quali delle tipologie di apparecchiature sopraelencate vi fossero e in quale stato manutentivo si trovassero e, inoltre, se fossero presenti altre apparecchiature utili allo svolgimento di attività specialistiche relativamente alle aree di Cardiologia, Pneumologia, Neurologia, Oculistica, Oncologia. Le apparecchiature esistenti sono state suddivise in tre categorie sulla base della data di collaudo, distinguendo tra apparecchiature collaudate da meno di 5 anni, apparecchiature collaudate tra i 5 anni e i 10 anni e apparecchiature collaudate da più di 10 anni. Dalla ricognizione effettuata risulta che sia la CdC di Olbia sia la CdC di Tempio Pausania dispongono di tutte le tipologie di apparecchiature della dotazione base ad eccezione dell’apparecchiatura per tomografia ottica computerizzata e dei Point of care. Nella prima circa il 75 % della dotazione attualmente presente può essere considerata obsoleta, trattandosi di apparecchiature con più di 10 anni, mentre nella seconda il parco macchine è più recente con un 50% di apparecchiature di età inferiore ai 5 anni. Tali informazioni sono fondamentali per definire il piano di adeguamento che dovrà tener conto delle classi di apparecchiature mancanti, delle apparecchiature obsolete che necessitano di essere sostituite e/o di eventuali altre integrazioni in un’ottica di attivazione delle strutture.

 

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LAYOUT OSPEDALIERO, QUALITÀ DELLA CURA E BENESSERE ORGANIZZATIVO: IL RESETTING DELL’OSPEDALE SANTA ROSA DI VITERBO https://www.convegnonazionaleaiic.it/layout-ospedaliero-qualita-della-cura-e-benessere-organizzativo-il-resetting-dellospedale-santa-rosa-di-viterbo/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/layout-ospedaliero-qualita-della-cura-e-benessere-organizzativo-il-resetting-dellospedale-santa-rosa-di-viterbo/#respond Thu, 22 May 2025 08:33:06 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/layout-ospedaliero-qualita-della-cura-e-benessere-organizzativo-il-resetting-dellospedale-santa-rosa-di-viterbo/

AFFILIAZIONE

asl viterbo


AUTORE PRINCIPALE

DR BIANCONI EGISTO

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GRUPPO DI LAVORO

DR BIANCONI EGISTO asl viterbo
DR.SSA GIACOMINI SIMONA asl viterbo

AREA TEMATICA

Progettazione funzionale degli spazi e delle strutture ospedaliere

ABSTRACT

La rapida evoluzione della conoscenza medica, scientifica e tecnologica ha permesso di determinare che gli ospedali risultano essere già inadeguati qualche anno dopo la loro costruzione. Negli anni sono stati evidenziati tutti i limiti posti da una infrastruttura edilizia rigida, frequentemente antiquata e, non di rado, inadatta a realizzare in maniera efficiente ed efficace tutte le complesse funzioni di un luogo di cura.
Ottimizzare il layout degli ambienti ospedalieri e revisionare gli asset di cura delle strutture ospedaliere esistenti rappresenta oggi una sfida significativa poiché è necessario sfruttare tutte le possibilità nell’ambito di sistema che pone notevoli vincoli a quella che sarebbe una progettazione ideale.
Le nuove conoscenze inoltre impongono di tener conto dei possibili fattori di stress ambientali che influenzano negativamente i risultati e le prestazioni del personale e il percorso di guarigione dell’assistito.
Inoltre la struttura ha un’influenza determinante sulla funzione dell’ospedale in quanto condiziona significativamente i processi clinico assistenziali e di conseguenza l’impiego delle risorse sanitarie e la loro efficienza operativa.
La sostenibilità nel caso delle strutture sanitarie, diventa un modello di riferimento in materia ambientale.
L’ospedale e le altre strutture sanitarie, rivestono una vasta gamma di ruoli che vanno ben oltre la sola assistenza sanitaria: dare alla struttura una identità che sia riconoscibile per i cittadini può generare un senso di appartenenza e una maggior partecipazione allo sviluppo e al rispetto del luogo di cura nonché un maggior senso di affiliazione.
Obiettivi: ripensare l’architettura e l’ingegneria ospedaliera secondo un modello organizzativo orientato alla gestione per processi, potenziare e riqualificare l’offerta (in termini qualitativi e quantitativi), aumentare l’attrattività delle strutture e migliorarne l’accoglienza (per gli utenti e per i professionisti).
Risultati attesi: maggior qualità della cura al paziente, migliore operatività dell’equipe medica, ottimale impiego delle risorse sanitarie e aumento dell’efficienza operativa e minor impatto sull’ambiente.
Portatori di interesse: organizzazione, cittadini, operatori e società

