Innovazione di prodotti e servizi – Convegno Nazionale AIIC https://www.convegnonazionaleaiic.it AIIC 2025 - Convegno Nazionale Associazione Italiana Ingegneri Clinici Wed, 04 Jun 2025 12:24:53 +0000 it-IT hourly 1 https://www.convegnonazionaleaiic.it/wp-content/uploads/2019/04/cropped-LOGO-AIIC-32x32.jpg Innovazione di prodotti e servizi – Convegno Nazionale AIIC https://www.convegnonazionaleaiic.it 32 32 TECNOLOGIA REMS PER L’IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEL RISCHIO DI FRATTURA DA FRAGILITÀ NEI PAZIENTI ONCOLOGICI: L’INNOVAZIONE AL SERVIZIO DELLA CLINICA https://www.convegnonazionaleaiic.it/tecnologia-rems-per-lidentificazione-precoce-del-rischio-di-frattura-da-fragilita-nei-pazienti-oncologici-linnovazione-al-servizio-della-clinica/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/tecnologia-rems-per-lidentificazione-precoce-del-rischio-di-frattura-da-fragilita-nei-pazienti-oncologici-linnovazione-al-servizio-della-clinica/#respond Thu, 22 May 2025 08:33:03 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/tecnologia-rems-per-lidentificazione-precoce-del-rischio-di-frattura-da-fragilita-nei-pazienti-oncologici-linnovazione-al-servizio-della-clinica/

AFFILIAZIONE

università del salento, dipartimento di scienze e tecnologie biologiche ed ambientali


AUTORE PRINCIPALE

Contaldo Fabiola Rosa

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GRUPPO DI LAVORO

Contaldo Fabiola Rosa università del salento, dipartimento di scienze e tecnologie biologiche ed ambientali
Pisani Paola consiglio nazionale delle ricerche, istituto di fisiologia clinica
Lombardi Fiorella Anna consiglio nazionale delle ricerche, istituto di fisiologia clinica
Conversano Francesco consiglio nazionale delle ricerche, istituto di fisiologia clinica
Stomaci Chiara università del salento, dipartimento di scienze e tecnologie biologiche ed ambientali
Stetco Andrea Claudio università del salento, dipartimento di scienze e tecnologie biologiche ed ambientali
Peluso Giusy università del salento, dipartimento di ingegneria dell’innovazione
Di Paola Marco consiglio nazionale delle ricerche, istituto di fisiologia clinica
Muratore Maurizio asl-le
Barca Amilcare università del salento, dipartimento di medicina sperimentale
Verri Tiziano università del salento, dipartimento di scienze e tecnologie biologiche ed ambientali Casciaro Sergio consiglio nazionale delle ricerche, istituto di fisiologia clinica

AREA TEMATICA

Innovazione di prodotti e servizi

ABSTRACT

Introduzione
Le fratture da fragilità rappresentano una complicanza frequente e sottovalutata nei pazienti oncologici, spesso aggravata da trattamenti chemioterapici e terapie ormonali che impattano negativamente sulla salute ossea. In questo contesto, la tecnologia REMS (Radiofrequency Echographic Multi Spectrometry) si propone come strumento diagnostico non ionizzante in grado di valutare accuratamente la salute ossea e stimare in modo preciso il rischio imminente di frattura (a 5 anni), al fine di migliorare la prevenzione e la gestione di queste complicanze. Questo studio descrive l’efficacia della REMS nel prevedere il rischio di fratture da fragilità nei pazienti oncologici.

Metodi
Quaranta pazienti di ambo i sessi, affetti da differenti neoplasie, sono stati sottoposti a scansioni lombari REMS. Per ogni paziente, sono stati valutati i valori di T-score, di Fragility Score (FS) ed il rischio imminente di frattura a 5 anni. Ciascun paziente è stato classificato in 7 differenti classi di rischio (R1-R7: dal più basso al più elevato rischio di frattura, ottenute dalla combinazione automatica dei valori quantitativi, relativi alla densità dell’osso (T-score) e qualitativi, relativi alla microarchitettura (FS)). I dati sono stati elaborati statisticamente per evidenziare la distribuzione del rischio di frattura nei pazienti esaminati.

Risultati
L’analisi del T-score ha evidenziato che tutti i pazienti oncologici presentavano una riduzione della densità ossea risultando classificati come osteopenici o osteoporotici. Tuttavia, l’utilizzo del FS ha permesso di rilevare, con maggiore sensibilità, alterazioni microstrutturali indicative di fragilità scheletrica anche in soggetti non classificati come osteoporotici sulla base del solo T-score. Pertanto, l’integrazione dei due parametri ha reso possibile una stratificazione predittiva del rischio di frattura a 5 anni, mostrando che la totalità dei pazienti ricadeva nelle classi di rischio più elevato (R5–R7), a conferma della fragilità scheletrica indotta dalla condizione oncologica.

