Gestione delle tecnologie biomediche – Convegno Nazionale AIIC https://www.convegnonazionaleaiic.it LA SALUTE DI DOMANI, LE TECNOLOGIE DI OGGI Mon, 27 May 2019 08:28:10 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.12 https://www.convegnonazionaleaiic.it/wp-content/uploads/2017/12/cropped-icon-32x32.jpg Gestione delle tecnologie biomediche – Convegno Nazionale AIIC https://www.convegnonazionaleaiic.it 32 32 INTELLIGENZA ARTIFICIALE NEL CONTESTO SANITARIO: IL RUOLO DELL’INGEGNERIA CLINICA NELLA GESTIONE DELLA SANITA’ DEL FUTURO https://www.convegnonazionaleaiic.it/intelligenza-artificiale-nel-contesto-sanitario-il-ruolo-dellingegneria-clinica-nella-gestione-della-sanita-del-futuro/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/intelligenza-artificiale-nel-contesto-sanitario-il-ruolo-dellingegneria-clinica-nella-gestione-della-sanita-del-futuro/#respond Wed, 24 Apr 2019 16:05:48 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/intelligenza-artificiale-nel-contesto-sanitario-il-ruolo-dellingegneria-clinica-nella-gestione-della-sanita-del-futuro/   AUTORE PRINCIPALE Davide Cirimbelli AFFILIAZIONE Asst Franciacorta VALUTA IL CHALLENGE GRUPPO DI LAVORO Davide Cirimbelli – Asst Franciacorta, Lombardia Chiara Balestra – Politecnico Milano, Lombardia AREA TEMATICA Gestione delle tecnologie biomediche ABSTRACT L’intelligenza artificiale (IA) sta rapidamente diffondendosi in tutti i settori della società. L’articolo si concentrerà sull’utilizzo dell’Intelligenza artificiale in sanità. Verranno esposti i …

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INTELLIGENZA ARTIFICIALE NEL CONTESTO SANITARIO: IL RUOLO DELL'INGEGNERIA CLINICA NELLA GESTIONE DELLA SANITA' DEL FUTURO  

AUTORE PRINCIPALE
Davide Cirimbelli

AFFILIAZIONE
Asst Franciacorta

VALUTA IL CHALLENGE
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GRUPPO DI LAVORO
Davide Cirimbelli – Asst Franciacorta, Lombardia
Chiara Balestra – Politecnico Milano, Lombardia

AREA TEMATICA
Gestione delle tecnologie biomediche

ABSTRACT

L’intelligenza artificiale (IA) sta rapidamente diffondendosi in tutti i settori della società. L’articolo si concentrerà sull’utilizzo dell’Intelligenza artificiale in sanità. Verranno esposti i settori clinici nei quali viene già utilizzata e quali altre potenzialità esistono per migliorare il sistema sanitario rendendolo più efficiente e veloce. Inizialmente si cercherà di dare una definizione quanto più esaustiva del termine “Intelligenza Artificiale” e in seguito verrà descritta la sua struttura soffermandosi sul concetto di reti neurali. Alla fine di questa prima parte si parlerà della fondamentale distinzione tra Intelligenza artificiale ed automazione spesso identificati come la stessa tecnologia ma in realtà profondamente diversi.Successivamente si elencheranno tutte le sfide che il Libro Bianco pubblicato dall’Agenzia per L’Italia Digitale vuole affrontare per permettere la diffusione di questa moderna tecnologia nei settori della Pubblica amministrazione con lo scopo di integrarla in modo efficace. L’articolo si soffermerà in particolare sul suo utilizzo nel settore della Medicina.il SIC (Servizio di Ingegneria Clinica) in questo contesto acquisirà un ruolo fondamentale e dovrà coordinare in modo efficiente ed organizzativo questo nuovo concetto di Sanità. Verranno descritti i suoi ruoli e le azioni che dovrà svolgere al fine di governare nel migliore dei modi garantendo da una parte sicurezza (strumentale ed informatica) per gli utenti il rispetto dell’etica e la privacy dei dati personali mentre dall’altro dovrà verificare l’efficacia del sistema e delle tecnologie applicate. Oggi gli iter di regolamentazione sono messi in discussione dalle tecnologie basate sulla IA in particolare quelle di machine/deep learning poiché gli iter tradizionali di validazione diventano di difficile applicazione in presenza di Intelligenza Artificiale. Gli approcci saranno completamente diversi e gli organismi di certificazione dovranno lavorare su questo. L’informatica avrà inoltre un ruolo più centrale; se fino ad oggi i sistemi tradizionali sono stati di supporto al processo clinico nel futuro potrebbero essere in grado di prendere decisioni «autonome» seppur in contesti specifici e circoscritti. Questo cambio di ruolo richiede necessariamente un adeguamento culturale da parte degli utenti che oggi gestiscono questi sistemi con una valorizzazione del ruolo dell’Ingegneria Clinica unito a quello dei gestori dei sistemi ICT. 