 

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RIORGANIZZARE I SERVIZI EROGATI: ISTITUZIONE DELLA SSD OTORINOLARINGOIATRIA – P.O. SAN MARTINO – ASL ORISTANO https://www.convegnonazionaleaiic.it/riorganizzare-i-servizi-erogati-istituzione-della-ssd-otorinolaringoiatria-p-o-san-martino-asl-oristano/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/riorganizzare-i-servizi-erogati-istituzione-della-ssd-otorinolaringoiatria-p-o-san-martino-asl-oristano/#respond Thu, 22 May 2025 08:33:06 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/riorganizzare-i-servizi-erogati-istituzione-della-ssd-otorinolaringoiatria-p-o-san-martino-asl-oristano/

AFFILIAZIONE

asl oristano


AUTORE PRINCIPALE

Ing. Abis Giulia

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GRUPPO DI LAVORO

Ing. Abis Giulia asl oristano
Dott. Melis Andrea asl oristano
Dott.ssa Murgia Fabiola asl oristano
Falchi Abramo asl oristano
Ing. Bosu Laura asl oristano
Dott. Serusi Angelo Maria asl oristano

AREA TEMATICA

Progettazione funzionale degli spazi e delle strutture ospedaliere

ABSTRACT

La Direzione Generale nella volontà di attivare nuovi Servizi per la popolazione di riferimento della ASL Oristano ha valutato l’offerta erogata nella branca specialistica dell’Otorinolaringoiatria che si limitava alle visite generali e talvolta alle audiometrie presso i Poliambulatori senza esecuzione di accertamenti specialistici di 1° e 2° livello con conseguente dirottamento dei pazienti verso altri centri della Sardegna. Ciò comportava, oltre un sovraccarico delle altre strutture Regionali con pazienti afferenti alla ASL Oristano, la continua difficoltà nell’offrire consulenza specialistica per i pazienti ricoverati e soprattutto per quelli afferenti al Pronto Soccorso, spesso costretti a viaggiare verso altri centri anche quando le condizioni cliniche non lo consentono (vedi vertigini, epistassi, ecc.).
È nato quindi il progetto di riorganizzare gli spazi, i percorsi, le tecnologie ed i Servizi nella branca dell’ORL attivando presso il P.O. San Martino di Oristano istituendo una SSD di Otorinolaringoiatria per lo svolgimento in una prima fase delle seguenti prestazioni cliniche:
– Attività di consulenza per i reparti e per il PS;
– Esami endoscopici dei distretti ORL (naso, faringe e laringe);
– Diagnosi e terapia dei disturbi audiologici;
– Screening uditivo neonatale di 1° e 2° livello, in modo da eseguire una diagnosi precoce per inviare a trattamento terapeutico i neonati ipoacusici;
– Diagnosi e terapia delle vertigini.
Ad un anno dall’attivazione è stata fatta una valutazione dell’attività eseguita e dei Servizi erogati: ben 3.229 prestazioni di cui 721 per interni e 2.508 per esterni. Di questi ultimi il 53,3% è stato eseguito per pazienti provenienti da altri territori della Sardegna generando una notevole mobilità attiva.
Le prestazioni interne hanno riguardato per circa il 50% il Pronto Soccorso (anche pediatrico), mentre il restante principalmente tra i reparti di Neuroriabilitazione e Pediatria e Neonatologia.
Gli obiettivi per il prossimo futuro, che vedono la collaborazione di più strutture della ASL Oristano, tra cui SSD ORL, SC Acquisti Beni e Servizi e l’Ingegneria Clinica riguardano:
•DAY SURGERY: concludere l’iter di accreditamento per implementare l’attività chirurgica;
•ORGANICO: implementare l’organico medico e infermieristico per aumentare l’attività oraria ed i servizi erogati;
•SCIENTIFICA: promuovere le iniziative a carattere sperimentale e divulgativo nel territorio della provincia di Oristano.