Conclusioni
Il presente studio evidenzia l’efficacia della REMS nell’identificazione precoce dei soggetti oncologici ad alto rischio di frattura e il suo apporto migliorativo al processo decisionale clinico, soprattutto in presenza di trattamenti che compromettono la salute ossea. La REMS contribuisce ad una gestione più efficace della fragilità ossea in una determinata popolazione vulnerabile, facilitando diagnosi ed intervento.

 

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MED DEVICE LAB: UN’OPPORTUNITÀ DI SVILUPPO SOSTENIBILE https://www.convegnonazionaleaiic.it/med-device-lab-unopportunita-di-sviluppo-sostenibile/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/med-device-lab-unopportunita-di-sviluppo-sostenibile/#respond Thu, 22 May 2025 08:33:03 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/med-device-lab-unopportunita-di-sviluppo-sostenibile/

AFFILIAZIONE

med device lab


AUTORE PRINCIPALE

Dr Gellona Fernanda

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GRUPPO DI LAVORO

Dr Gellona Fernanda med device lab

AREA TEMATICA

Innovazione di prodotti e servizi

ABSTRACT

In sanità prevalgono gli indicatori economici, ma la sostenibilità – economica, ambientale e sociale – è imprescindibile per un sistema sanitario equo.
L’innovazione è cruciale per un SSN sostenibile. Le sue applicazioni vanno dall’ottimizzazione delle risorse energetiche e gestionali, alla ricerca e sviluppo di terapie avanzate, alla creazione di percorsi assistenziali più efficienti. Ciò per ridurre gli sprechi e migliorare le cure.
Tecnologie emergenti stanno già rivoluzionando il modo in cui progettare, gestire e monitorare le strutture sanitarie, nonché ridurre l’impatto ambientale delle pratiche sanitarie.
La sanità non può prescindere dall’uso delle tecnologie biomediche. L’integrazione di software avanzati (IA) offre anche soluzioni assistenziali.
La progettazione, produzione e commercializzazione di dispositivi medici sono un processo complesso per i fabbricanti.
La loro gestione e manutenzione vincola le strutture sanitarie e gli operatori a molte responsabilità. Il loro acquisto richiede analisi ed evidenze a supporto delle decisioni di spesa. Per questo occorrono competenze specifiche nel settore, oltre le professionalità degli operatori.
Esiste un’ulteriore comunità vitale: quella dei ricercatori attivi nelle università, nei centri di ricerca e negli IRCCS. Tutte queste comunità faticano a collaborare a causa della diffidenza reciproca, dell’autoreferenzialità, ma soprattutto risiedono in un insufficiente livello di consapevolezza circa le potenzialità del settore di generare sviluppo scientifico, clinico ed economico.
La soluzione è avere un approccio multidisciplinare che consideri tutti gli aspetti.
Med Device Lab è stata fondata per fornire supporto tecnico a ciascuna comunità. Nata da due soci istituzionali, quali l’Università La Sapienza e Confindustria Dispositivi Medici, all’interno della Fondazione Rome Technopole, Med Device Lab offre supporto alle PMI e ad altre entità nel processo di sviluppo di nuovi dispositivi medici e si propone di valorizzare i numerosi brevetti generati dalla ricerca.
In breve, i servizi offerti da Med Device Lab comprendono:
• Indagini Cliniche
• Certificazione CE
• Health Technology Assessment (HTA)
• Gestione dei Rifiuti
• Formazione
• Investimenti e Finanziamenti
Med Device Lab, interessata agli ingegneri clinici perché storicamente interlocutori naturali delle fasi di valutazione e gestione delle tecnologie biomediche, si propone come consulente globale nel campo dei dispositivi medici.