 

 

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LA TECNOLOGIA RFID PER LA GESTIONE DELLE APPARECCHIATURE BIOMEDICHE DELL’A.O.U. FEDERICO II https://www.convegnonazionaleaiic.it/la-tecnologia-rfid-per-la-gestione-delle-apparecchiature-biomediche-della-o-u-federico-ii/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/la-tecnologia-rfid-per-la-gestione-delle-apparecchiature-biomediche-della-o-u-federico-ii/#respond Wed, 24 Apr 2019 16:05:40 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/la-tecnologia-rfid-per-la-gestione-delle-apparecchiature-biomediche-della-o-u-federico-ii/   AUTORE PRINCIPALE Mariangela Matano AFFILIAZIONE A.O.U. Federico II VALUTA IL CHALLENGE GRUPPO DI LAVORO Mariangela Matano – A.O.U. Federico II, Campania Anna Cantone – A.O.U. Federico II, Campania Giuseppe D’Agostino – A.O.U. Federico II, Campania Antonietta Perrone – A.O.U. Federico II, Campania AREA TEMATICA Gestione delle tecnologie biomediche ABSTRACT Il lavoro presentato consiste nella …

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LA TECNOLOGIA RFID PER LA GESTIONE DELLE APPARECCHIATURE BIOMEDICHE DELL'A.O.U. FEDERICO II  

AUTORE PRINCIPALE
Mariangela Matano

AFFILIAZIONE
A.O.U. Federico II

VALUTA IL CHALLENGE
Vota

GRUPPO DI LAVORO
Mariangela Matano – A.O.U. Federico II, Campania
Anna Cantone – A.O.U. Federico II, Campania
Giuseppe D’Agostino – A.O.U. Federico II, Campania
Antonietta Perrone – A.O.U. Federico II, Campania

AREA TEMATICA
Gestione delle tecnologie biomediche

ABSTRACT

Il lavoro presentato consiste nella progettazione e sviluppo di un software gestionale e di geolocalizzazione delle apparecchiature biomediche del parco tecnologico dell’A.O.U. Federico II. La prima fase del progetto ha previsto l’inventariazione delle apparecchiature biomediche tramite l’utilizzo di etichette che incorporano uno speciale microchip di geolocalizzazione. Tramite l’autenticazione SW ogni utente (ingegneri clinici personale medico e paramedico tecnici biomedicali etc..) può accedere ai dati inventariali e di gestione manutentiva di ciascuna apparecchiatura biomedica. Le etichette affisse sulle apparecchiature hanno uno speciale microchip di memoria ed un’antenna miniaturizzata che trasmettono al sw i dati inventariali e manutentivi delle apparecchiature e la loro posizione. Attraverso l’elaborazione sw dei dati inventariali è possibile ottenere la priorità di manutenzione secondo un indice denominato “GESTIONE MANUTENTIVA APPARECCHIATURE”. L’indice si ottiene considerando 3 fattori importanti quali funzione fattore di rischio e manutenzione richiesta di ogni macchina secondo la seguente formula: 

GA=Funzione + Rischio + Manutenzione richiesta

 La funzione dell’apparecchiatura può ricadere in 4 principali categorie: terapeutica diagnostica analitica e di supporto. Ad ognuna viene assegnato un indice numerico che esprime il rischio per il paziente connesso all’utilizzo dell’apparecchiatura. Il rischio fisico tiene conto di tutte le conseguenze possibili per il paziente e/o per l’operatore a seguito di un inconveniente o del malfunzionamento dell’apparecchiatura stessa. Più grave è il rischio più è alto il valore assegnato alla funzione rischio. La manutenzione richiesta si ripartisce su tre livelli: Elevato Medio Basso. Un’elaborazione di secondo livello dei dati inventariali e manutentivi consente di poter valutare anche l’obsolescenza clinica e tecnologica del parco macchine biomedicali al fine di programmare interventi di dismissione rinnovo e potenziamento tecnologico adeguati. Il SW consente inoltre di poter creare i report dei costi sostenuti dall’A.O.U. per le attività di manutenzione acquisto e dismissione delle apparecchiature biomediche al fine di avere tracciabilità dei fondi aziendali destinati a tali attività.

 

 

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REAL TIME LOCATING SYSTEMS – SPERIMENTAZIONE IN OSPEDALE https://www.convegnonazionaleaiic.it/real-time-locating-systems-sperimentazione-in-ospedale/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/real-time-locating-systems-sperimentazione-in-ospedale/#respond Wed, 24 Apr 2019 16:05:40 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/real-time-locating-systems-sperimentazione-in-ospedale/   AUTORE PRINCIPALE Daniele Pietrobon AFFILIAZIONE IRCCS OSPEDALE PEDIATRICO BAMBINO GESU’ VALUTA IL CHALLENGE GRUPPO DI LAVORO Daniele Pietrobon – IRCCS OSPEDALE PEDIATRICO BAMBINO GESU’, Lazio Federico Nocchi – IRCCS OSPEDALE PEDIATRICO BAMBINO GESU’, Lazio Francesco Cosimo Faggiano – IRCCS OSPEDALE PEDIATRICO BAMBINO GESU’, Lazio Matteo Ritrovato – IRCCS OSPEDALE PEDIATRICO BAMBINO GESU’, Lazio Vittorio …

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REAL TIME LOCATING SYSTEMS - SPERIMENTAZIONE IN OSPEDALE  

AUTORE PRINCIPALE
Daniele Pietrobon

AFFILIAZIONE
IRCCS OSPEDALE PEDIATRICO BAMBINO GESU’

VALUTA IL CHALLENGE
Vota

GRUPPO DI LAVORO
Daniele Pietrobon – IRCCS OSPEDALE PEDIATRICO BAMBINO GESU’, Lazio
Federico Nocchi – IRCCS OSPEDALE PEDIATRICO BAMBINO GESU’, Lazio
Francesco Cosimo Faggiano – IRCCS OSPEDALE PEDIATRICO BAMBINO GESU’, Lazio
Matteo Ritrovato – IRCCS OSPEDALE PEDIATRICO BAMBINO GESU’, Lazio
Vittorio Cannatà – IRCCS OSPEDALE PEDIATRICO BAMBINO GESU’, Lazio
Carlo Capussotto – IRCCS OSPEDALE PEDIATRICO BAMBINO GESU’, Lazio