 

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PROGETTAZIONE FUNZIONALE DI SPAZI ETICI OSPEDALIERI PER DONNE VITTIME DI VIOLENZA https://www.convegnonazionaleaiic.it/progettazione-funzionale-di-spazi-etici-ospedalieri-per-donne-vittime-di-violenza/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/progettazione-funzionale-di-spazi-etici-ospedalieri-per-donne-vittime-di-violenza/#respond Thu, 22 May 2025 08:33:06 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/progettazione-funzionale-di-spazi-etici-ospedalieri-per-donne-vittime-di-violenza/

AFFILIAZIONE

centro di ricerca recepl – università degli studi suor orsola benincasa


AUTORE PRINCIPALE

Prof. GATT Lucilla

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GRUPPO DI LAVORO

Prof. GATT Lucilla centro di ricerca recepl – università degli studi suor orsola benincasa
Dr Grimaldi Paola centro di ricerca recepl – università degli studi suor orsola benincasa
Dr. Aulino Livia università l’orientale di napoli
Dr Mollo Anita Anna scuola superiore meridionale
Presidente Gaeta Maria Cristina associazione laureati suor orsola benincasa

AREA TEMATICA

Progettazione funzionale degli spazi e delle strutture ospedaliere

ABSTRACT

KeyWords:#progettazione #spazioetico #curavulnerabilità #violenzadigenere #ReCEPL
Il Centro ReCEPL con ALSOB (Università degli Studi Suor Orsola Benincasa), lavora per concretizzare lo “Spazio Etico” auspicato dal CNB, tramite formazione e sportelli di consulenza per supportare strutture, incluse quelle sanitarie, nella configurazione di questi luoghi e nella definizione di standard minimi. Lo “Spazio Etico” è concepito come luogo istituzionale dedicato all’ascolto attivo, al supporto e alla riflessione condivisa, dando voce alle vulnerabilità.
Applicando questo principio a un ospedale organizzato per tipologia di paziente, si può progettare un reparto specifico per donne vittime di violenza che necessitano ricovero. Questo non è solo un’area fisica, ma uno “Spazio Etico” concretizzato in ambiente protetto, il cui scopo primario è offrire cura e prevenire la vittimizzazione secondaria, ovvero ulteriori traumi derivanti dal contatto con le istituzioni
La progettazione funzionale di tale reparto deve garantire sicurezza, privacy e supporto integrato. Elementi chiave sono:
Accesso e Percorsi Sicuri: Ingressi riservati e percorsi interni discreti per proteggere l’anonimato.
Ambienti Protetti e Accoglienti: Camere singole, insonorizzate, con arredi confortevoli e non clinici; spazi che trasmettano calma e sicurezza, possibilmente con accesso a zone esterne riservate.
Servizi Integrati: Co-locazione di assistenza medica, supporto psicologico, sociale e consulenza legale, con spazi dedicati anche ai minori se presenti. Un approccio che riprende l’integrazione socio-sanitaria delle “Case della Comunità”.
Spazi per l’Ascolto: Aree specifiche, riservate e confortevoli, per colloqui individuali e attività di gruppo, realizzando la funzione primaria dello “Spazio Etico”.
Team Specializzato: Personale multidisciplinare (medico, psicologico, sociale, legale) specificamente formato sulla violenza di genere e sull’approccio trauma-informato.
Questa progettazione trasforma il reparto in un rifugio terapeutico sicuro, ponendo al centro dignità e bisogni della donna, offrendo cura, ascolto e protezione in uno spazio fisico che favorisce guarigione e resilienza.

 

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RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA EDIFICIO 3 P.O. G. RODOLICO https://www.convegnonazionaleaiic.it/riqualificazione-energetica-edificio-3-p-o-g-rodolico/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/riqualificazione-energetica-edificio-3-p-o-g-rodolico/#respond Thu, 22 May 2025 08:33:06 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/riqualificazione-energetica-edificio-3-p-o-g-rodolico/

AFFILIAZIONE

azienda ospedaliero universitaria policlinico «g. rodolico –san marco» catania


AUTORE PRINCIPALE

Ing. La Pergola Paola

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GRUPPO DI LAVORO

Ing. La Pergola Paola azienda ospedaliero universitaria policlinico «g. rodolico –san marco» catania
Per. Ind. Abramo Giuseppe azienda ospedaliero universitaria policlinico «g. rodolico –san marco» catania
Ing. Campione Fiorella azienda ospedaliero universitaria policlinico «g. rodolico –san marco» catania
Per. Ind. Di Stefano Giuseppe azienda ospedaliero universitaria policlinico «g. rodolico –san marco» catania
Ing. Lo Presti Sergio azienda ospedaliero universitaria policlinico «g. rodolico –san marco» catania