 

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HOLDING AREA 4.0: L’EVOLUZIONE DEL MONITORAGGIO CLINICO IN P.S. https://www.convegnonazionaleaiic.it/holding-area-4-0-levoluzione-del-monitoraggio-clinico-in-p-s/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/holding-area-4-0-levoluzione-del-monitoraggio-clinico-in-p-s/#respond Thu, 22 May 2025 08:33:03 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/holding-area-4-0-levoluzione-del-monitoraggio-clinico-in-p-s/

AFFILIAZIONE

azienda sanitaria provinciale di siracusa


AUTORE PRINCIPALE

Dott. Ing. Pettignano Santo Michele

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GRUPPO DI LAVORO

Dott. Ing. Pettignano Santo Michele azienda sanitaria provinciale di siracusa
Dott. Ing. Caltagirone Alessandro Maria azienda sanitaria provinciale di siracusa

AREA TEMATICA

Innovazione di prodotti e servizi

ABSTRACT

Il progetto presentato nasce con lo scopo di migliorare la gestione dei pazienti all’interno del Pronto Soccorso, in particolare nella fase di osservazione in Holding Area, uno spazio spesso critico dove si trovano pazienti in attesa di una definizione clinica più precisa. In questi casi, poter contare su un monitoraggio continuo dei parametri vitali può fare la differenza nel riconoscere tempestivamente un peggioramento e intervenire prima che la situazione si complichi.
Il progetto prevede l’uso di Portrait Mobile, un sistema di monitoraggio wireless e indossabile, sviluppato da GE che consente di rilevare in modo costante frequenza respiratoria, frequenza cardiaca e saturazione di ossigeno, anche mentre il paziente si muove liberamente. Questo permette agli operatori sanitari di mantenere sotto controllo i parametri più importanti, senza dover ricorrere a strumenti invasivi o limitare la mobilità del paziente.
Tra gli aspetti più innovativi della soluzione utilizzata, spicca la tecnologia di trasmissione a doppio vettore della frequenza respiratoria, che garantisce una rilevazione particolarmente accurata anche in condizioni difficili, come nel caso di pazienti in movimento o in ambienti ospedalieri congestionati. Il sistema, inoltre, si integra facilmente nella rete IT esistente dell’ospedale, senza richiedere infrastrutture dedicate.
Il progetto è attualmente attivo presso l’Ospedale Umberto I di Siracusa, unico centro in Italia ad aver adottato questo approccio. A livello europeo, sono solo sei gli ospedali che stanno sperimentando questa tecnologia, a conferma del carattere fortemente innovativo e sperimentale del progetto. L’obiettivo è costruire un modello assistenziale più sicuro, efficiente e centrato sul paziente, sfruttando appieno le potenzialità della tecnologia per anticipare i bisogni clinici e migliorare l’organizzazione del lavoro.

 

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NUOVA PIATTAFORMA DI RISONANZA MAGNETICA: AI E SOSTENIBILITÀ https://www.convegnonazionaleaiic.it/nuova-piattaforma-di-risonanza-magnetica-ai-e-sostenibilita/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/nuova-piattaforma-di-risonanza-magnetica-ai-e-sostenibilita/#respond Thu, 22 May 2025 08:33:03 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/nuova-piattaforma-di-risonanza-magnetica-ai-e-sostenibilita/

AFFILIAZIONE

siemens healthcare italia s.r.l


AUTORE PRINCIPALE

De Rinaldis Andrea

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GRUPPO DI LAVORO

De Rinaldis Andrea siemens healthcare italia s.r.l
Boccaccini Leonardo siemens healthcare italia s.r.l
Carpanese Fernando siemens healthcare italia s.r.l
Stinziani Valentina siemens healthcare italia s.r.l
Cefaloni Giorgia siemens healthcare italia s.r.l
Randisi Stefania siemens healthcare italia s.r.l

AREA TEMATICA

Innovazione di prodotti e servizi

ABSTRACT

Intro: In Risonanza Magnetica, oltre a garantire eccellenza clinica con qualsiasi paziente, è fondamentale semplificazione e riproducibilità del flusso di lavoro. Inoltre, diventando sempre più preponderante la sostenibilità ambientale, va garantito un utilizzo limitato di risorse finite quali l’elio e una diminuzione di emissioni di CO².

Materiali e metodi: La piattaforma di nuova generazione MAGNETOM Flow, basata su un magnete superconduttivo, con gantry da 60 e 70 cm, sviluppato al fine di generare un campo magnetico da 1.5T, utilizzando 0,7 litri di elio, offre un flusso di lavoro ed una gestione dello scanner innovativi. Grazie a nuove tecnologie hardware e software basate su intelligenza artificiale fornisce assistenza utente personalizzata per scansioni di alta qualità. Flow equipaggia bobine “Smart Coil” di ultima generazione, le quali non solo sono adibite alla ricezione del segnale, ma permettono di rilevare, automaticamente, segnali fisiologici come battito cardiaco e respiro. Il sistema riconosce la posizione della bobina, permette il centraggio automatico del paziente e, tramite segmentazione automatica dell’organo di interesse, fa sì che i pacchetti di acquisizione siano posizionati senza interazione dell’utente. Inoltre, applicando algoritmi basati su reti neurali ai dati grezzi è possibile applicare l’intelligenza artificiale al fine di raddoppiare la risoluzione ed incrementare il rapporto segnale rumore. Il sistema è dotato di un autocontrollo intelligente e sicuro sia dei cicli di raffreddamento dei magneti che dell’amplificatore dei gradienti. Tale gestione automatica consente un notevole efficientamento nella gestione energetica.