AREA TEMATICA
Gestione delle tecnologie biomediche

ABSTRACT

Le tecnologie denominate Real Time Locating Systems (RTLS) consentono di identificare oggetti o persone e rilevarne la posizione rendendo l’informazione immediatamente disponibile ad utilizzatori in loco o in remoto. L’applicazione riguarda vari settori produttivi e negli ultimi anni sta interessando il contesto sanitario anche in Italia.
Tipicamente la localizzazione avviene all’interno di un’area limitata ad esempio in una stanza nel piano di un edificio o in un intero ospedale ma esistono soluzioni in grado di operare anche all’esterno. Agli oggetti o persone da tracciare sono assegnati dei tag: componenti univocamente identificabili che comunicano con una rete di ricevitori ad esempio tramite onde radio o infrarossi. Le informazioni raccolte dai ricevitori sono poi convogliate in un sistema di elaborazione che ricostruisce la posizione dei tag ed estrae eventuali ulteriori parametri secondo la finalità per la quale è predisposto il sistema. Gli utilizzatori possono infine visualizzare i dati attraverso apposite interfacce. Al gran numero di applicazioni possibili corrisponde una grande varietà nelle tecnologie impiegate.
Presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù la tecnologia di localizzazione real-time è da alcuni anni oggetto di studio come possibile risposta a diverse esigenze di ottimizzazione di processi ospedalieri. Nello specifico maggiore efficienza e sicurezza nella gestione e utilizzo di apparecchiature medicali mobili è ottenibile con il tracciamento delle stesse a beneficio delle attività del personale sanitario e dell’ingegneria clinica. Nel contesto della Fisica Sanitaria la stima della dose cui sono soggetti i genitori dei piccoli pazienti sottoposti a terapie con radiofarmaci può essere supportata dalla localizzazione dei soggetti nelle stanze di degenza. Nel contesto dei sistemi informativi ospedalieri sarà in futuro approfondita l’applicazione di RTLS per la guida dei pazienti negli spostamenti all’interno delle strutture quando per ragioni cliniche devono recarsi al di fuori dell’area dove sono in cura.
Il progetto in corso prevede una fase di studio della letteratura e delle soluzioni proposte dalle principali aziende sul mercato europeo seguito da una fase di sperimentazione di differenti sistemi testati secondo obiettivi specifici. Le prestazioni delle diverse tecnologie in prova sono misurate secondo un set di indicatori che permettono la valutazione dei benefici introdotti e il confronto tra le varie soluzioni RTLS.

 

 

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INDICE DI PRIORITA’ DI SOSTITUZIONE: QUANTIFICAZIONE DEL FATTORE SOGGETTIVO https://www.convegnonazionaleaiic.it/indice-di-priorita-di-sostituzione-quantificazione-del-fattore-soggettivo/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/indice-di-priorita-di-sostituzione-quantificazione-del-fattore-soggettivo/#respond Wed, 24 Apr 2019 16:05:40 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/indice-di-priorita-di-sostituzione-quantificazione-del-fattore-soggettivo/   AUTORE PRINCIPALE Elisabetta Mambelli AFFILIAZIONE Fondazione IRCCS ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico VALUTA IL CHALLENGE GRUPPO DI LAVORO Elisabetta Mambelli – Fondazione IRCCS Policlinico di Milano, Lombardia Elisabetta Mambelli – Fondazione IRCCS Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, Lombardia Elisabetta Mambelli – Fondazione IRCCS ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Lombardia AREA TEMATICA Gestione delle tecnologie …

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INDICE DI PRIORITA' DI SOSTITUZIONE: QUANTIFICAZIONE DEL FATTORE SOGGETTIVO  

AUTORE PRINCIPALE
Elisabetta Mambelli

AFFILIAZIONE
Fondazione IRCCS ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico

VALUTA IL CHALLENGE
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GRUPPO DI LAVORO
Elisabetta Mambelli – Fondazione IRCCS Policlinico di Milano, Lombardia
Elisabetta Mambelli – Fondazione IRCCS Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, Lombardia
Elisabetta Mambelli – Fondazione IRCCS ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Lombardia

AREA TEMATICA
Gestione delle tecnologie biomediche

ABSTRACT

Un buon Piano di Investimenti viene redatto sulla base delle richieste dei clinici. Il Piano di Sostituzione (PdS) attuale del Policlinico  tiene conto solo delle informazioni provenienti dai dati tecnici non risultando aderente alla realtà e non soddisfacendo le reali esigenze dei clinici. In questo ambito nasce la necessità di intercettare e misurare variabili che individuino le apparecchiature con priorità di sostituzione elevata configurabili come “urgenti”.La finalità quindi si realizza nel costruire un PdS che coniughi la necessità di reparto con le limitazioni delle risorse finanziarie. 

Materiali e Metodi:

Il progetto si è basato su una valutazione strutturata delle variabili manutentive abbinate a variabili più soggettive atte ad identificare un “Indice di Priorità di Sostituzione” (IPS) dal quale ne deriva una graduatoria di priorità delle apparecchiature.Per il calcolo dell’IPS il progetto si basa sul metodo di L. Fennigkoh che prevede la sommatoria pesata dei seguenti fattori: condizioni dell’apparecchio funzione dell’apparecchio rapporto costi-benefici efficacia clinica e preferenze espresse dallo staff medico.
Seppure il metodo includa la valutazione relativa alla percezione dello “stato di salute” del’apparecchiatura si ritiene necessario costruire un indicatore che raffiguri il parere clinico oggettivato.L’indicatore clinico introdotto è progettato come sommatoria di alcuni fattori ossia la valutazione delle prestazioni dell’obsolescenza dell’unicità dell’apparecchiatura in reparto delle criticità delle necessità del reparto e della facilità d’uso pesati a seconda del reparto di appartenenza e della classe del macchinario.La rilevazione dei fattori che costruiscono l’indicatore è stata attuata tramite una Survey sottoposta a medici e infermieri.

