ICT ed informatica medica – Convegno Nazionale AIIC https://www.convegnonazionaleaiic.it LA SALUTE DI DOMANI, LE TECNOLOGIE DI OGGI Mon, 27 May 2019 08:28:10 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.12 https://www.convegnonazionaleaiic.it/wp-content/uploads/2017/12/cropped-icon-32x32.jpg ICT ed informatica medica – Convegno Nazionale AIIC https://www.convegnonazionaleaiic.it 32 32 WHATSAPP: UN’INDAGINE SULLE PROSPETTIVE DI UTILIZZO IN RADIOLOGIA DIGITALE https://www.convegnonazionaleaiic.it/whatsapp-unindagine-sulle-prospettive-di-utilizzo-in-radiologia-digitale/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/whatsapp-unindagine-sulle-prospettive-di-utilizzo-in-radiologia-digitale/#respond Wed, 24 Apr 2019 16:05:54 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/whatsapp-unindagine-sulle-prospettive-di-utilizzo-in-radiologia-digitale/   AUTORE PRINCIPALE Daniele Giansanti AFFILIAZIONE ISS VALUTA IL CHALLENGE GRUPPO DI LAVORO Daniele Giansanti – ISS, Lazio Luca Cosentino – Università Sapienza, Lazio AREA TEMATICA ICT ed informatica medica ABSTRACT Uno dei ruoli che l’ingegneria clinica nell’ ambito dello  sviluppo di tecnologie e dispositivi per la salute     è sicuramente quello di assicurare dopo opportuna …

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WHATSAPP: UN'INDAGINE SULLE PROSPETTIVE DI UTILIZZO IN RADIOLOGIA DIGITALE  

AUTORE PRINCIPALE
Daniele Giansanti

AFFILIAZIONE
ISS

VALUTA IL CHALLENGE
Vota

GRUPPO DI LAVORO
Daniele Giansanti – ISS, Lazio
Luca Cosentino – Università Sapienza, Lazio

AREA TEMATICA
ICT ed informatica medica

ABSTRACT

Uno dei ruoli che l’ingegneria clinica nell’ ambito dello  sviluppo di tecnologie e dispositivi per la salute     è sicuramente quello di assicurare dopo opportuna valutazione una osmosi dal mondo  dell’ industria e dei consumi a quello della sanità e salute.

Nuove frontiere sono oggi offerte dalle applicazioni per smartphone per lo scambio dei file multimediali (immagini video audio) come per esempio nel caso dei cosiddetti instant messenger.  Queste applicazioni (APP) sono utili per inviare messaggi di testo file multimediali (immagini video audio) geo-posizione ad altri utenti. Ogni giorno milioni e milioni di persone infatti usano i programmi di instant messenger come ad esempio WhatsApp per comunicare fra di loro. Queste applicazioni hanno semplificato e rivoluzionato il nostro modo di comunicare e vivere grazie alla facilità e ai bassi costi (nella maggioranza dei casi basta una semplice connessione ad Internet). Non molti anni fa per comunicare era necessario essere davanti ad un computer e avere Skype oppure era possibile mandare gli SMS o effettuare delle chiamate.

Proprio la possibilità di inviare file multimediali rende questi messenger interessanti in termini di prospettive in ambito sanitario soprattutto nell’invio di immagini statiche e/o dinamiche in ambito diagnostico medicale come ad esempio in radiologia.

La possibilità offerta dalla tastiera virtuale per navigare in modo finger based  e cooperativo in più soggetti partecipanti ai  gruppi costituiti ha un grande potenziale.

Preliminarmente è stato scelto WhatsApp come messnger essendo particolarmente apprezzato dalla comunità di utenti europei e si è poi configurato uno studio per la valutazione dell’ accettazione della tecnologia sottoposta al processo di osmosi in due passaggi. Il primo step ha riguardato  la trasmissione di immagini  statiche il secondo step la trasmissione di immagini dinamiche.

Nello specifico il challenge qui riportato è focalizzato sulla trasmissione dinamica. Attraverso un’ opportuna procedura con garanzia di privacy e sicurezza si è provveduto a convertire delle acquisizioni DICOM in formato AVI a caricarle in un cloud e ad inviarle utilizzando WhtsApp WEB tramite link url. Le prove sono state effettuate con una rete 3G al 60%  con dispositivi dotati di diverso sistema operativo e con un target di costo attorno ai 150. Un’ alta accettazione della metodologia è stata registrata tra i partecipanti allo studio (tecnici radiologici medici e ingegneri) in 25 prove.

