Esperienze ospedaliere in ottica di sostenibilità ambientale – Convegno Nazionale AIIC https://www.convegnonazionaleaiic.it AIIC 2025 - Convegno Nazionale Associazione Italiana Ingegneri Clinici Wed, 04 Jun 2025 12:25:41 +0000 it-IT hourly 1 https://www.convegnonazionaleaiic.it/wp-content/uploads/2019/04/cropped-LOGO-AIIC-32x32.jpg Esperienze ospedaliere in ottica di sostenibilità ambientale – Convegno Nazionale AIIC https://www.convegnonazionaleaiic.it 32 32 APPROCCIO INTERDISCIPLINARE NELL’INTRODUZIONE DEL LIFE CYCLE ASSESSMENT NEL PROCUREMENT SANITARIO https://www.convegnonazionaleaiic.it/approccio-interdisciplinare-nellintroduzione-del-life-cycle-assessment-nel-procurement-sanitario/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/approccio-interdisciplinare-nellintroduzione-del-life-cycle-assessment-nel-procurement-sanitario/#respond Thu, 22 May 2025 08:33:19 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/approccio-interdisciplinare-nellintroduzione-del-life-cycle-assessment-nel-procurement-sanitario/

AFFILIAZIONE

azienda usl umbria 2


AUTORE PRINCIPALE

Phd. Ing. Silveri Giulia

VALUTA IL CHALLENGE

Registrazione obbligatoria. Una valutazione consentita
[ratingwidget]

GRUPPO DI LAVORO

Phd. Ing. Silveri Giulia azienda usl umbria 2
Ing. Di Bello Alessandro puntozero scarl
Dott. Maglio Giorgio puntozero scarl
Dott.ssa Filistauri Nicoletta puntozero scarl
Dott.ssa Cerri Benedetta puntozero scarl
Dott.ssa Garinei Giovanna puntozero scarl
Dott. Colarizi Graziani Ranieri azienda ospedaliera di perugia
Prof.ssa Moretti Elisa università degli studi di perugia
Ing. Bizzarri Giancarlo puntozero scarl

AREA TEMATICA

Esperienze ospedaliere in ottica di sostenibilità ambientale

ABSTRACT

Nel quadro normativo del PAN Green Public Procurement (DM n 259/2023), la Centrale di Committenza e Soggetto Aggregatore per la Regione Umbria intende adottare un approccio Enviromental, Social and Governance nel settore dispositivi medici (DM) per definire obiettivi di valore per l’organizzazione sanitaria regionale. A tal fine è stato istituito il comitato tecnico scientifico (CTS) presieduto dai rappresentati della Centrale sopramenzionata, della Regione, di ARPA, delle quattro Aziende Sanitarie e dell’Università degli Studi di Perugia per definire percorsi premianti e sostenibili per iniziative specifiche di procurement. L’approccio multidisciplinare del CTS ha favorito l’introduzione all’interno delle gare di acquisto del Life Cycle Assessment (LCA), quale metodo oggettivo di valutazione e quantificazione dei carichi, energetici ed ambientali, e degli impatti potenziali associati al DM lungo il ciclo di vita. Tale metodo, normato dalle ISO 14040:2006 e 14044:2006, analizza l’impatto ambientale del prodotto dalla fase di estrazione delle materie prime fino alla dismissione del prodotto. Per misurare il miglioramento e/o peggioramento in termini di sostenibilità ambientale, il CTS ha valutato la necessità di inserire nell’esecuzione del contratto, l’applicazione del LCA al termine del primo anno e successivamente dopo 24 mesi. Tale scelta ha numerosi vantaggi: verifica che i DM siano prodotti e gestiti in modo sostenibile, permette ai fornitori di identificare e correggere eventuali inefficienze durante l’esecuzione del contratto, rafforza la responsabilità ambientale sia per i fornitori che per le Aziende Sanitarie e promuove tecnologie più sostenibili senza compromettere qualità e sicurezza. Numerose sono le sfide: difficoltà nel raccogliere dati accurati lungo il ciclo di vita, integrazione tra produttori e Aziende Sanitarie nel definire il fine vita dei DM, definizione da parte delle Aziende Sanitarie del Responsabile per la Sostenibilità Ambientale, che possa governare tale processo. Il CTS auspica che l’introduzione del LCA in fase esecutiva sia un passo decisivo verso una sanità più sostenibile con impatto nella Regione di utilizzo del DM, garantendo che le scelte effettuate in fase di gara vengano mantenute ed ottimizzate durante l’esecuzione del contratto. Questo approccio se implementato correttamente, contribuirà alla sostenibilità ambientale, all’efficienza economica, alla responsabilità sociale e al miglioramento delle performance cliniche.