Risultati:L’esperienza è stata attuata nel reparto di Neonatologia e tramite la partecipazione del personale medico è stato possibile acquisire tutte le informazioni utili per quanto riguarda il rispettivo parco macchine.

Una volta ottenuto l’IPS del parco macchine selezionato si è verifica la validità del progetto tramite il confronto con i risultati dei precedenti IPS applicati all’ospedale.

Limiti e Criticità

La costruzione del nuovo indice e quindi della graduatoria di priorità riporta una difficoltà variabile dovuta alla particolarità del parametro di quantificare un giudizio soggettivo variabile mutevole dipendente dalla percezione individuale del personale medico.

 

 

 

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ANALISI EVIDENCE-BASED DELLA MANUTENZIONE E GESTIONE DELLE POMPE DI INFUSIONE PRESSO L’OSPEDALE SAN RAFFAELE https://www.convegnonazionaleaiic.it/analisi-evidence-based-della-manutenzione-e-gestione-delle-pompe-di-infusione-presso-lospedale-san-raffaele/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/analisi-evidence-based-della-manutenzione-e-gestione-delle-pompe-di-infusione-presso-lospedale-san-raffaele/#respond Wed, 24 Apr 2019 16:05:29 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/analisi-evidence-based-della-manutenzione-e-gestione-delle-pompe-di-infusione-presso-lospedale-san-raffaele/   AUTORE PRINCIPALE Elisa Bernotti AFFILIAZIONE Ospedale San Raffaele VALUTA IL CHALLENGE GRUPPO DI LAVORO Elisa Bernotti – Ospedale San Raffaele, Lombardia Luca Diamanti – Ospedale San Raffaele, Lombardia AREA TEMATICA Gestione delle tecnologie biomediche ABSTRACT La manutenzione è parte cruciale del ciclo di vita di un apparecchio elettromedicale e la valutazione della sua efficacia …

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ANALISI EVIDENCE-BASED DELLA MANUTENZIONE E GESTIONE DELLE POMPE DI INFUSIONE PRESSO L'OSPEDALE SAN RAFFAELE  

AUTORE PRINCIPALE
Elisa Bernotti

AFFILIAZIONE
Ospedale San Raffaele

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GRUPPO DI LAVORO
Elisa Bernotti – Ospedale San Raffaele, Lombardia
Luca Diamanti – Ospedale San Raffaele, Lombardia

AREA TEMATICA
Gestione delle tecnologie biomediche

ABSTRACT

La manutenzione è parte cruciale del ciclo di vita di un apparecchio elettromedicale e la valutazione della sua efficacia è fondamentale al fine di ottimizzare le risorse disponibili nei dipartimenti di Ingegneria Clinica. L’espressione “Evidence-based” nata in medicina può essere applicata anche alla manutenzione: fare “Evidence Based Maintenance” (EBM) significa monitorare le performance di manutenzione a partire dalle evidenze (storia dei guasti) ed apportare le necessarie modifiche per migliorarne l’efficacia.

All’interno dell’IRCCS San Raffaele di Milano una classe di apparecchiature particolarmente significativa è costituita dalle pompe a siringa di infusione e nutrizionali (oltre 1.200 in tutto). In questo lavoro ci si è concentrati sulla loro manutenzione correttiva analizzando lo storico degli interventi effettuati tra il 2015 e il 2018 ottenendo una panoramica completa dei guasti più frequenti.

Gli esiti sono stati analizzati per reparto in modo da confrontare modalità d’uso e problemi diffusi intervistando alcuni caposala. Dall’analisi è emerso che circa il 53% dei guasti per le pompe a siringa e il 32% per quelle di infusione è causato da cattivo utilizzo (cadute urti accumulo di liquidi). Si è stimato che l’ospedale spenda oltre 60.000€/anno per le relative riparazioni.

Una volta ottenuta una visione sintetica del problema si è potuto lavorare sullo sviluppo di azioni correttive e preventive. Nello specifico si è pensato di:

  • 1) Attivare corsi di formazione per sensibilizzare i diretti utilizzatori delle pompe a un uso più corretto. Dato il tipo di impiego e la grande velocità con cui le pompe ruotano tra i reparti seguendo il paziente non sarà possibile azzerare i guasti da cattivo utilizzo ma con successivi studi EBM potremo analizzare l’efficacia degli interventi formativi.
  • 2) Ipotizzare una centralizzazione della gestione delle pompe così che il reparto possa ritirare le apparecchiature necessarie presso uno sportello centrale renderle quando si guastano o non servono più e in caso di bisogno riceverne altre in sostituzione sempre verificate e correttamente manutenute. Questo potrebbe ridurre il fabbisogno totale dell’ospedale in quanto eviterebbe che i reparti debbano mantenere una scorta propria di pompe di backup; inoltre si ridurrebbero i prestiti tra reparti garantendo un maggior controllo del parco macchine.

 

 

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PROGETTAZIONE DI UN MODELLO GESTIONALE PER LA PRIORITIZZAZIONE DEGLI INVESTIMENTI TECNOLOGICI BIOMEDICALI E PER IL TRASFERIMENTO DI ATTIVITÀ CLINICHE ALL’INTERNO DI UN NUOVO EDIFICIO OSPEDALIERO https://www.convegnonazionaleaiic.it/progettazione-di-un-modello-gestionale-per-la-prioritizzazione-degli-investimenti-tecnologici-biomedicali-e-per-il-trasferimento-di-attivita-cliniche-allinterno-di-un-nuovo-edificio-ospedaliero/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/progettazione-di-un-modello-gestionale-per-la-prioritizzazione-degli-investimenti-tecnologici-biomedicali-e-per-il-trasferimento-di-attivita-cliniche-allinterno-di-un-nuovo-edificio-ospedaliero/#respond Wed, 24 Apr 2019 16:05:29 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/progettazione-di-un-modello-gestionale-per-la-prioritizzazione-degli-investimenti-tecnologici-biomedicali-e-per-il-trasferimento-di-attivita-cliniche-allinterno-di-un-nuovo-edificio-ospedaliero/   AUTORE PRINCIPALE PAOLA MULAS AFFILIAZIONE Università degli studi di Trieste VALUTA IL CHALLENGE GRUPPO DI LAVORO PAOLA MULAS – Università degli studi di Trieste, Friuli-Venezia Giulia Giorgia Grando – Università degli studi di Trieste, Friuli Venezia Giulia Riccardo Zangrando – Azienda Snitaria Universitaria Integrata di Udine, Friuli Venezia Giulia Rosario Saliceti – Azienda Snitaria …