 

 

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SMARTPHONE SURVEY PER DISPOSITIVI MEDICI: «COSA PENSANO GLI OPERATORI SANITARI DELLA SICUREZZA INFORMATICA?» https://www.convegnonazionaleaiic.it/smartphone-survey-per-dispositivi-medici-cosa-pensano-gli-operatori-sanitari-della-sicurezza-informatica/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/smartphone-survey-per-dispositivi-medici-cosa-pensano-gli-operatori-sanitari-della-sicurezza-informatica/#respond Wed, 24 Apr 2019 16:05:54 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/smartphone-survey-per-dispositivi-medici-cosa-pensano-gli-operatori-sanitari-della-sicurezza-informatica/   AUTORE PRINCIPALE Daniele Giansanti AFFILIAZIONE ISS VALUTA IL CHALLENGE GRUPPO DI LAVORO Daniele Giansanti – ISS, Lazio Mauro Grigioni – ISS, Lazio Alfio Rosario Gulino – Università di Tor Vergata, Lazio Lisa Monoscalco – Università di Tor Vergata, Lazio AREA TEMATICA ICT ed informatica medica ABSTRACT Nel complesso ed articolato panorama della sicurezza informatica un …

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SMARTPHONE SURVEY PER DISPOSITIVI MEDICI: «COSA PENSANO GLI OPERATORI SANITARI DELLA SICUREZZA INFORMATICA?»  

AUTORE PRINCIPALE
Daniele Giansanti

AFFILIAZIONE
ISS

VALUTA IL CHALLENGE
Vota

GRUPPO DI LAVORO
Daniele Giansanti – ISS, Lazio
Mauro Grigioni – ISS, Lazio
Alfio Rosario Gulino – Università di Tor Vergata, Lazio
Lisa Monoscalco – Università di Tor Vergata, Lazio

AREA TEMATICA
ICT ed informatica medica

ABSTRACT

Nel complesso ed articolato panorama della sicurezza informatica un settore di particolare rilievo è senza dubbio rappresentato da quello sanitario.

Le criticità relativa alla straordinaria diffusione delle tecnologie innovative (ad es. Pancreas Artificiale) connesse in rete nell’ambito sanitario (oltre 300.000 classi di Dispositivi Medici) si intrecciano inevitabilmente con le caratteristiche di sicurezza ed efficacia dei servizi erogati e la protezione dei dati trattati (GDPR) creando un contesto di elevata attenzione dove effettuare analisi quantitative dipende dalle informazioni inserite nei SIS mentre l’analisi della sensibilità degli operatori può essere rilevante per i loro comportamenti. Recentemente al centro del dibattito sono stati gli attacchi ad es. di tipo ramsonware nei sistemi sanitari e le potenziali vulnerabilità venute alla luce per alcune tipologie di dispositivi medici critici (per lo più impiantabili attivi) che possono essere connessi in rete.

Sensibilizzare gli attori del Sistema Sanitario Nazionale può essere cruciale per una migliore comprensione dei comportamenti da adottare.

A tal fine si propone una Survey effettuata tramite Smartphone che permette di misurarsi con il proprio grado di conoscenza e motivazione. Gli obiettivi dello studio sono stati quelli di sviluppare un tool (basato su Forms di Microsoft) per la raccolta dati in modo elettronico e automatico somministrabile attraverso i comuni sistemi messenger per smartphone per investigare lo stato di percezione della «Security» nel Servizio Sanitario Nazionale invitando a partecipare allo studio chi opera in questo ambito che prevedeva domande con punteggio gradato con sacala da 1 a 5 (1=minima;5=massimo)

I Destinatari dello studio sono stati gli Stake-holders Istituzionali e/o del Sistema Sanitario Nazionale. Da una prima indagine con sottomissione a 55 operatori sanitari di diverse professionalità condotta anche per verificare la robustezza della metodologia è emerso che  sia la sottomissione che la compilazione del sondaggio in rete non hanno mostrato criticità. Da una prima analisi si evidenzia (a) una autopercezione di sicurezza  pari a 278 superiore al valore medio di 25  e (b) un desiderio di investire sulla formazione in questo ambito. Il tool che ha dimostrato di essere robusto potrà essere utilizzato per indagini di più ampio respiro per fornire informazioni di rilievo agli stake-holder sia istituzionali che del servizio sanitario nazionale.

 

 

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MAPPA DI SUSCETTIBILITÀ DELLO SVILUPPO DI EPIDEMIE: MODELLIZZAZIONE ANALISI PREVISIONE E CONTROLLO https://www.convegnonazionaleaiic.it/mappa-di-suscettibilita-dello-sviluppo-di-epidemie-modellizzazione-analisi-previsione-e-controllo/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/mappa-di-suscettibilita-dello-sviluppo-di-epidemie-modellizzazione-analisi-previsione-e-controllo/#respond Wed, 24 Apr 2019 16:05:48 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/mappa-di-suscettibilita-dello-sviluppo-di-epidemie-modellizzazione-analisi-previsione-e-controllo/   AUTORE PRINCIPALE Daniela Iacoviello AFFILIAZIONE Sapienza Università di Roma – DIAG VALUTA IL CHALLENGE GRUPPO DI LAVORO Paolo Di Giamberardino – Sapienza Università di Roma – DIAG, Lazio Daniela Iacoviello – Sapienza Università di Roma – DIAG, Italia AREA TEMATICA ICT ed informatica medica ABSTRACT In un mondo globalizzato le epidemie si diffondono con …

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MAPPA DI SUSCETTIBILITÀ DELLO SVILUPPO DI EPIDEMIE: MODELLIZZAZIONE ANALISI PREVISIONE E CONTROLLO  