Risultati: L’intelligenza artificiale permette una riduzione della tempistica d’esame fino al 60% per tutti i distretti corporei, raddoppiando la risoluzione senza inficiare la qualità dell’immagine. L’autocontrollo energetico, in combinazione con le tecnologie basate su intelligenza artificiale porta ad un consumo del 40% minore rispetto a precedenti sistemi. Il magnete sigillato a vita a 0,7l di elio elimina la necessità di un tubo di quench e limita l’utilizzo di una risorsa finita. Tramite il riutilizzo del quantitativo medio di elio di un magnete di precedente generazione è possibile consentire il funzionamento di più di 500 magneti della piattaforma Flow. La piattaforma incorpora in ogni suo aspetto nuove tecnologie in grado di rendere il sistema efficiente e di facile utilizzo.

 

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DALL’INVISIBILE AL VISIBILE : NAEOTOM ALPHA.PRIME E LA NUOVA FRONTIERA DELLA TOMOGRAFIA ASSIALE COMPUTERIZZATA A CONTEGGIO DI FOTONI https://www.convegnonazionaleaiic.it/dallinvisibile-al-visibile-naeotom-alpha-prime-e-la-nuova-frontiera-della-tomografia-assiale-computerizzata-a-conteggio-di-fotoni/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/dallinvisibile-al-visibile-naeotom-alpha-prime-e-la-nuova-frontiera-della-tomografia-assiale-computerizzata-a-conteggio-di-fotoni/#respond Thu, 22 May 2025 08:33:03 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/dallinvisibile-al-visibile-naeotom-alpha-prime-e-la-nuova-frontiera-della-tomografia-assiale-computerizzata-a-conteggio-di-fotoni/

AFFILIAZIONE

siemens healthineers


AUTORE PRINCIPALE

Ing Pellegrino Francesca

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GRUPPO DI LAVORO

Ing Pellegrino Francesca siemens healthineers
Ing Longhi Giovanni siemens healthineers
Ing Grieco Domenico siemens healthineers
Dott. Cecchini Manuel siemens healthineers
Ing Cefaloni Giorgia siemens healthineers
Dr Mauro Alberto siemens healthineers
Ing Lensi Federico siemens healthineers

AREA TEMATICA

Innovazione di prodotti e servizi

ABSTRACT

NAEOTOM Alpha.Prime di SHS rappresenta una svolta epocale nel mondo CT introducendo per la prima volta una tecnologia a conteggio di fotoni in un sistema a singola sorgente. Questa tecnologia consente di raggiungere livelli mai visti di qualità dell’immagine, prestazioni di dose e riproducibilità. Il fulcro di tale innovazione è il rivelatore QuantaMax, un rivoluzionario detettore che, a differenza dei tradizionali rivelatori a integrazione energetica che utilizzano scintillatori e fotodiodi, impiega una conversione diretta del segnale dai fotoni dei raggi X ai segnali elettronici. Questo approccio comporta molteplici vantaggi: Assenza di rumore elettronico; Migliore rapporto segnale/rumore; Maggiore risoluzione spaziale senza penalizzazione della dose; Sensibilità spettrale intrinseca. NAEOTOM AP è dotato di un generatore in grado di erogare una potenza massima di 105kW, garantendo un imaging più dettagliato, specialmente in presenza di pazienti più robusti e/o obesi; in più l’alta potenza consente di sfruttare una modalità di lavoro a bassi KV e ad alti mA, fino 1300mA. NAEOTOM AP raggiunge velocità di rotazione fino a 0,25s, con una risoluzione temporale fino a 125ms ed una velocità di scansione fino a 345mm/s. Il sistema integra poi soluzioni basate sull’intelligenza artificiale come myExamCompanion, che guida l’operatore nelle varie fasi dell’esame, dalla preparazione del paziente all’acquisizione e ricostruzione delle immagini. Tale approccio standardizza i risultati, indipendentemente dall’esperienza dell’operatore o dalla complessità del caso clinico. NAEOTOM AP consente approfondimenti clinici che la TC convenzionale non è in grado di fornire. In ambito cardio permette la visualizzazione delle coronarie anche in presenza di importanti calcificazioni, attraverso Quantum Pure Lumen è possibile visualizzare la morfologia dei vasi rimuovendo i depositi di calcio; In ambito oncologico, fornisce immagini spettrali per ogni scansione consentendo una valutazione funzionale ad alta precisione. Le informazioni aggiuntive dei dati spettrali aprono la strada a procedure diagnostiche prima impensabili, come le mappe dello iodio, la perfusione miocardica ed il late-enhancement.
NAEOTOM AP permette di vedere ciò che prima era invisibile, distinguere ciò che prima era indistinto e diagnosticare ciò che prima era incerto. E’ il simbolo di una nuova era in CT, in cui ogni fotone conta, ogni dettaglio emerge e ogni paziente può ricevere risposte rapide e accurate.