AREA TEMATICA

Progettazione funzionale degli spazi e delle strutture ospedaliere

ABSTRACT

Il progetto ha riguardato i lavori di efficientamento energetico dell’Edificio 3 e dell’Edificio 11 del Presidio G. Rodolico di Catania, ha interessato aree interne ed esterne, al fine di diminuire le spese energetiche e di gestione, e allo stesso tempo, ridurre le emissioni di CO2 a beneficio dell’ambiente.
Vi è inoltre che un beneficio per l’utenza (personale aziendale e non) in quanto sono state create apposite colonnine per ricarica auto elettriche e delle pensiline fotovoltaiche che garantiscono ombreggiamento e protezione dai fenomeni atmosferici delle auto parcheggiate al di sotto.
I lavori sono stati finanziati con i fondi PO FESR 2014- 2020 della Regione Siciliana –Asse prioritario 4 – Azione 4.1.1. “Promozione dell’eco-efficienza e riduzione di consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche”.
I suddetti lavori hanno avuto inizio effettivo in data 14/03/2022, sono stati ultimati il 30/09/2023 e collaudati il 05/12/2023.
I principali risultati raggiunti in termini di efficientamento sono stati:
o Isolamento termico della copertura dell’edificio 3 mediante pannelli in sughero;
o Relamping (LED) di tutto l’edificio e sistema di controllo presenza e luminosità (DALI) localizzato in alcuni ambienti dell’edificio;
o Realizzazione di un impianto fotovoltaico della potenza complessiva di 500,80 kWp, per un totale di 1.252 moduli in silicio monocristallino installati su tetto piano e su pensiline garantendo altresì un ombreggiamento a favore delle auto aziendali parcheggiate al di sotto;
o Stazioni di ricarica delle auto elettriche modello EVlink Pro AC di Schneider per un totale di n. 20 postazioni dedicate alle auto del personale aziendale;
o Sostituzione moduli cabina MT per la gestione ed il controllo dei suddetti impianti.

 

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STUDIO DI FATTIBILITÀ TECNICO ED ECONOMICA DI UNA SALA OPERATORIA IBRIDA PRESSO L’AZIENDA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI ADDOLORATA DI ROMA https://www.convegnonazionaleaiic.it/studio-di-fattibilita-tecnico-ed-economica-di-una-sala-operatoria-ibrida-presso-lazienda-ospedaliera-san-giovanni-addolorata-di-roma/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/studio-di-fattibilita-tecnico-ed-economica-di-una-sala-operatoria-ibrida-presso-lazienda-ospedaliera-san-giovanni-addolorata-di-roma/#respond Thu, 22 May 2025 08:33:06 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/studio-di-fattibilita-tecnico-ed-economica-di-una-sala-operatoria-ibrida-presso-lazienda-ospedaliera-san-giovanni-addolorata-di-roma/

AFFILIAZIONE

biolab3 – università degli studi roma tre


AUTORE PRINCIPALE

DOTT.SSA Trani Ilaria

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GRUPPO DI LAVORO

DOTT.SSA Trani Ilaria biolab3 – università degli studi roma tre
Ing. Lazzari Stefano a.o. san giovanni addolorata
Ing. D’Anna Carmen a.o. san giovanni addolorata
Prof. Schmid Maurizio biolab3 – università degli studi roma tre