AUTORE PRINCIPALE
Daniela Iacoviello

AFFILIAZIONE
Sapienza Università di Roma – DIAG

VALUTA IL CHALLENGE
Vota

GRUPPO DI LAVORO
Paolo Di Giamberardino – Sapienza Università di Roma – DIAG, Lazio
Daniela Iacoviello – Sapienza Università di Roma – DIAG, Italia

AREA TEMATICA
ICT ed informatica medica

ABSTRACT

In un mondo globalizzato le epidemie si diffondono con una rapidità spesso superiore a quella relativa al tempo di incubazione del virus interessando “popolazioni” molto diverse sotto diversi punti di vista. Con “popolazione” possiamo intendere soggetti appartenenti a zone geografiche diverse o anche categorie diverse ad esempio si può distinguere in uno stesso gruppo fra fasce di età. La diffusione di una epidemia dipende non solo dalla pericolosità del virus ma anche dalle condizioni delle popolazioni interessate; si pensi alla differenza dell’impatto di epidemie quali il morbillo su popolazioni di anziani o di bambini o si soggetti con carenze alimentari o soggetti immunodepressi rispetto ad una popolazione sana. Abitudini alimentari un generale stato di benessere e/o di difficoltà aspetti sociali economici e culturali possono far variare di molto la suscettibilità di una popolazione rispetto ad un virus. L’integrazione di questi dati unitamente ad una adeguata modellizzazione delle interazioni fra popolazioni contribuisce alla determinazione di una mappa di suscettibilità ovvero una mappa (non necessariamente solo spaziale) che evidenzi la vulnerabilità di una popolazione rispetto ad una epidemia di cui si sia appena avuta notizia. Questa mappa di suscettibilità consente quindi di fare una previsione e conseguentemente poter attuare per tempo le strategie di controllo più opportune quali operazioni di prevenzioni (campagna informativa vaccinazione miglioramento delle condizioni sociali) cura (preparazione di scorte di farmaci logistica di presidi ospedalieri) e quarantena. Si tratta di un progetto di carattere fortemente interdisciplinare unendo competenze di modellistica identificazione dei modelli data mining controllo previsione. Tale mappa deve essere continuamente aggiornata con nuovi dati relativi alle mutate condizioni; tale aggiornamento contribuisce a modificare i parametri utilizzati nel modello proposto. Nello scenario considerato si possono prevedere anche più epidemie contemporaneamente potendo studiare la suscettibilità di una regione rispetto a più minacce. Gli step principali sono: 1) La ricerca dati ; 2) La modellizzazione delle interazioni fra popolazioni; 3) L’integrazione dei dati mediante tecniche di data mining e machine learning; 4) La predisposizione di una mappa di suscettibilità con modello di previsione; 5) L’introduzione di una azione di controllo; 6) Validazione su dati storici .

 

 

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UNO STRUMENTO PER LA GESTIONE DELLA CYBERSECURITY & PRIVACY NELLE APPARECCHIATURE ELETTROMEDICALI E DA LABORATORIO IN OTTEMPERANZA AL GDPR 2016/679 https://www.convegnonazionaleaiic.it/uno-strumento-per-la-gestione-della-cybersecurity-privacy-nelle-apparecchiature-elettromedicali-e-da-laboratorio-in-ottemperanza-al-gdpr-2016-679/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/uno-strumento-per-la-gestione-della-cybersecurity-privacy-nelle-apparecchiature-elettromedicali-e-da-laboratorio-in-ottemperanza-al-gdpr-2016-679/#respond Wed, 24 Apr 2019 16:05:45 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/uno-strumento-per-la-gestione-della-cybersecurity-privacy-nelle-apparecchiature-elettromedicali-e-da-laboratorio-in-ottemperanza-al-gdpr-2016-679/   AUTORE PRINCIPALE Emanuele Bertelli AFFILIAZIONE IRCCS Ospedale San Raffaele VALUTA IL CHALLENGE GRUPPO DI LAVORO Emanuele Bertelli – IRCCS Ospedale San Raffaele, Lombardia Marco Tiraboschi – IRCCS Ospedale San Raffaele, Lombardia AREA TEMATICA ICT ed informatica medica ABSTRACT L’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano con l’entrata in vigore del GDPR ha avuto la necessità …

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UNO STRUMENTO PER LA GESTIONE DELLA CYBERSECURITY & PRIVACY NELLE APPARECCHIATURE ELETTROMEDICALI E DA LABORATORIO IN OTTEMPERANZA AL GDPR 2016/679  

AUTORE PRINCIPALE
Emanuele Bertelli

AFFILIAZIONE
IRCCS Ospedale San Raffaele

VALUTA IL CHALLENGE
Vota

GRUPPO DI LAVORO
Emanuele Bertelli – IRCCS Ospedale San Raffaele, Lombardia
Marco Tiraboschi – IRCCS Ospedale San Raffaele, Lombardia

AREA TEMATICA
ICT ed informatica medica

ABSTRACT

L’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano con l’entrata in vigore del GDPR ha avuto la necessità di sviluppare uno strumento per valutare e gestire le apparecchiature elettromedicali e da laboratorio dal punto di vista della cybersecurity e privacy dei dati.