 

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LONG TERM IMPROVEMENT OF EPISODIC MEMORY IN STROKE PATIENTS FOLLOWING A SHORT TREATMENT WITH PRISM ADAPTATION AND SERIOUS GAMES https://www.convegnonazionaleaiic.it/long-term-improvement-of-episodic-memory-in-stroke-patients-following-a-short-treatment-with-prism-adaptation-and-serious-games/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/long-term-improvement-of-episodic-memory-in-stroke-patients-following-a-short-treatment-with-prism-adaptation-and-serious-games/#respond Thu, 22 May 2025 08:33:03 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/long-term-improvement-of-episodic-memory-in-stroke-patients-following-a-short-treatment-with-prism-adaptation-and-serious-games/

AFFILIAZIONE

università di palermo


AUTORE PRINCIPALE

Prof. Oliveri Massimiliano

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GRUPPO DI LAVORO

Prof. Oliveri Massimiliano università di palermo
Dr. Stanzione Agostino fondazione santa lucia irccs
Dr. ssa Caruso Giulia fondazione santa lucia irccs
Dr.ssa Di Garbo Agnese neuropsychology lab, university of palermo, palermo, italy
Prof. Turriziani Patrizia department sppef, university of palermo, palermo, italy
Dr. Carlesimo Giovanni Augusto neurology department, university of rome tor vergata, roma, italy

AREA TEMATICA

Innovazione di prodotti e servizi

ABSTRACT

I deficit di memoria episodica rappresentano una conseguenza frequente dell’ictus e costituiscono un’importante sfida riabilitativa, in quanto i benefici ottenuti tramite interventi convenzionali tendono a esaurirsi nel breve termine. Recenti evidenze suggeriscono che strumenti di neuromodulazione capaci di influenzare l’equilibrio eccitazione/inibizione corticale potrebbero offrire nuove opportunità terapeutiche. In particolare, l’adattamento prismatico con deviazione del campo visivo verso l’emisfero ipsilaterale alla lesione si è dimostrato in grado di modulare l’eccitabilità cerebrale e migliorare le funzioni cognitive post-ictus.
Nel presente studio abbiamo valutato l’efficacia di un protocollo riabilitativo innovativo che combina l’adattamento prismatico con un training cognitivo digitale (serious games) mirato ai processi esecutivi, confrontandolo con un trattamento convenzionale. Sessanta pazienti post-ictus sono stati randomizzati in due gruppi: un gruppo sperimentale (n=30) ha ricevuto il trattamento combinato per dieci giorni; un gruppo di controllo (n=30) ha seguito un programma riabilitativo standard. Tutti i partecipanti sono stati sottoposti a una batteria di test neuropsicologici, comprensivi di compiti di memoria episodica verbale e visiva, in quattro momenti temporali: baseline (T0), post-trattamento (T1), a tre mesi (T2) e a sei mesi (T3).
I risultati mostrano un miglioramento significativo e duraturo nel gruppo sperimentale per quanto riguarda la memoria episodica visiva, sia nella fase di richiamo immediato che in quella ritardata. Tali effetti non risultano influenzati dall’emisfero colpito, dalla natura dell’ictus (ischemico o emorragico), né dalla localizzazione corticale o sottocorticale della lesione. Questi dati supportano, per la prima volta, l’efficacia di un approccio combinato di neuromodulazione non invasiva e training cognitivo digitale nel potenziare la memoria a lungo termine post-ictus, aprendo nuove prospettive per la riabilitazione dei deficit cognitivi in ambito neurologico.