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PROGETTAZIONE DI UN MODELLO GESTIONALE PER LA PRIORITIZZAZIONE DEGLI INVESTIMENTI TECNOLOGICI BIOMEDICALI E PER IL TRASFERIMENTO DI ATTIVITÀ CLINICHE ALL'INTERNO DI UN NUOVO EDIFICIO OSPEDALIERO  

AUTORE PRINCIPALE
PAOLA MULAS

AFFILIAZIONE
Università degli studi di Trieste

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GRUPPO DI LAVORO
PAOLA MULAS – Università degli studi di Trieste, Friuli-Venezia Giulia
Giorgia Grando – Università degli studi di Trieste, Friuli Venezia Giulia
Riccardo Zangrando – Azienda Snitaria Universitaria Integrata di Udine, Friuli Venezia Giulia
Rosario Saliceti – Azienda Snitaria Universitaria Integrata di Udine, Friuli Venezia Giulia

AREA TEMATICA
Gestione delle tecnologie biomediche

ABSTRACT

Le realtà ospedaliere sono sempre più caratterizzate da un vasto e complesso parco macchine che richiede strumenti mirati per garantire una gestione appropriata al fine di mantenere un elevato livello tecnologico e perseguire gli obbiettivi di efficacia ed efficienza clinica oltreché un utilizzo corretto delle risorse economiche disponibili.

Con il presente lavoro è stato sviluppato un tool analitico gestionale innovativo la cui flessibilità consente di supportare i decisori sia nella definizione delle priorità di sostituzione delle tecnologie intesa nell’accezione più classica (strumento IPS) sia nelle scelte correlate alla necessità di trasferimento di interi edifici o reparti ospedalieri.

Il modello si basa su una relazione matematica lineare ossia una somma pesata costituita da parametri a cui sono associati fattori moltiplicativi (pesi). I parametri consentono di analizzare i device sotto diversi aspetti (tecnici funzionali economici etc.) mentre i pesi ricavati applicando il metodo multicriterio Analytic Hierarchy Process stabiliscono una scala gerarchica (all’occorrenza modificabile) relativa a ciascun fattore. La logica di progettazione adottata permette di utilizzare i dati generalmente presenti in una realtà ospedaliera (disponibili per esempio nell’inventario o ricavati da altri software gestionali) ed integrare tali informazioni attraverso opportuni questionari sviluppati ad hoc per il case study in esame. L’output è ottimizzato tramite l’utilizzo di codici MATLAB realizzati specificatamente per questo lavoro che consentono di velocizzare e automatizzare tutti i processi di calcolo garantendo flessibilità al modello nella ridefinizione del valore dei pesi in base alle condizioni al contorno.

Il tool è stato testato e implementato per il rinnovo dell’intero parco macchine dell’ASUI di Udine e per riuscire a governare meglio il trasferimento delle tecnologie afferenti al DPT Materno-Infantile dell’azienda.

I risultati ottenuti hanno messo in evidenza le tecnologie più critiche sotto un profilo tecnico-prestazionale o per le quali risulta sconveniente il cambio di ubicazione.

In conclusione emerge come il modello proposto possa ritenersi un valido strumento di governo a supporto dei SIC e che può interessare tanto la sfera privata quanto quella pubblica per il raggiungimento dei propri obiettivi (es. definizione dei Piani di Investimento) spesso vincolati al contenimento della spesa.

 

 

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INFEZIONI CORRELATE ALL’ASSISTENZA E INCUBATRICI. PROGETTO PRELIMINARE PER LA FORNITURA DI UN SERVIZIO DI NOLEGGIO E SANIFICAZIONE DI INCUBATRICI PER TERAPIA INTENSIVA NEONATALE. https://www.convegnonazionaleaiic.it/infezioni-correlate-allassistenza-e-incubatrici-progetto-preliminare-per-la-fornitura-di-un-servizio-di-noleggio-e-sanificazione-di-incubatrici-per-terapia-intensiva-neonatale/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/infezioni-correlate-allassistenza-e-incubatrici-progetto-preliminare-per-la-fornitura-di-un-servizio-di-noleggio-e-sanificazione-di-incubatrici-per-terapia-intensiva-neonatale/#respond Wed, 24 Apr 2019 16:05:29 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/infezioni-correlate-allassistenza-e-incubatrici-progetto-preliminare-per-la-fornitura-di-un-servizio-di-noleggio-e-sanificazione-di-incubatrici-per-terapia-intensiva-neonatale/   AUTORE PRINCIPALE SABRINA RUSSO AFFILIAZIONE Gardhen Bilance VALUTA IL CHALLENGE GRUPPO DI LAVORO SABRINA RUSSO – Gardhen Bilance, Campania Alessandro Pepino – Università degli Studi di Napoli Federico II, Campania Gianluca Giaconia – Azienda Ospedaliera dei Colli, Campania AREA TEMATICA Gestione delle tecnologie biomediche ABSTRACT AUTORE: Sabrina Russo1 Alessandro Pepino2 Gianluca Giaconia3 AFFILIAZIONE AUTORE: 1Stagista …

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INFEZIONI CORRELATE ALL'ASSISTENZA E INCUBATRICI. PROGETTO PRELIMINARE PER LA FORNITURA DI UN SERVIZIO DI NOLEGGIO E SANIFICAZIONE DI INCUBATRICI PER TERAPIA INTENSIVA NEONATALE.  