Per iniziare è stato effettuato un censimento delle apparecchiature esistenti con lo scopo di identificare e valutare quelle che trattano dati personali quelle collegate alla rete aziendale e i fornitori di assistenza tecnica che accedono a dati personali. Il censimento ha evidenziato tre aree critiche: aggiornamento dei sistemi operativi e dell’antivirus gestione delle credenziali di accesso backup sicuro dei dati.

Per queste aree sono stati definiti dei requisiti minimi di sicurezza cui le apparecchiature dovrebbero ottemperare per poter essere presenti in Istituto. Tali requisiti sono stati identificati tramite un lavoro congiunto tra varie Direzioni (SIC DSI DPO Ufficio Legale Economato).

Quindi è stata creata una checklist composta da domande che declinano i requisiti minimi di sicurezza. La checklist da sottoporre ai fornitori in fase di valutazione di acquisto di un’apparecchiatura è a compilazione guidata e prevede a seconda delle domande risposte “si/no” oppure un campo note.

Infine è stato costruito un algoritmo che in base alle risposte ottenute restituisce in modo automatico:

  • le attività di adeguamento da svolgere durante l’installazione dell’apparecchiatura necessarie per ottemperare ai requisiti pre-definiti;
  • i soggetti incaricati per le singole attività (SIC / DSI / fornitore / utilizzatore);
  • il grado di difficoltà atteso nel realizzare queste attività (su scala 1-4);
  • un alert nel caso in cui delle attività possano generare dei costi diretti di installazione o di futura gestione;
  • infine a valle delle attività svolte o non svolte la stima del rischio residuo (su scala 1-16) di un eventuale danno in termini di cybersecurity o privacy.

Lo strumento ideato non stabilisce quindi dei criteri assoluti di inclusione / esclusione nel valutare l’acquisto di un’apparecchiatura ma è interamente basato sulla valutazione e gestione del rischio in quanto indica per ogni risposta data dal fornitore nella checklist una possibile attività di adeguamento ed un rischio residuo rimanente in carico all’Istituto (rischio che l’Istituto può decidere di sopportare o meno in base alla destinazione d’uso dell’apparecchiatura e/o alla sua infungibilità).

 

 

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ML & AI PER L’ESTRAZIONE AUTOMATICA DI DIAGNOSI CODIFICATE DA DOCUMENTI SANITARI NON STRUTTURATI https://www.convegnonazionaleaiic.it/ml-ai-per-lestrazione-automatica-di-diagnosi-codificate-da-documenti-sanitari-non-strutturati/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/ml-ai-per-lestrazione-automatica-di-diagnosi-codificate-da-documenti-sanitari-non-strutturati/#respond Wed, 24 Apr 2019 16:05:45 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/ml-ai-per-lestrazione-automatica-di-diagnosi-codificate-da-documenti-sanitari-non-strutturati/   AUTORE PRINCIPALE Paolo Vannuzzi AFFILIAZIONE Noovle srl VALUTA IL CHALLENGE GRUPPO DI LAVORO Mario Marchese – Company, Sicilia Paolo Vannuzzi – Noovle srl, Toscana Mauro Tommasi – Noovle srl, Lombardia AREA TEMATICA ICT ed informatica medica ABSTRACT La disponibilità dei dati clinici gestiti per conto del Sistema Sanitario Regionale ha garantito una grande mole …

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ML & AI PER L'ESTRAZIONE AUTOMATICA DI DIAGNOSI CODIFICATE DA DOCUMENTI SANITARI NON STRUTTURATI  

AUTORE PRINCIPALE
Paolo Vannuzzi

AFFILIAZIONE
Noovle srl

VALUTA IL CHALLENGE
Vota

GRUPPO DI LAVORO
Mario Marchese – Company, Sicilia
Paolo Vannuzzi – Noovle srl, Toscana
Mauro Tommasi – Noovle srl, Lombardia

AREA TEMATICA
ICT ed informatica medica

ABSTRACT

La disponibilità dei dati clinici gestiti per conto del Sistema Sanitario Regionale ha garantito una grande mole di documenti lettere di dimissione ospedaliera (LDO) verbali di Pronto Soccorso (VPS) verbali di Sala Operatoria (VSO). Tali documenti in formato PDF non sono corredati da informazioni strutturate e non consentono facili analisi e classificazioni. L’obiettivo è quello di individuare all’interno dei documenti le parti rilevanti (diagnosi d’ingresso DI anamnesi AN diagnosi d’uscita DU) e classificare queste parti sulla base di categorie definite (ICD9CM Classificazione  Internazionale Malattie) per le diverse patologie. La sperimentazione si concentrerà per verificare il metodo sulle LDO del reparto di Medicina Generale. La soluzione si divide in due task: Identificazione e classificazione delle parti salienti del documento: Il task interpreta automaticamente la differenti strutture identificando e codificando: (DI) (AN) (DU). Mediante una procedura di supervised learning ogni sezione è analizzata in una fase di processing del testo attraverso algoritmi di ML supportati da analisi parallela di motore semantico e ontologia medica specifica. Classificazione del testo: Il secondo task classifica i diversi documenti per diagnosi di malattia interventi e  terapie. La classificazione è strutturata gerarchicamente su 3 livelli: (I ca 900 II ca 5.400 III ca 7.500 etichette). Il task è analogo al primo ma per la numerosità di classi adotta specifica procedura di supervised learning. L’addestramento prevede l’utilizzo di una base di dati di training di centinaia di esempi per classe. L’accuratezza di classificazione è legata alla qualità dei dati. La sperimentazione verifica i risultati ottenuti valutando la precisione e quindi l’efficacia degli steps di addestramento iterativo da una classificazione ad alto livello a successive specializzazioni del classificatore per una precisione più fine (dal I al III livello). Il dataset è composto dai documenti (PDF HTML etc) delle LDO (VPS VSO se disponibili) e dalle classificazioni attese mediante classificazione manuale di esperti medici. I risultati della ricerca potrà avere effetti sulla medicina predittiva/preventiva supportare analisi statistiche identificare gli eventi sentinella e trigger tools. La sicurezza dei dati clinico-sanitari è garantita dall’infrastruttura che distingue il fascicolo dai big data ove i dati sono anonimizzati (GDPR). I risultati si basano su oltre 70.000 LDO