 

Torna su »

]]>
https://www.convegnonazionaleaiic.it/approccio-interdisciplinare-nellintroduzione-del-life-cycle-assessment-nel-procurement-sanitario/feed/ 0
OTTIMIZZAZIONE ENERGETICA E GESTIONE INTELLIGENTE DEL PARCO TECNOLOGICO OSPEDALIERO: UN APPROCCIO INNOVATIVO E SOSTENIBILE https://www.convegnonazionaleaiic.it/ottimizzazione-energetica-e-gestione-intelligente-del-parco-tecnologico-ospedaliero-un-approccio-innovativo-e-sostenibile/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/ottimizzazione-energetica-e-gestione-intelligente-del-parco-tecnologico-ospedaliero-un-approccio-innovativo-e-sostenibile/#respond Thu, 22 May 2025 08:33:19 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/ottimizzazione-energetica-e-gestione-intelligente-del-parco-tecnologico-ospedaliero-un-approccio-innovativo-e-sostenibile/

AFFILIAZIONE

althea italia s.p.a.


AUTORE PRINCIPALE

Ing., PhD Muto Vincenzo

VALUTA IL CHALLENGE

Registrazione obbligatoria. Una valutazione consentita
[ratingwidget]

GRUPPO DI LAVORO

Ing., PhD Muto Vincenzo althea italia s.p.a.
Ing., PhD Cerciello Tommaso azienda ospedaliera universitaria “federico ii” di napoli
Ing. Romano Vincenzo althea italia s.p.a.
Ing. Piazza Sergio controllocasa

AREA TEMATICA

Esperienze ospedaliere in ottica di sostenibilità ambientale

ABSTRACT

Gli ospedali rappresentano una realtà fortemente energivora, comparabile per intensità di consumo alle grandi industrie, ma con la peculiare esigenza di dover garantire continuità operativa. L’attuale scenario post-pandemico ha determinato un incremento significativo dei costi energetici, con ripercussioni anche nel settore sanitario. L’elevato consumo energetico risulta molto impattante in termini di emissioni e quindi di sostenibilità ambientale.
Il progetto SMARTY CARE nasce con l’obiettivo di contribuire concretamente all’ottimizzazione dei consumi energetici nel settore sanitario, attraverso l’integrazione di tecnologie innovative per il monitoraggio delle apparecchiature elettromedicali e dei parametri ambientali.
Il progetto, sviluppato in collaborazione tra l’AOU “Federico II” di Napoli, Althea Italia S.p.A. e ControlloCasa s.r.l., si inserisce nelle strategie di sostenibilità ambientale e transizione energetica promosse a livello nazionale ed europeo. L’iniziativa è articolata in due fasi: la prototipazione industriale di un dispositivo intelligente per il monitoraggio attivo di consumi e ambiente, completata con successo, e la sperimentazione sul campo del prodotto in un contesto ospedaliero, attualmente in corso presso l’AOU “Federico II”.
Nato dall’evoluzione di un dispositivo già in commercio (USBY), SMARTY CARE rappresenta una nuova generazione di presa elettrica intelligente, progettata specificamente per l’ambiente ospedaliero. Il dispositivo è in grado di misurare in tempo reale i consumi energetici delle apparecchiature, provvedere all’accensione o spegnimento delle stesse da remoto e monitorare la temperatura ambientale, garantendo al contempo la consultazione e la gestione delle informazioni tramite connessione Wi-Fi e piattaforma cloud dedicata.
Il progetto si propone, in una seconda fase, in corso di espletamento, di sviluppare il prodotto e la piattaforma al fine di:
definire gli ulteriori aspetti di usabilità e sicurezza rispetto al contesto ospedaliero ed elettromedicale
sperimentare su larga scala il prodotto in ambito ospedaliero
valutare la possibilità di adattare i piani di manutenzione delle apparecchiature in funzione del loro tasso di utilizzo, come desumibile dai consumi energetici (manutenzione adattiva)
adottare sistemi di intelligenza artificiale finalizzati alla predizione di guasti sulla base dell’analisi dei consumi (manutenzione predittiva)
geolocalizzare le apparecchiature mediante tecniche Wi-Fi.