AREA TEMATICA

Progettazione funzionale degli spazi e delle strutture ospedaliere

ABSTRACT

Tra le innovazioni tecnologiche in campo medico che hanno portato le aziende ospedaliere a investire per migliorare il processo di cura dei pazienti e il lavoro del personale, l’introduzione di sale operatorie ibride ha permesso di fondere tecnologie di imaging diagnostico all’avanguardia con i dispositivi di una sala operatoria convenzionale.
L’obiettivo di questo lavoro è la conversione della sala operatoria dell’U.O.C. Chirurgia Vascolare dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata di Roma in una sala ibrida. Il progetto deve contemperare i requisiti stringenti derivanti dalle dimensioni ridotte dell’ambiente esistente con l’opportunità di introdurre in tali ambienti tutte le attrezzature necessarie.
Visti gli ingenti costi di un progetto di questa natura, prima di procedere con l’attuazione di un investimento economico come la costruzione di una sala operatoria ibrida è stato necessario redigere uno studio di fattibilità tecnico-economica.
La scelta cardine della sala operatoria è stata l’angiografo robotizzato a pavimento, capace di implementare molteplici configurazioni per minimizzare la movimentazione del paziente. La sala ibrida include, inoltre, un tavolo operatorio compatibile con l’angiografo, un ecografo con sonde specifiche per la chirurgia vascolare e lampade scialitiche con videocamera per ottenere una sala con tecnologia integrata.
Il progetto architettonico ha previsto la modifica, seppur limitata, della configurazione degli spazi attuali in modo da consentire la creazione di una sala tecnica, una sala di controllo per la gestione remota dell’intervento per ridurre al minimo la presenza di personale medico in sala durante gli interventi e la predisposizione di un nuovo spazio adibito al lavaggio chirurghi per migliorare il flusso del personale medico e dei pazienti.
Per ottenere un elevato livello di qualità dell’aria è stata prevista l’installazione di uno nuovo sistema di ventilazione e condizionamento a contaminazione controllata con un soffitto filtrante a tre velocità, modulato sull’altezza ridotta degli spazi, per ottenere un ambiente sterile in classe ISO 5.
È stata quindi svolta un’analisi economica basata sulla tipologia di procedure chirurgiche che avrebbero utilizzato la sala, dettagliando gli aspetti tecnici di riferimento: numerosità e tipologia di interventi per DRG, durate di degenza, costi del materiale per intervento. Si è ricavato un payback period di tre anni sul costo dell’investimento sostenuto.

 

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REALIZZAZIONE DELLA NUOVA CENTRALE DI STERILIZZAZIONE DELL’ASST SANTI PAOLO E CARLO https://www.convegnonazionaleaiic.it/realizzazione-della-nuova-centrale-di-sterilizzazione-dellasst-santi-paolo-e-carlo/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/realizzazione-della-nuova-centrale-di-sterilizzazione-dellasst-santi-paolo-e-carlo/#respond Thu, 22 May 2025 08:33:06 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/realizzazione-della-nuova-centrale-di-sterilizzazione-dellasst-santi-paolo-e-carlo/

AFFILIAZIONE

asst santi paolo e carlo


AUTORE PRINCIPALE

Ing Chiesa Melania

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GRUPPO DI LAVORO

Ing Chiesa Melania asst santi paolo e carlo
Ing. Genova Marta asst santi paolo e carlo
Ing Di Marcoberardino Vittoria asst santi paolo e carlo

AREA TEMATICA

Progettazione funzionale degli spazi e delle strutture ospedaliere

ABSTRACT

Il progetto di realizzazione della nuova Centrale di Sterilizzazione dell’ASST Santi Paolo e Carlo, PO San Paolo, nasce dall’esigenza di efficientare i processi e migliorare i percorsi, nell’ottica di centralizzare questa attività ad oggi dislocata in varie strutture. L’intervento di realizzazione è stato caratterizzato dalla ristrutturazione dei locali della vecchia sterilizzazione in disuso e dall’introduzione di apparecchiature di ultima generazione ad elevata automazione, distribuite secondo un layout funzionale alle attività ed in grado di ottimizzare lo spazio disponibile. Sono state coinvolte diverse strutture, tra cui l’Ufficio Tecnico, Ingegneria Clinica, SPP, DMP e SIA. Il nuovo reparto segue il flusso di lavoro ed è costituito da una zona di accettazione, seguita da una zona di lavaggio in cui sono dislocate vasche a ultrasuoni, tunnel di lavaggio carrelli, 4 lavaferri passanti da 18 DIN e un pass-box. Sul lato di scarico delle lavaferri si trova l’area di confezionamento con termosaldatrici rotative e a pressione e da qui, attraverso una zona in cui si immette anche il lato di scarico del tunnel di lavaggio, si accede all’area di sterilizzazione dove sono installate 4 autoclavi passanti da 8US dotate di sistemi di caricamento e scaricamento automatizzato, un pass-box, una sterilizzatrice al plasma (anch’essa passante). Segue un’area sterile con armadi in serie per lo stoccaggio del materiale. Lungo tutto il percorso si trovano postazioni con pc per la gestione del sistema di tracciabilità. A completamento sono stati realizzati locali accessori quali depositi, magazzino, studio coordinatore, servizi igienici. Per l’acquisizione delle apparecchiature è stata effettuata una procedura aperta suddivisa in lotti funzionali:
– L1: tunnel di lavaggio e disinfezione, lavastrumenti, autoclavi, pass-box e sistema di tracciabilità
– L2: vasche di lavaggio a US
– L3: termosaldatrici
– L4: sterilizzatrice a freddo e relativo materiale di consumo
– L5: arredi tecnici
I lotti sono stati aggiudicati secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa (art.108, D.Lgs.36/2023). Tra i parametri oggetto di valutazione si è tenuto conto delle caratteristiche prestazionali e tecniche (materiali, funzionalità, sistemi di sicurezza degli operatori e a garanzia di sterilità), delle caratteristiche del materiale di consumo (se presente), di proposte migliorative (accessori aggiuntivi e automatizzazione) e delle migliorie per il servizio di assistenza tecnica.