AUTORE PRINCIPALE
SABRINA RUSSO

AFFILIAZIONE
Gardhen Bilance

VALUTA IL CHALLENGE
Vota

GRUPPO DI LAVORO
SABRINA RUSSO – Gardhen Bilance, Campania
Alessandro Pepino – Università degli Studi di Napoli Federico II, Campania
Gianluca Giaconia – Azienda Ospedaliera dei Colli, Campania

AREA TEMATICA
Gestione delle tecnologie biomediche

ABSTRACT

  • AUTORE: Sabrina Russo1 Alessandro Pepino2 Gianluca Giaconia3
  • AFFILIAZIONE AUTORE:

1Stagista presso Organismo di Ispezione di Gardhen Bilance Pomigliano d’Arco(NA) Italia

2 Professore Ordinario – Università degli Studi di Napoli “Federico II” Italia

3 Dirigente Ingegnere Clinico AO Dei Colli Napoli Italia

Le infezioni ospedaliere sono la complicanza più frequente e grave dell’assistenza sanitaria; hanno un costo sia in termini di salute che economici sia per il paziente che per la struttura. Le infezioni correlate all’assistenza (ICA) sono di crescente preoccupazione nelle unità di Terapia Intensiva Neonatale (TIN) a causa dei progressi nelle procedure terapeutiche e diagnostiche invasive e dell’aumento della sopravvivenza dei bambini pretermine che sono considerati vulnerabili ai microrganismi a causa della cosiddetta immaturità immunologica neonatale. I patogeni che causano infezione nei neonati potrebbero sopravvivere per lunghi periodi su superfici ambientali e attrezzature mediche. Tra le attrezzature mediche le incubatrici neonatali sono state riconosciute come fonte di microrganismi potenzialmente implicati nella diffusione delle ICA. L’elaborato di tesi nasce quindi con l’intento di proporre una riduzione del rischio di infezione nosocomiale nei neonati prematuri introducendo una nuova soluzione in termini di sistemi di sanificazione e disinfezione delle incubatrici. Per valutare l’efficacia della pulizia e il corretto uso dei disinfettanti sulle incubatrici sono stati eseguiti dei controlli da parte dei Dirigenti Biologi della U.O.C. Microbiologia e Virologia dell’Ospedale Cotugno dell’Azienda Ospedaliera dei Colli sulle superfici interne delle incubatrici sui monitor ad esse associati e sulle camere di umidificazione prima e dopo la pulizia valutando l’abbattimento della carica batterica. A seguito degli esiti ottenuti il presente lavoro di tesi si pone l’obiettivo di valutare una nuova proposta per il progetto di gara che l’Azienda dei Colli ha in programmazione per l’anno 2019 in merito alla fornitura di un servizio di noleggio e sanificazione delle incubatrici. L’Azienda ha valutato la fattibilità e lo sviluppo della proposta di tesi analizzandone i diversi aspetti e tenendo conto in particolar modo della valutazione economica determinando quindi i costi relativi alla sua realizzazione. Sulla base delle conclusioni ottenute ha definito tale servizio in linea con i costi attuali dando parere favorevole all’attuazione del progetto.

 

 

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REALIZZAZIONE DI UNA PROCEDURA SANITARIA A GESTIONE AUTOMATIZZATA TRAMITE LA REALIZZAZIONE DI UN MAGAZZINO MULETTI INTELLIGENTE – APPLICAZIONE SANITARIA DELLA TRACCIABILITÀ DEGLI ELETTROMEDICALI https://www.convegnonazionaleaiic.it/realizzazione-di-una-procedura-sanitaria-a-gestione-automatizzata-tramite-la-realizzazione-di-un-magazzino-muletti-intelligente-applicazione-sanitaria-della-tracciabilita-degli-elettromedicali/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/realizzazione-di-una-procedura-sanitaria-a-gestione-automatizzata-tramite-la-realizzazione-di-un-magazzino-muletti-intelligente-applicazione-sanitaria-della-tracciabilita-degli-elettromedicali/#respond Wed, 24 Apr 2019 16:05:29 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/realizzazione-di-una-procedura-sanitaria-a-gestione-automatizzata-tramite-la-realizzazione-di-un-magazzino-muletti-intelligente-applicazione-sanitaria-della-tracciabilita-degli-elettromedicali/   AUTORE PRINCIPALE Susanna Silvestri AFFILIAZIONE PTV – Policlinico Tor Vergata VALUTA IL CHALLENGE GRUPPO DI LAVORO Susanna Silvestri – PTV – Policlinico Tor Vergata, Lazio Paolo Abundo – PTV – Policlinico Tor Vergata, Lazio Silvia Colangelo – PTV – Policlinico Tor Vergata, Lazio Nicola Rosato – PTV – Policlinico Tor Vergata, Lazio AREA TEMATICA …

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REALIZZAZIONE DI UNA PROCEDURA SANITARIA A GESTIONE AUTOMATIZZATA TRAMITE LA REALIZZAZIONE DI UN MAGAZZINO MULETTI INTELLIGENTE - APPLICAZIONE SANITARIA DELLA TRACCIABILITÀ DEGLI ELETTROMEDICALI  

AUTORE PRINCIPALE
Susanna Silvestri

AFFILIAZIONE
PTV – Policlinico Tor Vergata

VALUTA IL CHALLENGE
Vota

GRUPPO DI LAVORO
Susanna Silvestri – PTV – Policlinico Tor Vergata, Lazio
Paolo Abundo – PTV – Policlinico Tor Vergata, Lazio
Silvia Colangelo – PTV – Policlinico Tor Vergata, Lazio
Nicola Rosato – PTV – Policlinico Tor Vergata, Lazio

AREA TEMATICA
Gestione delle tecnologie biomediche

ABSTRACT

Ogni realtà ospedaliera ha l’obbligo di garantire servizio clinico continuativo h24; per ottenere questo risultato è necessario adottare provvedimenti in grado di permettere agli operatori di reparto ed ai Servizi extra-clinici a contorno di convergere verso una fluidità operativa nella gestione delle risorse in particolar modo nelle condizioni di emergenza.