 

Torna su »

]]>
https://www.convegnonazionaleaiic.it/ottimizzazione-energetica-e-gestione-intelligente-del-parco-tecnologico-ospedaliero-un-approccio-innovativo-e-sostenibile/feed/ 0
ANESTESIA SOSTENIBILE: IL GAS CONSUMPTION ANALYTICS. https://www.convegnonazionaleaiic.it/anestesia-sostenibile-il-gas-consumption-analytics/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/anestesia-sostenibile-il-gas-consumption-analytics/#respond Thu, 22 May 2025 08:33:19 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/anestesia-sostenibile-il-gas-consumption-analytics/

AFFILIAZIONE

irccs fondazione g. pascale


AUTORE PRINCIPALE

Ing. D’Agostino Giuseppe

VALUTA IL CHALLENGE

Registrazione obbligatoria. Una valutazione consentita
[ratingwidget]

GRUPPO DI LAVORO

Ing. D’Agostino Giuseppe irccs fondazione g. pascale
Dott. Cuomo Arturo irccs fondazione g. pascale
Ing. Castaldo Mimma irccs fondazione g. pascale
Ing. De Rosa Marco irccs fondazione g. pascale
Prof. Romano Maria università degli studi di napoli federico ii
Prof. Amato Francesco università degli studi di napoli federico ii
Prof. Ponsiglione Alfonso Maria università degli studi di napoli federico ii
Ing. Chiantese Stefano università degli studi di napoli federico ii
Ing. D’Antò Michela irccs fondazione g. pascale

AREA TEMATICA

Esperienze ospedaliere in ottica di sostenibilità ambientale

ABSTRACT

Introduzione:
Il desflurano e il sevoflurano sono gas anestetici inalatori ampiamente utilizzati in Italia. In particolare il desflurano rappresenta un potente gas serra, con un potenziale di riscaldamento globale oltre 2500 volte superiore a quello della CO₂. Sebbene le quantità rilasciate dagli ospedali siano contenute, l’impatto ambientale del desflurano rende necessaria una gestione più consapevole.

Obiettivi:
Nell’ambito di una strategia di sostenibilità ambientale, l’IRCCS G. Pascale ha avviato un progetto di monitoraggio sistematico dei consumi di gas anestetici e delle relative emissioni di CO₂ equivalente. Scopo del progetto è quantificare i consumi, individuare eventuali criticità e promuovere procedure anestesiologiche più sostenibili, formando il personale sull’uso consapevole e ottimizzato dei flussi gassosi in anestesia.

Materiali e metodi:
L’iniziativa si avvale del software “Gas Consumption Analytics” (GCA) di Draeger che consente di analizzare in dettaglio l’impiego dei gas durante le sedute operatorie. Il monitoraggio è stato condotto tra il 1° novembre 2024 e il 28 febbraio 2025 su tutte le postazioni dotate di Perseus A500. Attraverso il GCA sono stati raccolti i dati di consumo relativi al Sevoflurano e Desflurano. I dati sono stati poi convertiti in kg di CO₂ equivalente per valutare l’impatto ambientale.

Conclusioni:
Nel periodo analizzato il consumo complessivo di agenti volatili ha prodotto un’emissione stimata di 81.030,30 kg di CO₂ equivalente, di cui 3.651,11 kg da Sevoflurano e 77.373,19 kg da Desflurano. È stato osservato un frequente utilizzo di flussi freschi elevati che determinano un aumento significativo dei consumi e delle emissioni. L’adozione del GCA ha trasformato il monitoraggio dei gas volatili in uno strumento di consapevolezza ambientale e clinica, evidenziando margini di miglioramento nella riduzione dell’utilizzo di Desflurano e Sevoflurano. L’esperienza maturata conferma l’importanza delle tecnologie di monitoraggio per un’anestesia più sostenibile. I prossimi obiettivi prevedono l’estensione dell’analisi a un anno e l’attivazione di percorsi formativi dedicati, con l’intento di standardizzare pratiche a basso flusso e ridurre l’uso degli agenti a maggiore impatto ambientale.

 

Torna su »

]]>
https://www.convegnonazionaleaiic.it/anestesia-sostenibile-il-gas-consumption-analytics/feed/ 0
PRIME VALUTAZIONI DEI CONSUMI ENERGETICI DI SISTEMI RM https://www.convegnonazionaleaiic.it/prime-valutazioni-dei-consumi-energetici-di-sistemi-rm/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/prime-valutazioni-dei-consumi-energetici-di-sistemi-rm/#respond Thu, 22 May 2025 08:33:19 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/prime-valutazioni-dei-consumi-energetici-di-sistemi-rm/

AFFILIAZIONE

asst gom niguarda


AUTORE PRINCIPALE

ing. Nocco Umberto

VALUTA IL CHALLENGE

Registrazione obbligatoria. Una valutazione consentita
[ratingwidget]