 

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SISTEMI DI DIAGNOSTICA FUNZIONALE INTEGRATA ANATOMO-NEUROFISIOLOGICA E PIANIFICAZIONE PREOPERATORIA CON MONITORAGGIO INTRAOPERATORIO https://www.convegnonazionaleaiic.it/sistemi-di-diagnostica-funzionale-integrata-anatomo-neurofisiologica-e-pianificazione-preoperatoria-con-monitoraggio-intraoperatorio/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/sistemi-di-diagnostica-funzionale-integrata-anatomo-neurofisiologica-e-pianificazione-preoperatoria-con-monitoraggio-intraoperatorio/#respond Thu, 22 May 2025 08:33:03 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/sistemi-di-diagnostica-funzionale-integrata-anatomo-neurofisiologica-e-pianificazione-preoperatoria-con-monitoraggio-intraoperatorio/

AFFILIAZIONE

azienda ospedaliera universitaria policlinico «g. rodolico e san marco»


AUTORE PRINCIPALE

Ing. Capizzi Angelo

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GRUPPO DI LAVORO

Ing. Capizzi Angelo azienda ospedaliera universitaria policlinico «g. rodolico e san marco»
Ing. Roccasalva Marco azienda ospedaliera universitaria policlinico «g. rodolico e san marco»
Ing. Fileccia Simona azienda ospedaliera universitaria policlinico «g. rodolico e san marco»
Dott. Raffaele Addamo Calogero azienda ospedaliera universitaria policlinico «g. rodolico e san marco»
Dott. Certo Francesco azienda ospedaliera universitaria policlinico «g. rodolico e san marco»
Dott. Barbagallo Giuseppe azienda ospedaliera universitaria policlinico «g. rodolico e san marco»

AREA TEMATICA

Innovazione di prodotti e servizi

ABSTRACT

Il monitoraggio neurofisiologico intraoperatorio rappresenta un supporto fondamentale nella neurochirurgia moderna, volto a incrementare la sicurezza e l’efficacia delle procedure chirurgiche per diverse patologie cranio-encefaliche e vertebro-midollari.
Inoltre, le tecniche di diagnostica funzionale integrata anatomo-neurofisiologica e pianificazione preoperatoria e di monitoraggio neurofisiologico intraoperatorio garantiscono una maggiore sicurezza e precisione.
Il monitoraggio neurofisiologico intraoperatorio rappresenta un supporto fondamentale nella neurochirurgia moderna, volto a incrementare la sicurezza e l’efficacia delle procedure chirurgiche per diverse patologie cranio-encefaliche e vertebro-midollari.
Nel corso degli ultimi anni le tecniche di diagnostica funzionale integrata anatomo-neurofisiologica e pianificazione pre-operatoria e di monitoraggio neurofisiologico intraoperatorio si sono affinate e sono progredite a tal punto da consentire di effettuare interventi chirurgici a elevata, limitando in maniera significativa la possibile incidenza di sequele neurologiche post-operatorie nei pazienti trattati.
L’obiettivo dell’acquisizione di questo sistema è stato quello di poter supportare tipologie di intervento come la Chirurgia vertebrale e midollare traumatica, neoplastica, oncologica e la Chirurgia cranica oncologica, vascolare e traumatologica.
Il sistema non verrà utilizzato per coprire soltanto le necessità diagnostiche dei pazienti affetti da tumori cerebrali, ma anche per le procedure di Deep Brain Stimulation (DBS), rendendo quindi la scelta di questo acquisto più sostenibile dal punto di vista clinico ed economico.

 

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IMPLEMENTAZIONE DI UN PORTALE DI UPLOAD DI DOCUMENTAZIONE CLINICA https://www.convegnonazionaleaiic.it/implementazione-di-un-portale-di-upload-di-documentazione-clinica/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/implementazione-di-un-portale-di-upload-di-documentazione-clinica/#respond Thu, 22 May 2025 08:33:03 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/implementazione-di-un-portale-di-upload-di-documentazione-clinica/