Un motivo di criticità che si è voluto sanare presso la Fondazione Policlinico di Tor Vergata è stato l’ottenere con tempi rapidi pur mantenendo controllo totale sullo stato di avanzamento dell’attività la consegna di apparecchiature elettromedicali a supporto dei reparti sostitutive od integrative rispetto a quelle già in dotazione. Tale condizione di rischio oltre ad essere già delicata nella routine operativa giornaliera tende ad acutizzarsi negli archi temporali diversi dall’orario d’ufficio condizione nella quale qualsiasi processo è naturalmente viziato da rallentamenti operativi conseguenti la mancanza del personale in loco.

A seguito di un attento allineamento alle esigenze cliniche primarie per l’individuazione delle quantità e della tipologia di classi elettromedicali necessarie per le attività di soccorso in emergenza per le quali è stata pertanto garantita la presenza di muletti fissi attraverso la coordinazione di vari Servizi tecnico-sanitari competenti si è arrivati alla stesura e messa in atto di una procedura in grado di ottimizzare a pieno tale supporto tecnico ai reparti.

Tra tutti i coinvolti in questo progetto l’Ingegneria Clinica con la sua competenza tecnica ed i risultati ottenuti grazie alla ricerca sui sistemi di tracciabilità delle apparecchiature elettromedicali ha potuto dare un contributo fondamentale alla sua realizzazione fornendo anche la possibilità di garantire una gestione di tale attività completamente controllata.

Il sistema di gestione dei muletti elettromedicali pone infatti le sue basi su un bacino unico di riferimento (lo definiremo un magazzino) dal quale vengono volta volta prelevati. L’innovazione è stato rendere questo locale un magazzino “intelligente” ovvero in grado di fornire in tempo reale anche da remoto le informazioni riguardanti gli elettromedicali lì presenti. In ogni momento i servizi competenti possono quindi verificare la buona riuscita della consegna tenere traccia del tempo di utilizzo del muletto e controllare le giacenze restanti per ogni classe.

 

 

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CONTROLLO CENTRALIZZATO DEGLI EMOGASANALIZZATORI TRAMITE LA TELEASSISTENZA: CASO PRATICO ASP KR https://www.convegnonazionaleaiic.it/controllo-centralizzato-degli-emogasanalizzatori-tramite-la-teleassistenza-caso-pratico-asp-kr/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/controllo-centralizzato-degli-emogasanalizzatori-tramite-la-teleassistenza-caso-pratico-asp-kr/#respond Wed, 24 Apr 2019 16:05:29 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/controllo-centralizzato-degli-emogasanalizzatori-tramite-la-teleassistenza-caso-pratico-asp-kr/   AUTORE PRINCIPALE Giacinto Buccinnà AFFILIAZIONE ARGA Medicali VALUTA IL CHALLENGE GRUPPO DI LAVORO Giacinto Buccinnà – ARGA Medicali, Calabria Cristian Veraldi – ARGA Medicali, Calabria AREA TEMATICA Gestione delle tecnologie biomediche ABSTRACT Allo scopo di rendere più efficace e dinamico il servizio di assistenza tecnica nasce la teleassistenza. Il servizio sostituisce gran parte degli …

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CONTROLLO CENTRALIZZATO DEGLI EMOGASANALIZZATORI TRAMITE LA TELEASSISTENZA: CASO PRATICO ASP KR  

AUTORE PRINCIPALE
Giacinto Buccinnà

AFFILIAZIONE
ARGA Medicali

VALUTA IL CHALLENGE
Vota

GRUPPO DI LAVORO
Giacinto Buccinnà – ARGA Medicali, Calabria
Cristian Veraldi – ARGA Medicali, Calabria

AREA TEMATICA
Gestione delle tecnologie biomediche

ABSTRACT

Allo scopo di rendere più efficace e dinamico il servizio di assistenza tecnica nasce la teleassistenza. Il servizio sostituisce gran parte degli interventi tecnici che normalmente vengono effettuati presso la struttura dove sono installati gli strumenti.

L’ASP di Crotone (P.O. “San Giovanni di Dio”) dispone di 4 emogasanalizzatori (EGA) modello ABL90 della Radiometer collegati alla rete intranet dell’ospedale e gestiti attraverso software di interazione dedicato.

Il presente lavoro descrive l’esperienza nella gestione centralizzata di questi strumenti e in particolare la valutazione del funzionamento dell’analizzatore in relazione alla tipologia di reparto.

Si fa riferimento a 4 EGA collegati in rete ma l’esperienza è estensibile a n strumenti.

Gli EGA Radiometer ABL90 sono analizzatori altamente automatizzati. Il normale protocollo prevede delle calibrazioni automatiche dei parametri misurabili continue verifiche e controlli di qualità (CQ) su tre livelli con soluzioni dedicate che effettuano il medesimo percorso del campione.

L’analizzatore inoltre è dotato di una completa connettività informatica in grado di fornire in tempo reale il controllo remoto degli analizzatori decentrati e dei dati paziente. Dati che vengono poi trasmessi attraverso un sistema continuo di sincronizzazione tra analizzatore software gestionale Radiometer e sistemi LIS/HIS.