GRUPPO DI LAVORO

ing. Nocco Umberto asst gom niguarda
ing. Mantione Rocco asst gom niguarda
ing. Pezzillo Andrea a.i.i.c.
ing. Puleo Greta asst gom niguarda
ing. Labate Chiara asst gom niguarda
ing. Silvi Federica asst gom niguarda
ing. Paruta Maria Chiara asst gom niguarda

AREA TEMATICA

Esperienze ospedaliere in ottica di sostenibilità ambientale

ABSTRACT

La componente tecnologica negli ospedali rappresenta una delle principali fonti di consumo energetico.
Presso il SIC dell’ASST GOM Niguarda è in uso il sistema Teamplay® di Siemens Healthineers che contiene un modulo per la valutazione del consumo energetico delle apparecchiature. In occasione di una campagna di misure puntuali si è provveduto a: calcolare il dato di consumo a fronte di misura di potenza assorbita per poter verificare l’attendibilità del dato restituito dal software Teamplay®; effettuare confronto tra due tomografi per capire se e quali possono essere le differenze.
Metodo: condotte misure per un periodo di 15gg mediante posizionamento di pinze amperometriche sulle corde di alimentazione. Successivamente sono state considerate le potenze medie per calcolare il consumo in KWh sull’intero periodo e determinare valori medi.
Successivamente sono stati stratificati i dati di potenza per sequenza per verificare il consumo puntuale e effettuare un confronto tra le due macchine sulle sequenze con il medesimo nome.
Risultati: I risultati relativi alla potenza media mostrano che il sistema Teamplay® commette un errore di ±5% sulla potenza complessiva e di ±15% circa sulla potenza media per esame. Per le potenze per sequenza si osserva una sostanziale sovrapponibilità tra i due tomografi. Nel caso del tomografo A si osserva una maggiore varianza per ciascuna sequenza. Nel caso delle sequenze comuni si evidenza che B consuma poco meno di A con varianza del tutto confrontabile.
Discussione: la differenza in termini percentuali tra la potenza calcolata e quella restituita da Teamplay® porta a ritenere questo software affidabile. Questi dati potranno essere utilizzati per mettere in campo azioni migliorative allo scopo di diminuire il consumo energetico. Per quanto riguarda la valutazione puntuale, si rileva la notevole variabilità di consumi per ciascuna sequenza. Questo è legato a fattori esogeni al sistema e legati alla clinica: la modifica puntuale di parametri sulle sequenze (tempo della sequenza, spessore di fetta, utilizzo dei gradienti, ecc.) determina grandi variazioni nei consumi a parità di protocollo impostato. Questo vale sia per la singola macchina che tra apparecchiature diverse e soprattutto tra setting diversi (urgenza vs routine). Si ritiene questo dato troppo puntuale e poco utile, per quanto estremamente interessante, per un SIC. Diverso l’approccio del produttore che potrebbe fare valutazioni di diversa natura.

 

Torna su »

]]>
https://www.convegnonazionaleaiic.it/prime-valutazioni-dei-consumi-energetici-di-sistemi-rm/feed/ 0
ANALISI DELL’IMPATTO AMBIENTALE E DELLE STRATEGIE DI MITIGAZIONE DELLE EMISSIONI DEL REPARTO DI DIALISI DELL’IRCCS HUMANITAS RESEARCH HOSPITAL https://www.convegnonazionaleaiic.it/analisi-dellimpatto-ambientale-e-delle-strategie-di-mitigazione-delle-emissioni-del-reparto-di-dialisi-dellirccs-humanitas-research-hospital/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/analisi-dellimpatto-ambientale-e-delle-strategie-di-mitigazione-delle-emissioni-del-reparto-di-dialisi-dellirccs-humanitas-research-hospital/#respond Thu, 22 May 2025 08:33:16 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/analisi-dellimpatto-ambientale-e-delle-strategie-di-mitigazione-delle-emissioni-del-reparto-di-dialisi-dellirccs-humanitas-research-hospital/

AFFILIAZIONE

politecnico di milano


AUTORE PRINCIPALE

Dr. Groaz Margherita

VALUTA IL CHALLENGE

Registrazione obbligatoria. Una valutazione consentita
[ratingwidget]

GRUPPO DI LAVORO

Dr. Groaz Margherita politecnico di milano
Dott. Ing. Oliva Paolo irccs humanitas research hospital