 

 

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PEH – PERFORMANCE EVALUATION IN HEALTH https://www.convegnonazionaleaiic.it/peh-performance-evaluation-in-health/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/peh-performance-evaluation-in-health/#respond Wed, 24 Apr 2019 16:05:45 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/peh-performance-evaluation-in-health/   AUTORE PRINCIPALE Giuseppe Romano AFFILIAZIONE Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro VALUTA IL CHALLENGE GRUPPO DI LAVORO Giuseppe Romano – Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, Calabria Giuseppe Romano – Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, Calabria Francesco Bonacci – Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, Calabria AREA TEMATICA ICT ed informatica medica ABSTRACT Il Servizio Ingegneria Clinica …

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PEH - PERFORMANCE EVALUATION IN HEALTH  

AUTORE PRINCIPALE
Giuseppe Romano

AFFILIAZIONE
Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro

VALUTA IL CHALLENGE
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GRUPPO DI LAVORO
Giuseppe Romano – Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, Calabria
Giuseppe Romano – Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, Calabria
Francesco Bonacci – Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, Calabria

AREA TEMATICA
ICT ed informatica medica

ABSTRACT

Il Servizio Ingegneria Clinica dell’ASP di Catanzaro ha implementato un sistema per la valutazione della performance individuale e di struttura attraverso un percorso di miglioramento della qualità assistenziale nell’erogazione dei servizi sanitari ai cittadini utenti.

Gli strumenti più importanti nel miglioramento della qualità in sanità sono le linee guida gli standard erogativi gli indicatori di qualità e performance. Abbiamo coinvolto le Unità Operative sanitarie attraverso una definizione degli obiettivi utilizzando lo strumento di autovalutazione della qualità erogativa tenendo a base i seguenti aspetti: la politica di gestione delle strutture erogative; la valutazione degli interventi sul paziente per quanto riguarda i fattori di rischio ed i bisogni di salute; l’informazione e l’intervento di promozione della salute. Nella nostra azienda abbiamo deciso di applicare al processo CAF nell’ambito sanitario attraverso una metodica già sperimentata ovvero il calcolo del “Punto di Ottimalità Prestazionale” che ci permette di misurare complessivamente per U.O./Servizio Efficacia Efficienza Qualità Equità Soddisfazione Appropriatezza ed Accessibilità. Nella definizione degli obiettivi si è seguita la classificazione in strategici di gestione ed operativi. Gli obiettivi operativi declinano l’orizzonte strategico nei singoli esercizi (breve periodo) rientrando negli strumenti di natura programmatica delle attività erogative delle U.O./servizi.

Nel misurare gli obiettivi abbiamo sviluppato una serie di indicatori di performance correlati agli obiettivi strategici del Direttore Generale per avere uno strumento di misurazione quantitativa e di valutazione del miglioramento continuo. Anche gli indicatori di obiettivo/risultato sono stati impostati e modulati sul modello CAF. Impostando una “Scheda Anagrafica dell’Indicatore” (definita SAI) che è uno strumento di facile utilizzo che assiste l’U.O./servizio nell’uso di tecniche di gestione della qualità finalizzate al miglioramento delle performance attraverso la metrica dell’autovalutazione. Il tutto è supportato da un software sviluppato dal Servizio Ingegneria Clinica Aziendale che per singolo indicatore calcola il punto di ottimalità prestazionale.

 

 

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AGILE DEVELOPMENT AND MEDICAL DEVICE https://www.convegnonazionaleaiic.it/agile-development-and-medical-device/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/agile-development-and-medical-device/#respond Wed, 24 Apr 2019 16:05:45 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/agile-development-and-medical-device/   AUTORE PRINCIPALE Giorgia Picci AFFILIAZIONE Dedalus spa VALUTA IL CHALLENGE GRUPPO DI LAVORO Giorgia Picci – Dedalus spa, Toscana Giorgia Picci – Dedalus spa, Emilia Romagna Claudia Boarini – Dedalus Italia spa, Emilia Romagna AREA TEMATICA ICT ed informatica medica ABSTRACT The project goal is to develop a complete new product for clinical diagnostic …

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AGILE DEVELOPMENT AND MEDICAL  DEVICE  