AFFILIAZIONE

irccs policlinico di sant’orsola


AUTORE PRINCIPALE

ing. Amodio Vincenzo

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GRUPPO DI LAVORO

ing. Amodio Vincenzo irccs policlinico di sant’orsola

AREA TEMATICA

Innovazione di prodotti e servizi

ABSTRACT

INTRODUZIONE E RILEVANZA
L’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola gestisce annualmente più di 1 milione di accessi ambulatoriali e circa 55.000 ricoveri (ordinari e DH). I pazienti presi in carico dall’Istituto sono in buona percentuale fuori regione o comunque effettuano iter diagnostici di stadiazione, controllo o follow up anche in altri centri, in strutture convenzionate o private. Per i professionisti dell’IRCCS risulta fondamentale poter avere a disposizione (on line) la documentazione clinica dei pazienti per poter garantire un percorso di cura quanto più efficace.
MATERIALI E METODI
Il lavoro prevede la realizzazione un portale di caricamento contenuti (files, immagini) che consenta:
• al cittadino (tramite accesso SPID) di mettere a disposizione contenuti a favore dei professionisti dell’IRCCS
• ai professionisti di archiviare documentazione prodotta esternamente all’IRCCS (per la parte imaging, esternamente dall’area vasta gestita tramite sistema unico RIS-PACS) e consegnata dai pazienti
L’analisi ha richiesto competenze multidisciplinari, in particolare per la gestione dell’imaging.
OBIETTIVI E RISULTATI
Il progetto ha l’OBIETTIVO di migliorare il processo di cura, favorendo l’arricchimento della documentazione clinica soprattutto per i pazienti presi in carico presso l’IRCCS e che hanno effettuato prestazioni presso altre strutture sanitarie o per i pazienti non residenti presso la regione Emilia-Romagna e quindi non dotati di FSE regionale. Inoltre:
• l’ottimizzazione di processi di importazione di documentazione, cartacea o iconografica, a vantaggio dell’efficienza dei percorsi e della riduzione del rischio clinico.
• messa in sicurezza (aspetti di safety, security e privacy) utilizzando provider e strumenti aziendali
Si tratta di un requisito richiesto anche da HIMSS nell’ambito degli steps di miglioramento in termini di maturità digitale delle strutture sanitarie nello sviluppo della cartella elettronica (EMRAM).
Pianificazione di massima delle attività:
31/3/2025: conclusione fase di analisi e presentazione esiti alla direzione. Eseguiti test di import su PACS aziendale di imaging caricato su portale da supporto CD.
30/4/2025: implementazione piattaforma e definizione casi d’uso (fase, strumento usato, azioni previste)
Entro fine Maggio: primi test di caricamento dall’interno dell’azienda

 

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QURAKARE https://www.convegnonazionaleaiic.it/qurakare/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/qurakare/#respond Thu, 22 May 2025 08:33:03 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/qurakare/

AFFILIAZIONE

blue assistance


AUTORE PRINCIPALE

Assistance Blue

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GRUPPO DI LAVORO

Assistance Blue blue assistance

AREA TEMATICA

Innovazione di prodotti e servizi

ABSTRACT

QuraKare* è la carta di Blue Health Center, società controllata al 100% da Blue Assistance (Reale Group) e tra le prime strutture sanitarie digitali autorizzate in Italia. L’azienda nasce dal desiderio del Gruppo di creare un ecosistema Salute capace di generare un impatto positivo su individui, aziende e territori, in linea con il suo spirito mutualistico. Una realtà che orienta, organizza ed eroga percorsi di prevenzione, garantendo un’esperienza facile, veloce e personalizzata per tutta la famiglia. Su www.qurakare.com l’utente ha la possibilità di prendersi cura della sua salute tramite i servizi sanitari proposti, ovvero televisite con medici generici o specialistici. Tramite i servizi benessere, si potranno prenotare prestazioni mediche e visite a prezzi privilegiati presso un network di strutture fisiche presenti in tutta Italia. Le caratteristiche principali di QuraKare sono:
Accessibilità: Accesso facile e veloce, ovunque ci si trovi, risparmiando tempo ed evitando lunghe attese.
Affidabilità: A disposizione dell’utente il supporto di professionisti per la salute e il benessere.
Personalizzazione: Grazie ai medici della piattaforma l’utente può ricevere un piano di prevenzione e cura personalizzato su base anamnestica.
Multidisciplinarietà: Medici specialisti di diverse discipline consultabili da remoto.
Sicurezza: I dati dei pazienti sono gestiti con elevati standard di sicurezza, garantendo la protezione delle informazioni.
*QuraKare è il documento di riconoscimento comprovante la titolarità del diritto, in capo al titolare, a suo favore e a favore del suo nucleo familiare, di accedere alla Piattaforma QuraKare. La Piattaforma è di proprietà di Blue Health Center S.r.l, con sede legale in Via Corte d’Appello n. 11 C.F. 12853460017 e P. IVA 11998320011, N. R.E.A. Torino N.1320986, società con un unico socio: Blue Assistance S.p.A. – società soggetta ad attività di direzione e coordinamento della società Reale Mutua di Assicurazioni. I servizi sanitari sono erogati da Blue Health Center S.r.l. in qualità di struttura sanitaria autorizzata ai sensi dell’Autorizzazione N. 104/16 del 28.11.2023 rilasciata dal Comune di Torino – Direttore Sanitario dott.ssa BonansoneValentina iscritta all’albo dei Medici di Torino dal 6 luglio, 1998 con numero di iscrizione 18326. La prescrizione è soggetta alla valutazione del singolo caso; pertanto, il medico in scienza e coscienza decide se deontologicamente ha abbastanza elementi per effettuare la prescrizione.