AREA TEMATICA

Esperienze ospedaliere in ottica di sostenibilità ambientale

ABSTRACT

L’emodialisi è un trattamento ad alto consumo di risorse, caratterizzato da un impatto ambientale significativo. È stata condotta un’analisi di Life Cycle Assessment (LCA) per quantificare le emissioni di gas serra associate alle attività del reparto di dialisi dell’IRCCS Humanitas Research Hospital, secondo il Protocollo GreenHouse Gas, che suddivide gli impatti ambientali in tre categorie, Scope 1 (emissioni dirette), 2 (emissioni indirette), 3 (emissioni indirette lungo la supply chain). Lo studio si basa su dati raccolti in reparto, integrati con banche dati e database ambientali riconosciuti a livello europeo, per garantire una valutazione metodica e standardizzata. I risultati evidenziano che la termovalorizzazione dei rifiuti plastici, il trattamento delle acque reflue da dialisi e il trasporto dei pazienti in trattamento dialitico costituiscono le principali fonti di impatto.
L’analisi ha dimostrato che l’impatto ambientale complessivo del reparto dialitico, nello scenario attuale, ammonta a 247.048,08 kgCO₂eq all’anno, con la categoria Scope 3 che rappresenta la quota più rilevante delle emissioni. Sono state analizzate diverse strategie di sostenibilità per mitigare il consumo di risorse e le emissioni di gas serra, con un focus sul riciclo dei rifiuti plastici sanitari, il riutilizzo dell’acqua di scarto dell’impianto di osmosi inversa e l’ottimizzazione del trasporto dei pazienti. L’implementazione di queste misure potrebbe ridurre le emissioni del reparto dialitico del 13,48%, portandole a 213.745,74 kgCO₂eq all’anno, con un calo delle emissioni di Scope 3 da 211.564,60 kgCO₂eq a 178.261,26 kgCO₂eq. Per un singolo trattamento, ciò comporterebbe una riduzione dell’impatto medio da 15,46 kgCO₂eq a 13,37 kgCO₂eq.
Questo studio si pone come obiettivo una gestione sostenibile della dialisi, proponendo soluzioni replicabili in altre strutture sanitarie. Le strategie delineate sono in linea con i principi dell’economia circolare e le direttive europee sulla gestione sostenibile dei rifiuti (Direttiva 2008/98/CE), supportando gli obiettivi del Green Deal Europeo e della Strategia europea per la plastica nell’economia circolare, e contribuendo alla riduzione delle emissioni di gas serra e alla transizione verso un sistema sanitario sostenibile.

 

Torna su »

]]>
https://www.convegnonazionaleaiic.it/analisi-dellimpatto-ambientale-e-delle-strategie-di-mitigazione-delle-emissioni-del-reparto-di-dialisi-dellirccs-humanitas-research-hospital/feed/ 0
PROGETTO GREEN: GREEN RADIOLOGY E OTTIMIZZAZIONE ENERGETICA IN UN REPARTO PET-TC: STRATEGIA DATA-DRIVEN PER UNA SANITÀ SOSTENIBILE https://www.convegnonazionaleaiic.it/progetto-green-green-radiology-e-ottimizzazione-energetica-in-un-reparto-pet-tc-strategia-data-driven-per-una-sanita-sostenibile/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/progetto-green-green-radiology-e-ottimizzazione-energetica-in-un-reparto-pet-tc-strategia-data-driven-per-una-sanita-sostenibile/#respond Thu, 22 May 2025 08:33:16 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/progetto-green-green-radiology-e-ottimizzazione-energetica-in-un-reparto-pet-tc-strategia-data-driven-per-una-sanita-sostenibile/

AFFILIAZIONE

medipass spa


AUTORE PRINCIPALE

Ingegnere Spinosa Sandro

VALUTA IL CHALLENGE

Registrazione obbligatoria. Una valutazione consentita
[ratingwidget]

GRUPPO DI LAVORO

Ingegnere Spinosa Sandro medipass spa
Dottore De Summa Marco medipass spa
Ingegnere Fusaro Stefania medipass spa