AUTORE PRINCIPALE
Giorgia Picci

AFFILIAZIONE
Dedalus spa

VALUTA IL CHALLENGE
Vota

GRUPPO DI LAVORO
Giorgia Picci – Dedalus spa, Toscana
Giorgia Picci – Dedalus spa, Emilia Romagna
Claudia Boarini – Dedalus Italia spa, Emilia Romagna

AREA TEMATICA
ICT ed informatica medica

ABSTRACT

The project goal is to develop a complete new product for clinical diagnostic laboratories. During the evolution of the product we have joined an Agile lifecycle model  working with stakeholders to continuously add features allowing them to give us early feedback as the project develops. Dedalus has decided to adopt SCRUM as core development practice. In order to implement the Methodology Dedalus use a JIRA extension: JIRA AGILE.In this model we use a series of short system iterations each of which defines builds and verifies some new and valuable user functionality. Within each iteration we will define some new requirements and write and test the code that fulfils them. During the course of the iteration teams first plan the iteration breaking the stories into tasks and then commit to completing some number of stories. The team then implements the stories driving each towards a definition of done. The definition of done establishes policy for what constitutes story completion which assures that the story is properly coded reviewed tested and accepted into the product baseline. As the team works on delivering solutions that meet the sprint goals Agile by nature promotes testing early. Unit implementation verification and testing should be done in each sprint.It is very important in a high assurance environment that the definition of done include all quality safety security and regulatory requirements that need to be satisfied for completeness. Furthermore the verification and validation for definition of done is traced through to the acceptance criteria for each user story and then originating the product requirement. Once the Scrum team finishes sprint planning and agrees on the content of the next sprint the development team guided by the ScrumMaster’s coaching performs all of the task-level work necessary to get the features done where done means there is a high degree of confidence that all of the work necessary for producing good-quality features has been completed.The hardening sprint is an extension of the sprint process but the main focus revolves around verification and validation. This is the final step prior to the software release. Integration and regression testing is another a task that should be done in the hardening sprint.The hardening iteration has an empty backlog implying no new user stories. The hardening sprint is a high value focusing on elimination of accumulated technical debt. 

 

 

 

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FAMILY HEALTH UN PROGETTO DIGITALE DI ENGAGEMENT DEL CITTADINO https://www.convegnonazionaleaiic.it/family-health-un-progetto-digitale-di-engagement-del-cittadino/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/family-health-un-progetto-digitale-di-engagement-del-cittadino/#respond Wed, 24 Apr 2019 16:05:40 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/family-health-un-progetto-digitale-di-engagement-del-cittadino/   AUTORE PRINCIPALE Team Biomedia S.r.l Agosta AFFILIAZIONE Biomedia S.r.l VALUTA IL CHALLENGE GRUPPO DI LAVORO Barbara Carisio – Referente HTC per Biomedia, Piemonte Team Biomedia S.r.l Agosta – Biomedia S.r.l, Lombardia AREA TEMATICA ICT ed informatica medica ABSTRACT Introduzione e obiettivo: Come evidenziato dal piano d’azione WHO dai piani nazionali di prevenzione nel Programma …

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FAMILY HEALTH UN PROGETTO DIGITALE DI ENGAGEMENT DEL CITTADINO  

AUTORE PRINCIPALE
Team Biomedia S.r.l Agosta

AFFILIAZIONE
Biomedia S.r.l

VALUTA IL CHALLENGE
Vota

GRUPPO DI LAVORO
Barbara Carisio – Referente HTC per Biomedia, Piemonte
Team Biomedia S.r.l Agosta – Biomedia S.r.l, Lombardia

AREA TEMATICA
ICT ed informatica medica

ABSTRACT

Introduzione e obiettivo:

Come evidenziato dal piano d’azione WHO dai piani nazionali di prevenzione nel Programma Guadagnare Salute negli accordi Stato-Regioni la prevenzione è un imprescindibile valore per garantire la salvaguardia della salute. Gli interventi in ambito preventivo necessitano di diverse figure professionali e del coinvolgimento attivo della popolazione. Appare chiara la necessità di favorire il patient engagement come diritto di corresponsabilizzazione e consapevolezza del proprio percorso di salute e come opportunità per instaurare una relazione con il proprio sistema socio-sanitario di riferimento. Family Health (FH) è stato studiato per favorire la diffusione della cultura della prevenzione con l’obiettivo di rendere i cittadini “attori” della propria salute.

 

Materiale e metodi:

FH è un portale che si avvale di due strumenti: il Fascicolo Sanitario Digitale Personale (FSDp) e il Magazine. Il FSDp permette di proteggere e archiviare i dati sanitari di tutta la famiglia di mettere in evidenza la storia clinica personale e famigliare elaborare l’albero genealogico clinico conoscere il rischio individuale. Il Magazine fornisce informazioni corrette e complete sulle principali tematiche di prevenzione.

Il FSDp non sostituisce il fascicolo sanitario regionale ma coinvolge il cittadino in un percorso di salute.

