ABSTRACT<\/span>
\n<\/strong>Negli ultimi decenni si \u00e8 assistito ad un crescente interesse per la valutazione delle tecnologie sanitarie, come strumento di gestione e di supporto alla realizzazione della clinical governance sui vari livelli decisionali del Sistema sanitario nazionale con un approccio evidence-based. Nel dicembre 2021 \u00e8 stato approvato il regolamento europeo in materia di HTA (Regolamento UE 2021\/2282); si prevede che gli Stati membri cooperino per effettuare valutazioni cliniche e consultazioni scientifiche in modo congiunto unendo le forze anche per quanto riguarda l’individuazione di tecnologie sanitarie emergenti.<\/p>\nLa regione Calabria, regione in piano di rientro dal 2009, attualmente presenta un disavanzo sanitario oltre i 100 milioni di euro con un punteggio LEA, inferiore alla soglia di adempienza di 160 punti. Il governo regionale ha cercato negli anni di implementare un sistema HTA. Un primo tentativo nel Piano Regionale per la Salute 2004\u20132006. Successivamente con il DGR n. 302 del 25 maggio 2009 \u00e8 stata istituita un\u2019\u201cArea Staff\u201d all\u2019interno del Dipartimento \u201cTutela della Salute e Politiche Sanitarie\u201d, con l\u2019obiettivo di attivare un percorso regionale di HTA. L\u2019anno successivo con il DGR n. 148 del 27 febbraio 2010, viene costituito un Gruppo Regionale di Health Technology Assessment al cui interno erano previste diverse figure professionali, dall\u2019ingegnere clinico, al farmacista, alla direzione sanitaria, all\u2019esperto di ecomomia sanitaria, epidemiologo, esperti in revisione della letteratura scientifica. Un progetto, quello dell\u2019HTA regionale, che in Calabria non \u00e8 mai del tutto decollato.<\/p>\n
Disporre di un nucleo HTA su base regionale e declinato alle singole Aziende Sanitarie, conduce a due risultati: al contenimento dei costi in termini di scelta economicamente vantaggiosa e appropriatezza della tecnologia e alla validazione clinica secondo un approccio scientifico, che si traduce in miglioramento qualitativo delle prestazioni e dell\u2019organizzazione sanitaria, contrastando i due elementi di maggior rischio per la sanit\u00e0 calabrese: il deficit economico e il crollo dei livelli essenziali di assistenza (LEA). L\u2019obiettivo \u00e8 creare una sanit\u00e0 di valore, inteso come rapporto tra Outcome e costi, prerogativa in una regione come la Calabria in piano di rientro.
\n\u00c8 necessario quindi diffondere la consapevolezza che l\u2019attivit\u00e0 di HTA \u00e8 una opportunit\u00e0 di riduzione della spesa accompagnato da un contestuale miglioramento dei servizi.<\/p>\n
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