AREA TEMATICA

Esperienze ospedaliere in ottica di sostenibilità ambientale

ABSTRACT

Nel contesto attuale della transizione ecologica in sanità, l’efficienza energetica rappresenta un obiettivo strategico anche per i reparti ad alto impatto tecnologico. Il presente progetto, attualmente in fase di studio applicativo, esplora l’integrazione di una piattaforma di monitoraggio energetico avanzata in un reparto PET-TC ad alto volume (circa 50 esami/die), con l’obiettivo di ridurre consumi, costi e impatto ambientale attraverso un approccio data-driven.
L’iniziativa si basa sull’analisi in tempo reale dei dati energetici provenienti dalle apparecchiature PET-CT, tramite un sistema di data visualization. Il modello operativo prevede l’individuazione di inefficienze ricorrenti (es. standby prolungati, condizioni termoigrometriche non ottimizzate, fasce orarie di consumo elevato) e la definizione di strategie automatizzate per:
• lo spegnimento intelligente delle apparecchiature nei periodi di inattività;
• la regolazione dinamica di temperatura e umidità in base all’occupazione degli ambienti;
• la pianificazione delle procedure ad alta intensità energetica in orari a basso impatto.
I risultati attesi indicano una potenziale riduzione del 22% dei consumi, un miglioramento del 18% dell’efficienza ambientale e un risparmio economico del 15%, senza compromettere la produttività del reparto.
Il progetto si propone come un modello replicabile per l’adozione di soluzioni digitali a supporto della sostenibilità ambientale e dell’ottimizzazione delle risorse in ambito sanitario, valorizzando il ruolo dell’ingegneria clinica nella governance dei processi. La validazione dei dati è prevista in una successiva fase di implementazione reale. È attualmente in corso la definizione delle partnership tecnologiche e operative per la fase esecutiva.

 

Torna su »

]]>
https://www.convegnonazionaleaiic.it/progetto-green-green-radiology-e-ottimizzazione-energetica-in-un-reparto-pet-tc-strategia-data-driven-per-una-sanita-sostenibile/feed/ 0
PPP-EPC MULTISERVIZIO ENERGIA DI II GENERAZIONE https://www.convegnonazionaleaiic.it/ppp-epc-multiservizio-energia-di-ii-generazione/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/ppp-epc-multiservizio-energia-di-ii-generazione/#respond Thu, 22 May 2025 08:33:16 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/ppp-epc-multiservizio-energia-di-ii-generazione/

AFFILIAZIONE

azienda ospedaliero universitaria ss. antonio e biagio e c. arrigo di alessandria


AUTORE PRINCIPALE

Ing. Culi Gabriele

VALUTA IL CHALLENGE

Registrazione obbligatoria. Una valutazione consentita
[ratingwidget]

GRUPPO DI LAVORO

Ing. Culi Gabriele azienda ospedaliero universitaria ss. antonio e biagio e c. arrigo di alessandria
Perito Ind Lazzeri Paolo azienda ospedaliero universitaria ss. antonio e biagio e c. arrigo di alessandria
Ing. Bellini Roberta azienda ospedaliero universitaria ss. antonio e biagio e c. arrigo di alessandria
Dott.ssa Lenti Valentina azienda ospedaliero universitaria ss. antonio e biagio e c. arrigo di alessandria

AREA TEMATICA

Esperienze ospedaliere in ottica di sostenibilità ambientale

ABSTRACT

DESCRIZIONE PROGETTO E OBIETTIVI
L’Azienda Ospedaliero Universitaria di Alessandria (AOU) è composta da 3 edifici storici (presidio Civile, Infantile e Borsalino) costruiti tra il 1700 e gli anni ’90 del ‘900. Il risparmio energetico, il comfort ambientale per pazienti e operatori e la tutela dell’ambiente sono obiettivi centrali per l’AOU, attuati attraverso misure di gestione del patrimonio immobiliare intraprese negli ultimi 30-40 anni. L’attivazione di una prima centrale di cogenerazione risale alla fine degli anni ’90. Nel 2008 è stato avviato il primo contratto Multiservizio Energia (MS) grazie al quale sono stati realizzati investimenti volti a conseguire rilevanti risparmi energetici, incrementare il comfort ambientale, effettuare la manutenzione straordinaria e la razionalizzazione di impianti elettrici e termomeccanici. Realizzata questa prima fase è stato attivato un secondo PPP-EPC MS, un contratto modulare di lungo termine (10 anni prorogabile per ulteriori 7), avviato a novembre 2021, i cui obiettivi si possono così riassumere:
 Interventi di riqualificazione degli involucri
 Investimenti di efficientamento energetico degli impianti tecnologici e di illuminazione interna
 Erogazione di servizi energetici e comfort ambientale mediante gestione e manutenzione di strutture e impianti
IMPLEMENTAZIONE E ALCUNI RISULTATI
Il contratto prevede prestazioni di finanziamento e governo del sistema; progettazione, realizzazione e manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere realizzate; manutenzione, razionalizzazione e messa a norma del patrimonio immobiliare AOU; monitoraggio continuo delle prestazioni per tutta la durata del PPP. Tra i lavori già completati ne citiamo solo alcuni: cappotto termico, sostituzione serramenti esterni, isolamento termico tetto Monoblocco (2023) con una riduzione del fabbisogno energetico rispettivo di 96 TEP/anno, 161 TEP/anno, 50 TEP/anno; ampliamento impianto fotovoltaico del Civile da 132 kw di potenza con risparmio di 30 TEP/anno e riduzione emissioni di 64.200kg di CO2 (2024); realizzazione impianto fotovoltaico presso l’Infantile da 108 kw di potenza con risparmio di 23 TEP/anno e riduzione emissioni di 53.400 kg di CO2 (2024), realizzazione centrale cogenerazione da 140 kW elettrici e 207 kW termici presso il Borsalino con risparmio di 28 TEP/anno e riduzione di emissioni pari a 68.510 kg di CO2 (2024). In corso diversi altri lavori di efficientamento in particolare l’illuminazione interna con corpi LED.