 

Risultati:

Attualmente il FSDp conta più di 3000 iscritti e sono state edite circa 380 pubblicazioni da 30 esperti del board scientifico e il Magazine. Le consultazioni mensili sul portale sono di 800 utenti per il FSDp mentre sono più di 14000 quelle per il Magazine. La pagina di facebook dedicata al progetto ha ricevuto 38.000 like.

 

Conclusione:

FH offre l’opportunità al cittadino e alla comunità di salvaguardare la propria salute con l’utilizzo di facili strumenti digitali che possono favorire la messa in atto di comportamenti in grado di evitare o ridurre l’insorgenza e lo sviluppo di una malattia; permette di eliminare la maggior parte della documentazione cartacea; può diventare basilare per la sanità di iniziativa per la medicina preventiva e per contrastare l’insorgenza delle malattie croniche. I professionisti sanitari proattivamente potrebbero supportare la popolazione all’utilizzo degli strumenti messi a disposizione da FH e prendere in carico alcuni gruppi di persone identificando o stratificando la popolazione target.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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PROPOSTA DI UN MODELLO DI GESTIONE DELLE PRIORITA’ DI RICOVERO DI UN REPARTO CHIRURGICO. IL CASO STUDIO DEL REPARTO DI CARDIOCHIRURGIA DELL’AZIENDA OSPEDALIERA DEI COLLI DI NAPOLI https://www.convegnonazionaleaiic.it/proposta-di-un-modello-di-gestione-delle-priorita-di-ricovero-di-un-reparto-chirurgico-il-caso-studio-del-reparto-di-cardiochirurgia-dellazienda-ospedaliera-dei-colli-di-napoli/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/proposta-di-un-modello-di-gestione-delle-priorita-di-ricovero-di-un-reparto-chirurgico-il-caso-studio-del-reparto-di-cardiochirurgia-dellazienda-ospedaliera-dei-colli-di-napoli/#respond Wed, 24 Apr 2019 16:05:40 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/proposta-di-un-modello-di-gestione-delle-priorita-di-ricovero-di-un-reparto-chirurgico-il-caso-studio-del-reparto-di-cardiochirurgia-dellazienda-ospedaliera-dei-colli-di-napoli/   AUTORE PRINCIPALE Francesca Pellegrino AFFILIAZIONE Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma VALUTA IL CHALLENGE GRUPPO DI LAVORO Francesca Pellegrino – Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma, Campania Gianluca Giaconia – Azienda Ospedaliera dei Colli di Napoli, Campania Giuseppe Cafarella – Azienda Ospedaliera dei Colli di Napoli, Campania Alessandro Pepino – Università degli Studi di …

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PROPOSTA DI UN MODELLO DI GESTIONE DELLE PRIORITA' DI RICOVERO DI UN REPARTO CHIRURGICO. IL CASO STUDIO DEL REPARTO DI CARDIOCHIRURGIA DELL'AZIENDA OSPEDALIERA DEI COLLI DI NAPOLI  

AUTORE PRINCIPALE
Francesca Pellegrino

AFFILIAZIONE
Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma

VALUTA IL CHALLENGE
Vota

GRUPPO DI LAVORO
Francesca Pellegrino – Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma, Campania
Gianluca Giaconia – Azienda Ospedaliera dei Colli di Napoli, Campania
Giuseppe Cafarella – Azienda Ospedaliera dei Colli di Napoli, Campania
Alessandro Pepino – Università degli Studi di Napoli Federico II, Campania

AREA TEMATICA
ICT ed informatica medica

ABSTRACT

Introduzione: Il tema del patient flow logistics rappresenta una delle maggiori criticità per un reparto chirurgico. Il patient flow logistics ha l’obiettivo di ottimizzare la gestione dei flussi dei pazienti all’interno dell’Ospedale dal momento del primo accesso fino alla fase finale di dimissione e gestione del post-acuto. Il paziente durante il proprio percorso di cura infatti attraverserà varie aree produttive quali Pronto Soccorso Reparti Sale Operatorie Terapie Intensive Aree di degenza ecc. Il mancato governo di tali aree produttive è causa di conseguenze dannose a scapito della qualità dell’assistenza erogata come ad esempio: ritardi procedure e interventi cancellati mancanza di posti letto disponibili eccessivi carichi di lavoro per il personale medico e infermieristico colli di bottiglia che rallentano i flussi prolungamento delle giornate di degenza errata valutazione delle priorità.

Scopo: A fronte di tali problematiche il lavoro nasce con l’intento di realizzare e proporre al personale medico della U.O.C di Cardiochirurgia un modello che sulla base di “driver” opportunamente pesati pianifichi e gestisca il ricovero ospedaliero programmato.

Metodi: La sperimentazione è stata svolta presso la U.O.C di Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliera dei Colli di Napoli. Il modello di gestione dei flussi proposto è basato su criteri di priorità: attraverso un sistema aggregativo compensatore sono stati utilizzati “driver” e “pesi” in grado di prioritizzare e gestire l’ordine di ricovero intervento e dimissione.  Tale ordine è dipendente da uno score finale ovvero in base al punteggio ottenuto dal singolo paziente sono stati prodotti degli elenchi nei quali i pazienti sono stati ordinati a partire dal paziente che ha ottenuto lo score più elevato fino a quello che ha ottenuto lo score più basso. Gli score realizzati sono tre l’ADP (Admission Priority Score) l’ORPS (Operation Room Priority Score) e il DPS (Discharge Priority Score): il primo score consente la gestione amministrata della Lista di Attesa il secondo la gestione della Lista Operatoria l’ultimo la gestione della Lista di Dimissione.

