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INGEGNERIA CLINICA: DUE ESPERIENZE A CONFRONTO PER OTTIMIZZARE IL RAPPORTO TRA PUBBLICO E PRIVATO NELL’AMBITO DELLA GESTIONE DELLE APPARECCHIATURE BIOMEDICALI

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Area tematica
Gestione delle tecnologie biomediche

Abstract
Background: La gestione delle apparecchiature biomedicali rappresenta uno dei campi di maggiore interesse per l’ingegnere clinico in quanto richiede, oltre a conoscenze tecniche, spiccate capacità e competenze gestionali. Nell’attuale contesto italiano, i servizi di gestione delle tecnologie sanitarie, ovvero la loro manutenzione, sono oggetto di appalti e di diverse forme di partenariato tra le aziende specializzate e le aziende sanitarie. Nello stesso tempo, ambedue le parti sono tenute al rispetto non solo delle norme tecniche ma anche alle leggi e disposizioni che regolano tali procedure. Il presente lavoro, partendo dalla esperienza di due professionisti del settore, si pone l’obiettivo di proporre un modello di efficientamento del rapporto tra il pubblico e il privato.

Materiali e metodi: E’ stata utilizzata l’analisi SWOT al fine di evidenziare i punti di forza e debolezza ovvero pericoli e rischi dei servizi di gestione delle tecnologie individuati dagli autori in modo indipendente. Altro passaggio fondamentale, dal punto di vista metodologico, è stato quello di utilizzare la tecnica del WBS al fine di analizzare analiticamente e identificare le modalità di produzione dei deliverables per individuare i possibili punti focali di miglioramento o critici per i servizi sopra descritti. Resta inteso che ogni realtà ospedaliera e/o azienda di servizi ha le sue peculiarità, ma l’obiettivo del presente lavoro non è quello di offrire soluzioni particolari bensì di individuare un modello generale di collaborazione e cooperazione tra pubblico e privato cosi che non venga sacrificata la tecnica e la conoscenza a beneficio di interessi unilaterali.

Conclusioni: L’utilizzo a cascata delle due metodologie di analisi individuate (SWOT e WBS) ha permesso di individuare punti di debolezza e rischi associati a una mancata integrazione tra pubblico e privato, pesando così le diverse attività necessarie per una maggiore relazione.
Il modello presentato, inoltre, potrebbe essere di supporto per la stesura e l’aggiornamento di linee di indirizzo per il settore e la determinazione di indicatori di performance, non solo per definire l’efficacia del servizio, ma anche per il miglioramento dello scambio di know how tra i diversi interlocutori.

 

Autori
Andrea D’Attis althea roma italy
Bruna Giordano ausl bologna bologna italy







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