 

Torna su »

]]>
https://www.convegnonazionaleaiic.it/ppp-epc-multiservizio-energia-di-ii-generazione/feed/ 0
RIVIVERE IN SALUTE: PROPOSTA PER LA RIVALORIZZAZIONE DELLE APPARECCHIATURE BIOMEDICHE DISMESSE IN CAMPANIA https://www.convegnonazionaleaiic.it/rivivere-in-salute-proposta-per-la-rivalorizzazione-delle-apparecchiature-biomediche-dismesse-in-campania/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/rivivere-in-salute-proposta-per-la-rivalorizzazione-delle-apparecchiature-biomediche-dismesse-in-campania/#respond Thu, 22 May 2025 08:33:16 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/rivivere-in-salute-proposta-per-la-rivalorizzazione-delle-apparecchiature-biomediche-dismesse-in-campania/

AFFILIAZIONE

azienda dei colli


AUTORE PRINCIPALE

Ing. Manzo Carmela

VALUTA IL CHALLENGE

Registrazione obbligatoria. Una valutazione consentita
[ratingwidget]

GRUPPO DI LAVORO

Ing. Manzo Carmela azienda dei colli
Ing, Giaconia Gianluca azienda dei colli
Ing. D’Amore Ferdinando azienda dei colli
Ing. De Rosa Immacolata azienda dei colli
Ing. Mele Mariaconcetta althea italia spa
Scafa Davide althea italia spa

AREA TEMATICA

Esperienze ospedaliere in ottica di sostenibilità ambientale

ABSTRACT

Il crescente aumento di rifiuti RAEE rappresenta un grave problema di inquinamento per l’ambiente e per la salute umana. Ogni anno in Europa si producono circa 11,6 milioni di tonnellate di rifiuti RAEE di cui il 60% finisce in discarica e spesso si tratta di materiali potenzialmente recuperabili. La sensibilizzazione al problema ha visto nascere diversi centri di raccolta per rifiuti RAEE in Italia e, focalizzando l’attenzione sulla regione Campania, nel triennio la situazione è notevolmente migliorata come da dati raccolti dal Centro di Coordinamento RAEE. Tra le apparecchiature RAEE dismesse trovano spazio le tecnologie sanitarie che, grazie al corretto reimpiego, possono trovare nuova utilità sociale ed economica. In Campania ad oggi ci sono iniziative di strutture Sanitarie volte alla donazione di apparecchiature a scopi umanitari. Tuttavia, la gestione si considera ancora in fieri vista l’assenza di procedure standard e l’investimento non sempre vantaggioso. L’analisi del problema ha condotto a revisionare le usuali procedure e a cercare alternative sostenibili ed applicabili. L’obiettivo del presente lavoro è quello di una proposta a livello regionale che possa gestire le apparecchiature dismesse nel territorio campano. Il lavoro è stato sviluppato sulla base di dati di “proposta di fuori uso” di apparecchiature biomediche raccolti da 6 Aziende Ospedaliere della Regione Campania, rappresentanti di una parte dell’attività sanitaria in regione. Il dato ammonta a circa 600 apparecchiature per il solo 2024, di cui circa il 25% si considera dismesso per scarso utilizzo, per rinnovo strumentazione o perché parzialmente funzionante. L’idea di istituire una convenzione tra Regione, strutture Sanitarie, università, musei, ONLUS e strutture veterinarie con l’obiettivo di arricchire ambulatori ad uso veterinario, creare percorsi didattici e formativi con università, valorizzare musei scientifici e promuovere donazioni a paesi in via di sviluppo, renderebbe in maniera univoca il percorso possibile e realizzabile. Le diverse proposte di dismissione analizzate avrebbero contribuito, ad esempio, ad un centro veterinario di supporto con costi di adattamento compresi tra € 100-2000 per dispositivo. Implementare un percorso standardizzato e centralizzato potrebbe incentivare il riutilizzo delle apparecchiature, conferendo maggiore valore e significato a tale processo in termini di sostenibilità economica e ambientale e a vantaggio per organizzazioni umanitarie.