 

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GIUBILEO 2025 PER LA RIPROGETTAZIONE FUNZIONALE DEGLI SPAZI OSPEDALIERI: IL RUOLO STRATEGICO DELL’INGEGNERIA CLINICA DELLA ASL ROMA 6 https://www.convegnonazionaleaiic.it/giubileo-2025-per-la-riprogettazione-funzionale-degli-spazi-ospedalieri-il-ruolo-strategico-dellingegneria-clinica-della-asl-roma-6/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/giubileo-2025-per-la-riprogettazione-funzionale-degli-spazi-ospedalieri-il-ruolo-strategico-dellingegneria-clinica-della-asl-roma-6/#respond Thu, 22 May 2025 08:33:06 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/giubileo-2025-per-la-riprogettazione-funzionale-degli-spazi-ospedalieri-il-ruolo-strategico-dellingegneria-clinica-della-asl-roma-6/

AFFILIAZIONE

ingegneria ospedaliera e delle tecnologie sanitarie


AUTORE PRINCIPALE

Ing. Fazzini Laura

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GRUPPO DI LAVORO

Ing. Fazzini Laura ingegneria ospedaliera e delle tecnologie sanitarie
Ing. Tagliente Emanuela ingegneria ospedaliera e delle tecnologie sanitarie
Ing. Banin Alessandro ingegneria ospedaliera e delle tecnologie sanitarie
Ing. Candreva Alessandra ingegneria ospedaliera e delle tecnologie sanitarie

AREA TEMATICA

Progettazione funzionale degli spazi e delle strutture ospedaliere

ABSTRACT

In vista del Giubileo 2025, la ASL Roma 6 ha avviato quattro interventi strategici nei presidi ospedalieri di Anzio-Nettuno, Velletri, Frascati e Ariccia, con l’obiettivo di migliorare la funzionalità degli spazi, l’efficienza operativa e la qualità dei percorsi assistenziali. Gli interventi prevedono opere di ristrutturazione, adeguamento impiantistico e rinnovamento tecnologico, per far fronte all’incremento degli accessi previsto durante l’Anno Giubilare. Tali interventi si inseriscono in una strategia più ampia di riqualificazione e ammodernamento della rete ospedaliera, volta a rafforzare l’efficienza strutturale, la sicurezza delle cure e la qualità dei servizi erogati soprattutto nell’ambito dell’emergenza-urgenza. In particolare, presso i presidi di Anzio-Nettuno e Velletri si interviene sul potenziamento delle strutture e degli impianti legati all’area dell’emergenza, integrando nuove apparecchiature a supporto dell’attività clinica e in linea con l’obiettivo generale di ammodernamento, aggiornamento tecnologico e ottimizzazione della continuità assistenziale. Per quanto riguarda il presidio di Frascati l’intervento prevede la ristrutturazione del blocco operatorio, con la realizzazione di una nuova sala operatoria, favorendo la ridefinizione degli spazi e il potenziamento dell’attività chirurgica con un impatto diretto sulla riduzione delle liste d’attesa. L’Ospedale dei Castelli, infine, si concentra sull’ottimizzazione degli ambienti e sull’integrazione di tecnologie avanzate, con una particolare attenzione alla flessibilità strutturale e al miglioramento delle condizioni operative del personale sanitario. Elemento centrale di tutti gli interventi è la progettazione strategica degli spazi, intesa come revisione dei layout e dei percorsi assistenziali, con focus sulla separazione dei flussi, sulla flessibilità e sulla qualità assistenziale. In questo processo, gli ingegneri clinici della UOC Ingegneria Ospedaliera e delle Tecnologie Sanitarie partecipano attivamente alla definizione dei fabbisogni, alla redazione dei documenti di indirizzo alla progettazione, all’integrazione tra requisiti funzionali e dotazioni tecnologiche, nonché alla valutazione tecnico-economica delle soluzioni adottate. L’esperienza della ASL Roma 6 dimostra chiaramente come l’ingegneria clinica non si limiti alla gestione delle tecnologie, ma contribuisca in maniera determinante alla trasformazione degli spazi ospedalieri, in ambienti più efficienti, sicuri e adattabili.