 

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PIATTAFORMA UMR JUPITER 5T SISTEMA PER IMAGING A RISONANZA MAGNETICA AD ALTISSIMO CAMPO (ULTRA HIGH FIELD MRI – UHF MRI): VALUTAZIONI IN MERITO AL SUO UTILIZZO IN AMBITO CLINICO https://www.convegnonazionaleaiic.it/piattaforma-umr-jupiter-5t-sistema-per-imaging-a-risonanza-magnetica-ad-altissimo-campo-ultra-high-field-mri-uhf-mri-valutazioni-in-merito-al-suo-utilizzo-in-ambito-clinico/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/piattaforma-umr-jupiter-5t-sistema-per-imaging-a-risonanza-magnetica-ad-altissimo-campo-ultra-high-field-mri-uhf-mri-valutazioni-in-merito-al-suo-utilizzo-in-ambito-clinico/#respond Thu, 22 May 2025 08:33:03 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/piattaforma-umr-jupiter-5t-sistema-per-imaging-a-risonanza-magnetica-ad-altissimo-campo-ultra-high-field-mri-uhf-mri-valutazioni-in-merito-al-suo-utilizzo-in-ambito-clinico/

AFFILIAZIONE

fora s.p.a.


AUTORE PRINCIPALE

De Felice Paolo

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GRUPPO DI LAVORO

De Felice Paolo fora s.p.a.

AREA TEMATICA

Innovazione di prodotti e servizi

ABSTRACT

1. Le piattaforme UHF MRI
Partendo da considerazioni analoghe a quelle che hanno condotto e guidato la transizione verso l’utilizzo clinico oramai consolidato di sistemi MRI da 3.0 Tesla, i primi studi prevalentemente in ambito neurologico e muscoloscheletrico avevano già in passato mostrato il superiore potenziale diagnostico delle piattaforme UHF MRI in particolare avevano mostrato come l’incremento del SNR associato alla superiore intensità di campo magnetico statico avrebbe potuto tradursi in un imaging a più elevata risoluzione spaziale consentendo conseguentemente una sempre migliore valutazione di strutture anatomiche e patologie. Le sfide da affrontare in questo caso sono ancora più importanti rispetto a quelle affrontate nella transizione alle piattaforme da 3.0 T dato che aumenta la complessità nella gestione degli artefatti correlati all’uniformità dell’immagine; a questo scopo è richiesto l’utilizzo di tecnologie multitrasmissione caratterizzate da un superiore livello tecnologico allo scopo di consentire l’impiego clinico delle piattaforme UHF MRI su qualsiasi distretto anatomico.
2. La piattaforma uMR Jupiter
La piattaforma uMR Jupiter 5.0 T, prodotta da United Imaging Healthcare e recentemente dotata di certificazione CE (gennaio 2025), rappresenta la prima macchina UHF MRI concepita non solo per attività di ricerca ma anche e soprattutto per l’imaging clinico. Per introdurre nell’utilizzo clinico una piattaforma UHF quale uMR Jupiter, si è reso necessario agire sul sistema multitrasmissione utilizzando una trasmissione della radiofrequenza su ben 8 canali con l’obiettivo di risolvere in maniera efficace il problema correlato alle disomogeneità della radiofrequenza ed ottenere una eccitazione uniforme del corpo umano. E’ stata inoltre affrontata con successo la sfida relativa all’installabilità del sistema con una piattaforma che soddisfa i medesimi requisiti installativi di una piattaforma da 3.0 T in termini di peso e di distribuzione delle linee di campo magnetico.
4. Applicazioni cliniche uMR Jupiter
Grazie a innovative soluzioni in termini di bobine e di tecniche basate sull’Intelligenza Artificiale, la piattaforma uMR Jupiter permette di eseguire esami sull’intero corpo ovvero è l’unico sistema UHF di tipo whole body a partire dall’encefalo per arrivare a studi muscoloscheletrici, body e cardiovascolari; l’elevato livello prestazionale del gradiente (120 mT/m & 200 T/m/s)
migliora sensibilmente l’imaging in diffusione pesata (DWI).

 

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