Il software utilizzato è VNCview. Tale software consente di visualizzare la schermata dell’analizzatore sul proprio PC ed operare in remoto. Di conseguenza sarà possibile:

  1. Seguire in tempo reale le azioni dell’operatore fisicamente presente davanti la macchina ed eventualmente poterlo guidare telefonicamente
  2. Accedere ai comandi service normalmente non accessibili all’operatore
  3. Avere il pieno controllo dello strumento fatta eccezione per quei passaggi che necessariamente richiedono la presenza fisica di un operatore

Questa esperienza dimostra quindi come la nuova frontiera del service sia la teleassistenza. Avere la possibilità di disporre di elettromedicali interfacciabili e accessibili in rete compatibilmente al nuovo GDPR consente di abbattere drasticamente tempi di intervento fermo macchina e costi di intervento fornendo un importante beneficio soprattutto all’attività clinica. Pertanto con un monitoraggio interattivo accompagnato da interventi diretti si ottengono importanti miglioramenti delle prestazioni indipendentemente dal tipo di reparto interessato.

 

 

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NUOVO PROCESSO PER LE GARE CENTRALIZZATE DELLE TECNOLOGIE BIOMEDICALI IN FVG: LA FIGURA DEL PROGETTISTA DI GARA https://www.convegnonazionaleaiic.it/nuovo-processo-per-le-gare-centralizzate-delle-tecnologie-biomedicali-in-fvg-la-figura-del-progettista-di-gara/ https://www.convegnonazionaleaiic.it/nuovo-processo-per-le-gare-centralizzate-delle-tecnologie-biomedicali-in-fvg-la-figura-del-progettista-di-gara/#respond Wed, 24 Apr 2019 16:05:24 +0000 https://www.convegnonazionaleaiic.it/nuovo-processo-per-le-gare-centralizzate-delle-tecnologie-biomedicali-in-fvg-la-figura-del-progettista-di-gara/   AUTORE PRINCIPALE Elena Morandi AFFILIAZIONE ARCS VALUTA IL CHALLENGE GRUPPO DI LAVORO Elena Morandi – ARCS, Friuli-Venezia Giulia Fabio Buffolini – ARCS, Friuli Venezia Giulia Dario Cafagna – ARCS, Friuli Venezia Giulia Elena Pitton – ARCS, Friuli Venezia Giulia AREA TEMATICA Gestione delle tecnologie biomediche ABSTRACT Obiettivi In ARCS l’Ingegneria Clinica è attivamente coinvolta …

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NUOVO PROCESSO PER LE GARE CENTRALIZZATE DELLE TECNOLOGIE BIOMEDICALI IN FVG: LA FIGURA DEL PROGETTISTA DI GARA  

AUTORE PRINCIPALE
Elena Morandi

AFFILIAZIONE
ARCS

VALUTA IL CHALLENGE
Vota

GRUPPO DI LAVORO
Elena Morandi – ARCS, Friuli-Venezia Giulia
Fabio Buffolini – ARCS, Friuli Venezia Giulia
Dario Cafagna – ARCS, Friuli Venezia Giulia
Elena Pitton – ARCS, Friuli Venezia Giulia

AREA TEMATICA
Gestione delle tecnologie biomediche

ABSTRACT

Obiettivi

In ARCS l’Ingegneria Clinica è attivamente coinvolta nel processo delle gare centralizzate di beni e servizi tecnologici. In un‘ottica di ottimizzazione è stata avviata un’analisi delle varie fasi in termini di flussi e ruoli per far emergere eventuali criticità e per proporre nuove e più funzionali modalità operative.

Analisi

L’attività principale è stata la completa ridefinizione della fase di progettazione in linea col Codice Appalti (art.23 c.14-progettazione servizi e forniture e art.31 c.7-specificità di fornitura o di servizio). Nella disamina dei ruoli convolti oltre al RUP si è evidenziata la necessità di individuare una nuova figura tecnica che di fatto viene coinvolta durante la fase preliminare all’indizione di gara: il progettista di gara.

A questa figura compete:

  • la nomina del gruppo tecnico (GT) raccogliendo i nominativi di tecnici e utilizzatori clinici formulati dalle aziende
  • il coordinamento del GT con piena responsabilità dei tempi e dei risultati (Project management)
  • la determinazione dei fabbisogni tecnico/funzionali e quantitativi delle aziende interessate
  • la valutazione delle possibili sovrapposizioni con analoghe iniziative CONSIP
  • la conduzione di consultazioni preliminari con il mercato
  • la stesura insieme al GT della documentazione tecnica di gara scegliendo la suddivisione a lotti valutata tecnicamente più opportuna
  • formulare al RUP una proposta su tipologia di procedura (Convenzione/AQ) e modalità di valutazione (criteri e pesi di valutazione tecnica e economica).

Il progettista di gara trasmette al RUP i documenti predisposti assumendosene la piena responsabilità tecnica e di rispetto dei vincoli della trasparenza e dell’anticorruzione. Come da Codice resta in capo al RUP la responsabilità finale dell’adozione degli atti di gara e quindi l’indizione della procedura.

L’ottimizzazione del processo ha infine riguardato la fase preliminare della programmazione delle gare e il monitoraggio di esiti e utilizzi delle Aziende.

Risultati

Dalla revisione della fase di programmazione è emersa una proposta operativa per la condivisione dei piani aziendali preliminari e definitivi (Piani annuale/triennale). Dalla reingegnerizzazione del processo si è proposta l’assegnazione del ruolo di progettista di gara con competenze tecnico-professionali nell’ambito delle tecnologie biomedicali. Sul monitoraggio post-fornitura si è proposta il periodico aggiornamento dello stato di capienza delle convenzioni /AQ ARCS e CONSIP.

 

 

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