 

Torna su »

]]>
https://www.convegnonazionaleaiic.it/rivivere-in-salute-proposta-per-la-rivalorizzazione-delle-apparecchiature-biomediche-dismesse-in-campania/feed/ 0
L’IMPIEGO DELLA STAMPA 3D NEI PROCESSI DI MANUTENZIONE DEI DISPOSITIVI MEDICI MEDIANTE L’UTILIZZO DI MATERIALI A RIDOTTO IMPATTO AMBIENTALE E BASSO CARBON FOOTPRINT https://www.convegnonazionaleaiic.it/limpiego-della-stampa-3d-nei-processi-di-manutenzione-dei-dispositivi-medici-mediante-lutilizzo-di-materiali-a-ridotto-impatto-ambientale-e-basso-carbon-footprint/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/limpiego-della-stampa-3d-nei-processi-di-manutenzione-dei-dispositivi-medici-mediante-lutilizzo-di-materiali-a-ridotto-impatto-ambientale-e-basso-carbon-footprint/#respond Thu, 22 May 2025 08:33:16 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/limpiego-della-stampa-3d-nei-processi-di-manutenzione-dei-dispositivi-medici-mediante-lutilizzo-di-materiali-a-ridotto-impatto-ambientale-e-basso-carbon-footprint/

AFFILIAZIONE

althea italia s.p.a.


AUTORE PRINCIPALE

Ing. Romano Vincenzo

VALUTA IL CHALLENGE

Registrazione obbligatoria. Una valutazione consentita
[ratingwidget]

GRUPPO DI LAVORO

Ing. Romano Vincenzo althea italia s.p.a.
Ing., PhD Muto Vincenzo althea italia s.p.a.
Ing. Mele Mariaconcetta althea italia s.p.a.

AREA TEMATICA

Esperienze ospedaliere in ottica di sostenibilità ambientale

ABSTRACT

Il lavoro parte da un’analisi accurata dell’intero parco macchine in gestione ad Althea Campania (circa 100.000 apparecchiature), con l’obiettivo di individuare quali componenti di ricambio potrebbero essere riprogettati e realizzati mediante tecnologie di stampa 3D. Il termine stampa 3D fa riferimento a un insieme di processi e tecnologie che consentono la produzione additiva di componenti o prodotti finiti, attraverso la deposizione stratificata di materiale, in contrapposizione alle tecniche di produzione sottrattiva tipiche della manifattura tradizionale. L’aspetto centrale del presente progetto riguarda l’impiego della stampa 3D per la realizzazione di parti e componenti di dispositivi medici, con l’obiettivo di supportare il personale clinico e tecnico delle aziende che operano nella gestione e manutenzione delle tecnologie biomediche. In particolare, si propone la produzione in loco di componenti danneggiati o soggetti a usura, al fine di ridurre i tempi di intervento, contenere i costi e minimizzare l’impatto ambientale.
In quest’ottica, un elemento chiave del progetto è l’adozione di materiali per la stampa 3D a basso impatto ambientale e ridotta impronta di carbonio, come polimeri biocompatibili riciclati o riciclabili, materiali di origine bio-based e compositi eco-sostenibili. La scelta dei materiali non risponde solo a criteri di compatibilità tecnica, ma si inserisce all’interno di una più ampia strategia di sostenibilità ambientale e circolarità delle risorse, in linea con gli obiettivi europei per la transizione ecologica.
Il progetto si colloca inoltre nel filone, quanto mai attuale, della “riutilizzabilità” delle apparecchiature, affrontando la problematica della dismissione precoce di dispositivi ancora funzionali ma privi di ricambi disponibili sul mercato, spesso perché non più prodotti dalle case costruttrici.
In riferimento al Regolamento (UE) 2017/745 sui dispositivi medici, l’articolo 23, relativo a Parti e componenti, stabilisce che chiunque metta a disposizione sul mercato componenti destinati a sostituire parti difettose o usurate di un dispositivo debba garantirne la conformità in termini di sicurezza e prestazioni. Pertanto, a valle della progettazione CAD e della stampa del componente, è necessario elaborare una valutazione del rischio, redatta secondo la norma ISO 14971:2022, al fine di assicurare che il componente prodotto non comprometta le caratteristiche tecniche e funzionali del dispositivo originario.

 

Torna su »

]]>
https://www.convegnonazionaleaiic.it/limpiego-della-stampa-3d-nei-processi-di-manutenzione-dei-dispositivi-medici-mediante-lutilizzo-di-materiali-a-ridotto-impatto-ambientale-e-basso-carbon-footprint/feed/ 0