Risultati e conclusioni: I risultati ottenuti dalle simulazioni mostrano l’efficacia del modello di gestione: gli score si sono dimostrati sufficientemente aderenti alle aspettative dei clinici al punto tale che il modello può esser considerato un valido strumento di supporto decisionale per il personale medico.

 

 

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SEGREGAZIONE DEI SW ITEMS E MITIGAZIONE DEI RISCHI DURANTE IL PORTING DI UN SOFTWARE DISPOSITIVO MEDICO PER LA TERAPIA INTENSIVA NEONATALE https://www.convegnonazionaleaiic.it/segregazione-dei-sw-items-e-mitigazione-dei-rischi-durante-il-porting-di-un-software-dispositivo-medico-per-la-terapia-intensiva-neonatale/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/segregazione-dei-sw-items-e-mitigazione-dei-rischi-durante-il-porting-di-un-software-dispositivo-medico-per-la-terapia-intensiva-neonatale/#respond Wed, 24 Apr 2019 16:05:29 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/segregazione-dei-sw-items-e-mitigazione-dei-rischi-durante-il-porting-di-un-software-dispositivo-medico-per-la-terapia-intensiva-neonatale/   AUTORE PRINCIPALE FRANCESCA MAZZOTTI AFFILIAZIONE università degli studi di trieste VALUTA IL CHALLENGE GRUPPO DI LAVORO FRANCESCA MAZZOTTI – università degli studi di trieste, Emilia-Romagna LUCIA FLAMMINI – università degli studi di trieste, Marche ANTONIO BARTOLOZZI – università degli studi di trieste, Toscana GIULIA SILVERI – università degli studi di trieste, Friuli Venezia Giulia …

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SEGREGAZIONE DEI SW ITEMS E MITIGAZIONE DEI RISCHI DURANTE IL PORTING DI UN SOFTWARE DISPOSITIVO MEDICO PER LA TERAPIA INTENSIVA NEONATALE  

AUTORE PRINCIPALE
FRANCESCA MAZZOTTI

AFFILIAZIONE
università degli studi di trieste

VALUTA IL CHALLENGE
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GRUPPO DI LAVORO
FRANCESCA MAZZOTTI – università degli studi di trieste, Emilia-Romagna
LUCIA FLAMMINI – università degli studi di trieste, Marche
ANTONIO BARTOLOZZI – università degli studi di trieste, Toscana
GIULIA SILVERI – università degli studi di trieste, Friuli Venezia Giulia

AREA TEMATICA
ICT ed informatica medica

ABSTRACT

Il software preso in esame è un dispositivo medico stand-alone realizzato per automatizzare il reparto di Terapia Intensiva Neonatale. Essendo in commercio da oltre vent’anni con l’obiettivo di rinnovarlo è stato traslato in un nuovo ambiente. La traslazione è stata fatta per il client da Oracle Forms a Delphi mentre si è deciso di mantenere Oracle come database sottostante.

Il progetto portato avanti è volto a dimostrare che quando possibile il porting deve essere considerato sia per ottenere il rinnovamento tecnologico del software sia l’aumento della sicurezza ottimizzando le risorse aziendali. Infatti si investono risorse in un’analisi dei rischi approfondita e nella segregazione dei software items come richiesto dalla EN ISO 62304 piuttosto che nella riscrittura della logica.

La segregazione dei software items soprattutto nel caso in cui svolgono funzioni critiche permette di aumentare la sicurezza del software poiché impedisce a meno di bug logici che malfunzionamenti presenti nel software possano compromettere il corretto funzionamento dell’item stesso. Esistono diversi livelli di segregazione tutti basati sul concetto di non condivisione di aree di memoria. Spesso la segregazione è difficile da ottenere perché comporta l’aumento della complessità del software diventando così poco vantaggiosa. Per il software preso in esame però sfruttando le caratteristiche di Oracle e del linguaggio PL/SQL è stata ottenuta una segregazione di tipo logico. Durante il porting sono state segregate sul server procedure che inizialmente erano lato client per aumentare la sicurezza complessiva del software.

Inoltre è stata fatta un’analisi approfondita di tutto il codice che spesso non viene fatta per mancanza di tempo o risorse facendo emergere rischi anche banali (duplicazione di codice uso di variabili globali che violano il principio di information hiding).

Il porting può sembrare molto oneroso perché si lavora con codice già scritto di fronte al quale i programmatori preferirebbero riscriverlo da zero. È stato dimostrato invece che può avere molti vantaggi per un dispositivo medico in cui la sicurezza per il paziente è più importante del rinnovo tecnologico. Rispetto alla riscrittura il tempo risparmiato alla re-implementazione di tutta la logica si può impiegare per ottenere un prodotto finale più sicuro grazie all’analisi dei rischi e alla segregazione che se ottenuta in modo logico permette anche di non aumentare la complessità del software.

 

 

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