 

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LA NUOVA CONFIGURAZIONE DEL CORELAB DEL PO SAN MARCO https://www.convegnonazionaleaiic.it/la-nuova-configurazione-del-corelab-del-po-san-marco/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/la-nuova-configurazione-del-corelab-del-po-san-marco/#respond Thu, 22 May 2025 08:33:06 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/la-nuova-configurazione-del-corelab-del-po-san-marco/

AFFILIAZIONE

aou policlinico “g. rodolico – san marco”


AUTORE PRINCIPALE

Ing Roccasalva Marco

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GRUPPO DI LAVORO

Ing Roccasalva Marco aou policlinico “g. rodolico – san marco”
Ing Fileccia Simona aou policlinico “g. rodolico – san marco”
Ing Capizzi Angelo aou policlinico “g. rodolico – san marco”
Dr Raffaele Calogero aou policlinico “g. rodolico – san marco”
Rag Viscuso Francesco aou policlinico “g. rodolico – san marco”
Dr Di Marco Anna Lia aou policlinico “g. rodolico – san marco”
Dr Grassi Patrizia aou policlinico “g. rodolico – san marco”

AREA TEMATICA

Progettazione funzionale degli spazi e delle strutture ospedaliere

ABSTRACT

La Medicina di Laboratorio viene definita come un’area clinica pluridisciplinare e componente fondamentale dei processi diagnostico-terapeutici; allo stato attuale, anche di screening e riabilitazione. Tipicamente articolata nei seguenti settori: Allergologia e Autoimmunità, Anatomia patologica, Biologia molecolare, Citofluorimetria, Elettroforesi e Immunofissazione, Ematologia, Emostasi, Medicina Trasfusionale, Microbiologia, Patologia clinica (comprensiva di Chimica clinica ed Immunochimica).
Presso il Laboratorio Analisi del PO San Marco, si è manifestata la necessità (scadenza gara precedente) e la volontà (adeguamento tecnologico allo stato dell’arte) di implementare una nuova configurazione del modello Corelab. Quest’ultima è stata progettata per garantire: 1) automazione di 5 aree analitiche critiche (Chimica Clinica e Immunochimica, Coagulometria, Ematologia, Urine, Ves) 2) incrementare il pannello analitico 3) completa tracciabilità a tutte le fasi 4) un unico sistema per routine ed urgenza. Attraverso la nuova procedura di gara, è stato possibile quindi garantire i punti precedentemente elencati. In modo particolare: 1) il pannello analitico (al momento della sola Chimica Clinica) è aumentato del 10% con possibilità quindi di analizzare i nuovi analiti direttamente in laboratorio e non doverli processare esternamente; con conseguente risparmio di tempo e di risorse economiche 2) Si è passati da 2 a 4 binari, in questo modo il throughput complessivo garantisce una routine di circa 600 test/h ma potenzialmente può arrivare ad oltre 1000 test/h. Inoltre, risulta notevole il risparmio energetico, in quanto a parità di attività delle macchine si riescono a processare contemporaneamente più campioni; si è passati da 1 milione di test/anno (2024) a 1.5 milioni test/anno (stima 2025) 3) Tutte le fasi della preanalitica sono completamente automatizzate; all’interno della catena sono stati inglobati:1 recapper, 3 decapper, 2 centrifughe (in aggiunta a 2 da banco), 1 aliquotatore con etichettatrice e rilevatore di livello 4) la presenza di un frigorifero direttamente annesso alla catena consente di conservare (fino a 7 giorni) i campioni e poi di smaltirli. 5) I TAT raggiunti sono di 120 minuti per la routine e di 60 minuti per le urgenze.

 

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